Alla prima estate non fu possibile fare un bel viaggio, Serena era troppo piccola e Giulia preferì aspettare, fino a quando nel febbraio  di tre anni dopo, si presentò l'occasione di poter fare una settimana bianca in Trentino, con un gruppo di colleghi, anch'essi con pargoli al seguito.

"Dai andiamo" disse Gianluca, "Serena è una bimba tranquilla, io ho bisogno di staccare un po', anche tu, ne sono sicuro". Giulia era un po' in ansia ma al contempo si stava entusiasmando all'idea.

Totò e Rosetta li accompagnarono al porto di Palermo, si sarebbero imbarcati fino a Livorno e poi dritti in Trentino con il loro Suv munito di ogni confort.

"Mi raccomando, Gianluca, stai attento a tutto, telefonate spesso"  disse Totò, e con gli occhi lucidi li strinse uno ad uno, quasi a non volersi staccare. Un nodo in gola sentiva, la sua Giulia si allontanava per la prima volta dalla Sicilia e poi, Serena, era cosi piccola, mah!

Rosetta no, non aveva nessuna ansia. Tornarono verso Baucina, neanche una parola proferì Totò.

I primi tre giorni passarono lesti, Totò tra telefono e previsioni del tempo non staccava il pensiero dalla sua amata figliola, dalla nipotina e anche dal genero che si era mostrato veramente degno di stima e di affetto. Quarto, quinto, sesto giorno, tutto bene, la famigliola stava vivendo una vacanza da sogno, accompagnata da uno splendido sole, anche se la temperatura era sempre intorno allo zero.

Le previsioni meteo per il settimo giorno, quello del rientro, però fecero rabbuiare Totò, un'ondata di gelo  avrebbe attraversato rapidamente tutto il settentrione.

"Attento Gianluca, procedi con prudenza, se ti senti stanco fermati e riposa un po'... vi aspettiamo al porto. Passami Giulia. Bella di papà... tutto pronto hai? ...Con Serena sei riuscita a riposarti?... Ti abbraccio forte...anche a Serena...ti bacio..." clic. 

Era passata da poco l'ora di pranzo, Totò si appisolò nella sua poltrona e Rosetta cominciò a preparare il ragù, l'indomani voleva preparare la pasta a forno per l'arrivo della figlia.

Dal Trentino fino al Veneto fu un susseguirsi  di tornanti, di discese, di rallentamenti, finalmente in pianura dritti verso l'autostrada, e poi ancora qualche ora e via all'imbarco.

Fu nella statale, già in pianura padana verso l'autostrada che il cielo divenne  opaco, l'aria come un muro.

Un pallido bagliore avanzò nella nebbia, si ingigantì, abbagliò, ruggì fino allo schianto. Tutto tacque!

Intorno gelo. Silenzio. Lento il ronzio di una ruota di un'auto  capovolta. Sibili metallici come vibrazioni. Un pianto lancinante squarciò l'aria come saetta. 

"Maledetta nebbia!  Solo la bimba si è salvata", così titolavano i giornali l'indomani mattina.

Un trillo del telefono, sinistro, aveva scosso, come un boato, la villa di Baucina... accorsero i vicini e i pochi parenti. Totò e Rosetta, afflosciati, piatti, incollate le labbra, seguivano con occhi vitrei,  passivi, il movimento nella loro casa.

Mai più tornarono a ridere di cuore, per sempre un velo di grigiore avvolse la loro vita, solo Serena pian piano riuscì a ridare vita a questi carissimi nonni.

Passarono gli anni e la piccola Serena finì  le scuole elementari, era vivace, allegra, sveglia, a Totò e Rosetta parve di ritrovare la loro Giulia, sì, era lei!

Rosetta però una sera dopo cena non si svegliò più dalla sua pennichella, un caso naturale disse il medico. 

Totò ripiombò nella sua malinconia, si fece aiutare da Ninetta nell'accudimento della casa e della piccola che ormai si avviava ad essere una bella signorinella.

Sempre un cruccio aveva Totò: presto anche lui se ne sarebbe andato e Serena con chi sarebbe rimasta?

Luisa, sorella di Gianluca, aveva sempre seguito la nipotina con affetto, anche se un po' in disparte, ma ora capì che era il momento di farsi avanti. Luisa era bella, in gamba come il fratello,  più grande di lui di alcuni anni, si era sposata in età matura e non aveva avuto  il dono di essere madre. Ecco, le cose non succedono mai per caso, sarebbe stata lei a prendersi cura di Serena, quando il buon Dio avesse chiamato a sé Totò.

In accordo col marito, Luisa si recò a casa di Totò, portò lo sfincione bagherese (più saporito di una pizza, mmmm....), un bel libro di racconti per la sua nipotina e mentre che apparecchiava un po' alla buona, per non creare disagio a Totò, cominciò ad esporgli il suo pensiero.

"Vossia (appellativo siciliano di riverenza verso le persone anziane) deve stare tranquillo, cent'anni di salute... a Serena ci pensiamo noi. Come una figlia la faremo crescere, come una regina. Niente le mancherà, né gioie né amore né fortuna negli studi e nella vita. Anche mio marito è contento. Che ne dice Vossia?"    

"Che dico?... proprio queste sono state le mie preghiere: una famiglia per Serena... giusto a te avevo pensato, non sapevo come dirtelo... Dio ti benedica, Dio sia lodato, oggi e sempre!"

Due grossi lacrimoni rigarono il volto del tenero nonno e in un attimo Totò, Luisa e suo marito si ritrovarono stretti in un unico abbraccio.

