Quando tutta l’incertezza pandemica sarà terminata, spero assai presto, come si potrà mai misurare il ricordo di questo tempo sospeso, strambo e senza chiassi d'abitudine né mosse di quotidiane vicinanze?!

L'invisibile spavento mostrerà cinicamente il suo sdegno verso la presunzione di ogni condizione umana ancora per un po’, scegliendo caparbiamente di colpire l'ala più debole e indifesa del mondo, decimando gli anziani; ma non solo, alleandosi subdolamente ad altre loro patologie pregresse per renderne più feroci le aggressioni, il suo intento malvagio.

Separerà molti degli affetti nel silenzio d’isolamento necessario, anche se per morire, sterminandoli senza pentimenti, né mire o selezioni di casta. Spesso accadrà in assenza del conforto dell’ultimo saluto, neppure attraverso il dovuto onore del compianto funebre.

Ucciderà una parte dei migliori difensori sanitari delle comunità dei popoli, senza permesso, né calcolo di etnia, colore o credo religioso. Terrà a distanza forzata gli incontri, le relazioni e la loro lontana, semplice bellezza chissà per quanto ancora.

Questa è e resterà una condanna senza appello, dure da accettare. Una triste, severa memoria per tutta l’umanità, così arrogante, presuntuosa, cinica nei confronti della natura e delle sue stesse leggi svincolate da ogni costrizione di specie.

Quante vite interrotte porteranno per sempre il peso di questi giorni ammutolenti. Sono già spariti molti degli insopportabili, stupidi sorrisi di circostanza. Tramontati i canti dai balconi e certe manifestazioni folcloristiche assai fuori luogo nella superbia del mostrarsi, così come i raduni di piccole luci alle finestre. Ognuno, adesso, procede di altro passo dentro se stesso, con il timore di riconoscere ciò che non può cambiare né combattere, se non marginalmente, con arnesi comportamentali e di massimo rigore morale.

Troppo in fretta è cambiata la nostra rotta quotidiana, eccessive le dipartite e altrettanti i drammatici errori di valutazione che hanno reso fragili e confuse le nostre esistenze, spaventandole oltre misura. Questi pochi mesi di vita reclusa, inconcepibile, tremenda, faticosa, forse ci porteranno fuori da molte delle futili certezze che credevamo fossero il nostro primario segnale luminoso. Il faro perennemente acceso che potesse indicarci sempre la strada verso casa.

Abbiamo tutti l’occasione di rivedere le nostre priorità, il nostro stare nei giorni e nei confronti di un mondo claudicante, sfaccettato, troppo accecante e annichilente nelle sue manifestazioni più ingiuste e severe. La possibilità di prendere coscienza, pur nelle molteplici diversità, di essere tutti parte di una frazione del cosmo, concentrati e abitanti del pianeta terra che è la nostra unica casa comune.

Quando ascolto gli innumerevoli potenti della terra dire o scrivere oramai da secoli certe frasi o espressioni ripetute come: “combattere la fame nel mondo, lavoro per tutti, uguaglianza, rispetto per l’ambiente, democrazia, giustizia sociale, sicurezza, diritto alla casa, dignità per ogni singolo uomo" penso davvero che il 'reiterare' falsità rese soltanto verosimili sia un concetto diabolico, assolutamente privo di ogni buona volontà.

Che il silenzio di questi giorni aiuti le nostre vite interiori a emergere, facendo affiorare senza più esitazioni il chiarore della nostra anima custodita dentro ognuno di noi. Bloccata, interrotta, sospesa per troppo tempo nel limbo della vergogna inconfessata. Quasi dimenticata dietro agli angoli bui della nostra feroce ipocrisia.

 

© Roberto Anzaldi

Tutti i racconti

1
1
7

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
2
13

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Red roses: cosa intendi dire: che dopo la morte non c'è alcun giudizio e tutti [...]

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Senza voler arrivare a scomodare il grande teologo svizzero del secolo scorso [...]

4
4
24

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
7
27

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
10
38

Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miu: Dax:Ahah Dax, ormai è ufficiale: Skynet non verrà a distruggerci, [...]

  • Miu: La spettatrice: Ciao! Eh sì, in questa partita Gino ha vinto facile: [...]

2
2
22

La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
    Apprezzo [...]

  • Dax: Commosso....l'uomo è cattivo di bade, ma a volte è peggio [...]

2
3
16

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
25

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello. like

  • Smoki:
    La prima volta che sono stata a Napoli, sono rimasta frastornata [...]

5
6
37

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ornella: Mi ha ricordato il bel film di Luc Besson con Scarlett Johansson Lucy. Ancora [...]

  • Rubrus: Anche me ha ricordato un po' Matrix, ma il papà di tutti i racconti [...]

6
6
26

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Gennarino: Complimenti. Scitto molto bene. Un racconto che fa sognare ed entusiasma. Bravo!

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

0
4
23

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
21

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su