Palermo.

Città dai mille volti.

Città così densa di storia che ad assaporarne solo un breve attimo, un brivido ci percorre la schiena.

Città che hanno cercato di conquistare da sempre, ma con un fiero esempio dei suoi abitanti di autonomia e di radici forti della propria terra.

Città dove le chiese sono così tante, che si avverte come la spiritualità sia così intensa.

Città dove l’architettura fonde così tanti generi insieme, in una armoniosa ma altrettanto disinvolta miscellanea urbanistica.

Se arrivi dal mare il porto ti accoglie imponente.

Dall’esterno ci si sente distaccati, come se tutto quello che lei racchiude non possa toccarci, almeno fino a quando non poggi i piedi a terra.

In tutti questi lati spirituali, urbanistici o che si voglia pensare, esiste anche una zona oscura. Una zona che non viene frequentata dai turisti, se non in via di emozioni.

Questa zona si chiama Zen.

Uno dei quartieri popolari più degradati di Palermo.

Un quartiere dove sedicimila persone convivono tra mille problemi e dove le attività legali sono soppiantate abbondantemente da quelle illegali.

Al calare del sole uscire non è esattamente facile.

Lo spaccio è gestito da famiglie malavitose alla luce del giorno e vedere ragazzini dodicenni che fanno il business è raccapricciante ma anche molto normale.

Al numero civico 1279, o almeno quello che ne è rimasto da leggere, abita uno dei loro abitanti.

Il suo nome all’anagrafe è Turi.

Questi avrebbe compiuto ventidue anni il prossimo Marzo, ma la vita aveva destinato per lui altre strade.

In quel maledetto negozio non doveva esserci lui, ma il suo amico.

Quest’ultimo  però aveva i movimenti impediti per via della gamba offesa e aveva chiesto a Turi di acquistargli i condom.

Quando entrò capì subito che quei due ragazzini che guardavano il proprietario non stavano comprando nulla, bensì stavano rapinando il gestore.

Il colpo partì all’improvviso e un fatale rimbalzo contro una lamiera indirizzò il colpo al petto di Turi che in un istante si accasciò a terra.

I ragazzini scapparono via mentre lui, ferito, ebbe un sussulto.

La vita gli stava scorrendo via.

Ebbe iniziò un percorso a ritroso nella sua mente.

Era tale la velocità dei fotogrammi che si sovrapponevano fra di loro che creavano confuse situazioni e vissuti di vita anomali.

Quando la mano del gestore prese la sua nell’attesa dell’ambulanza, per un attimo si rassicurò e i battiti del cuore decelerarono.

Il civico dove era nato era molto ben evidente, quasi si poteva leggerlo nei suoi occhi.

In quella casa di pochi metri quadri sua madre lo aveva partorito con fretta.

In realtà il padre non seppe mai chi fosse.

Sua madre, abbandonata da quest’uomo, dovette usare il mezzo più antico al mondo per poter sopravvivere.

Era Turi che al suonar del campanello si alzava dal tavolo dove sfogliava malvolentieri libri di scuola e apriva a uomini di tutti i generi,che lo scansavano dal loro cammino con la mano indirizzandosi sicuri nella stanza da letto di sua madre.

I giochi che si facevano per strada con mezzi improvvisati gli permettevano di non essere sempre  presente in casa e di non pensarci.

Il suo primo bacio gli fu dato ancora tredicenne.

Fu un bacio ricevuto di nascosto nei garage dei casermoni.

Nei giorni seguenti avvennero ancora quegli incontri, ma le modalità non furono le stesse.

Quando sentì premere la sua nuca dalla mano possente, indirizzata verso la parte bassa del ventre lui non rifiutò.

Era stata la sua iniziazione.

La scoperta della sua omosessualità non fu sconvolgente.

Nel quartiere erano in tanti.

La sua vita cambiò.

Vestiti femminili presero il posto di pantaloni e bomber.

Creme e rossetti presero lentamente posto nello stipetto in bagno.

Squallidi incontri avvenivano in macchine anonime con persone altrettanto anonime.

Gli fu dato anche un nome.

Maddalena.

Capitava spesso che nomignoli venivano dati a persone che avevano orientamenti come i suoi.

Ma Maddalena aveva anche un cuore grande.

Lei se aveva qualche soldo da parte e se qualche sua compagna era in difficoltà non esitava a farne prestito.

Lei era sempre quella che correva da sua mamma quando qualche cliente era in vena di non pagare e la picchiava, lasciandola in lacrime e mezza svestita sul pianerottolo.