....e ora a questo pensava Totò mentre guardava la piccola Serena che percorreva il viottolo sotto la pioggia di ritorno dalla scuola. 

Finalmente si sentiva pronto, pronto per aggiungersi alle stelle dell'Universo.

Tutti i racconti

1
3
16

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
11
17

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: A proposito della savana e senza la pretesa di voler esaurire il processo evolutivo, [...]

  • Rubrus: Come sempre, il segreto è nel giusto mezzo. Se si guarda il mondo con [...]

12
38
116

Il diario di Elena - 3/3

20 June 2025

15 giugno 2103 Il ritorno di Ernesto porta con sé la polvere delle strade che ha percorso e nei suoi occhi leggo di una storia che non riesco a immaginare. Chiedo con un timido sussurro, «Dove sei stato?». Il suo sguardo si fissa su di me, come se cercasse la forza delle parole giuste. «Tra i [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: la narrazione del mainstream ci vuole tutti rassegnati , inutili spettatori.
    [...]

  • Maria Merlo: Io non vedrò quel possibile futuro, ma mi fa male ugualmente. Voglio [...]

3
3
23

Oltre la nebbia(1/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

20 June 2025

C’è un paese incastrato tra colline spoglie e silenzi antichi, dimenticato dal tempo e dagli uomini: Villacava. Qui il sole non splende, la luce non entra mai. C’è solo un alone grigio, come se il cielo fosse stanco di volgersi sempre verso lo stesso paese. A Villacava non piove mai, ma è tutto [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Vediamo, nebbia permettendo, la seconda parte. Interessante la questione relativa [...]

  • zeroassoluto: Ciao Marika... giovane Marika?
    Benvenuta in questa famiglia di "scrittori [...]

3
2
14

Girabuio 3/4

20 June 2025

Nessuno di noi riferì ciò che avevamo visto e sentito – oppure avevamo solo creduto di vedere e sentire e, in quel dubbio, stava racchiusa buona parte del nostro processo di crescita. Io, poi, non avrei parlato mai più di Irving Crane a mia madre – come potevo sapere qualcosa di Irving se non passando [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

10
8
91

Il diario di Elena - 2/3

19 June 2025

8 maggio 2103 Una settimana è passata, una settimana come le altre, fatta di corpi che si succedono nel violentarmi, di sguardi vuoti che si perdono nei miei occhi. Il lusso delle stanze in cui vivo non fa che amplificare la miseria che abita dentro di me. I giorni si confondono, e il riflesso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bella storia...una domanda: se von l'IA e i robot non ci sono più [...]

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie a tutti per la lettura.
    @Dax. Cos'è la ricchezza? La [...]

6
9
25

Cocktail glamour e motori a deflagrazione

19 June 2025

La mattina in spiaggia era deliziosamente di routine. Tra famiglie più o meno numerose, forme maschili e femminili messe in mostra in tutta la loro abbronzatura stronzesca e ombrelloni e il bar pieno di gente e di sabbia, era una mattina perfetta per un aperitivo. Cosa che sia Lionel che Sharon, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
6
16

Girabuio 2/4

19 June 2025

Ne parlai a mia madre solo un paio di settimane dopo, quando ormai l’estate era una signora nel pieno degli anni che iniziava a mostrare le prime rughe. «Non devi avvicinarti alla stamberga di quel vecchio maiale, Lew. Anzi, non devi neppure andare a nuotare nel Kenduskeag, capito?» m’ingiunse [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: ... sempre incuriosita ...

  • Rubrus: Un paio di episodi ancora. Il difficile di queste storie è anche capire [...]

11
10
92

Il diario di Elena - 1/3

18 June 2025

25 aprile 2103 La mia vita è un inferno. Nata tra i paria, non ho conosciuto altro che fame e miseria, oltre alle storie amare di nonna Lina. Ma il destino, o forse il sadismo dell'élite, mi ha strappata dal buio per gettarmi in mezzo alle luci abbaglianti della città dorata. Il mio nome risuona [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bella, intensa, fa venir voglia di bastonare l'elite.like a 1000

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie per la lettura, NomadLantern, Paolo, Maria, Rubrus, zeroassoluto e Lawrence.

6
6
31

L'inquilina del vento

18 June 2025

Non bussò. Arrivò un pomeriggio d’estate, con il ronzio gentile di chi non vuole disturbare. Entrò dalla finestra del balcone, come se conoscesse la strada, e si posò leggera dentro una mensola alta, nascosta tra vecchi libri, fotografie storte e una tazzina spaiata. Era una vespa. Non fece rumore, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
5
20

Girabuio 1/4

18 June 2025

Quando Irving Crane spese oltre 150 dollari in attrezzi di giardinaggio, tutti, a Lonefrost, pensarono che fosse uscito di testa. I Crane – e Irving non faceva eccezione – riuscivano a far appassire anche i fiori di plastica. La notizia corse di bocca in bocca, tra scuotimenti di testa e sospiri [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

8
12
40

Scaldacuore

17 June 2025

Io sono dietro di lei e la squadro tutta, da capo a piedi, mentre lei è intenta a guardare fuori dalla finestra con le mani messe sui fianchi ad anfora, ma si fa presto, perché non arriva a un metro e cinquanta. Non è più giovane, ma ha ancora tutti i capelli folti e aerei come un quadro di Chagal, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Grazie:)

  • Dax: Mi sono rilassato e fa riflettere,una volta c'era molta ingenuità [...]

Torna su