Lei era quella che quando vedeva un cane affamato lo prendeva in braccio coccolandolo e dandogli un po’ del panino del suo misero pranzo.

Lei era quella che teneva testa al protettore, che era sempre poco carino nei confronti di tutte loro.

Lei era quella che entrava nei negozi per l’amico per comprare i condom.

L’ambulanza stava arrivando, ma aveva impiegato tantissimo.

Non correvano volentieri in quei luoghi e il traffico aveva fatto la sua parte.

Maddalena resistette ancora poche ore.

Chiuse gli occhi con garbo e ci lasciò.

Quel donna, il cui nome richiama  l’adultera di Gesù, non ebbe vita facile.

Nel quartiere, nonostante tutto, la ricordano ancora.

Non guardiamo con occhio giudizioso quella donna.

Guardiamola come un cuore che dava amore.

Un cuore fragile, delicato e tenero, un po’ come “la Maddalena” fu  pronta ad accompagnare un tal signore chiamato Gesù nel suo cammino.

Tutti i racconti

0
0
4

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
5
21

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • thecarnival: ho visto ora che sei uomo e quindi bravo;) non so perché la voce narrante [...]

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

4
5
23

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
18

Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo e grazie Gennarino.
    Mi complimento con Rubrus...
    La [...]

  • Teo Bo: Come turista ho ammirato il Cristo velato e le macchine anatomiche. Mi ha fatto [...]

9
5
59

Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
4
22

Vi racconto in breve la storia del Principe di Sansevero (1/2)

Il Principe di Sansevero: Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza

09 November 2025

Nel cuore della mia amata di Napoli, la città più affascinante e misteriosa del mondo, in piazza San Domenico Maggiore, si erge un palazzo che, più di ogni altro, racchiude i segreti e le meraviglie di un'epoca: il Palazzo di Sansevero. Qui visse Raimondo di Sangro, il principe di Sansevero, un [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
6
25

Quando Splinder chiuse...

Cronache dal paradiso dei CMS vintage, con glitter e malinconia

Miu
09 November 2025

Quando annunciarono che Splinder sarebbe morto il 31 gennaio 2012, la blogosfera reagì come una zia davanti alla chiusura del suo parrucchiere di fiducia: “Ma no dai, sarà una pausa estiva.” “Impossibile,” dicevano i superstiti del blogroll, mentre aggiornavano il contatore visite che segnava 12, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Miu: Grazie a tutti per aver letto e commentato questo racconto!
    Mi ha fatto [...]

  • Dax: È sempre un piacere leggere e leggerti...e imparare qualcosa.

3
4
25

Il dono della vita

08 November 2025

I Non penna o man convien per farne canto, ché basta il vol di rondinella lieve, che in marzo reca un segno dolce e santo. Tra gronde e tetti fa sua stanza breve, cercando nido in ferro e pietra dura, e al cor rivela un lume che solieve. Così la vita, dono che ci assicura, pur ne’ dolor si mostra [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Bernardo Panzeca: Grazie di cuore ❤ a tutti quanti

  • Ondine: Cerchiamo sempre la nostra anima poetica; triste o gaudente realistica o onirica, [...]

3
13
29

L'Altro 2/2

08 November 2025

La natura è la mia stessa carne, il mio sogno e la mia realtà. Le colline sono i fianchi di una dea, i venti il respiro caldo che scuote i pensieri. Le donne che ho conosciuto non erano diverse dai fiori dei campi: quasi sfrontate nella loro bellezza, offerte al sole come pesche mature, sature [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Mi sono spiegato male: che uno dei due fosse Guy era chiaro, Flaubert un po' [...]

  • Andrea Monaci: si Rubrus diciamo che in un uomo del tutto panico come Guy vi è il lato [...]

5
2
29

Senza confini 4/4

07 November 2025

"Potrebbe essere" rispose Marco non sapendo dove Elena volesse arrivare, ma fidandosi. "Quindi? Dimmi cosa dovrei fare?" "Forse... è un'idea che ho... io non scrivo... però... dai, vieni con me!" disse Elena prendendolo per mano. Marco la seguiva con fiducia dubbiosa. Uscirono nel mercato, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
6
27

L'Altro 1/2

07 November 2025

All’alba, quando la Senna dorme ancora sotto un velo di nebbia leggera, scendo piano verso la riva. La barca mi attende, inclinata sulla riva del fiume come un animale spiaggiato. A volte penso che la mia anima assomigli a questa barca: fragile, irrequieta e arenata allo stesso modo. Così sono. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Benvenuto su LDM.

  • Dax: Bello. Sarebbe una fortuna avere sensazioni così intense abbracciando [...]

Torna su