Mia nonna si accorse  all’istante della gabbia che tenevo tra le mani e la osservò con curiosità.

«Guarda cosa ti abbiamo portato!», annunciai candidamente.

«Oh, un cunigghieddu!», esclamò.

«Io e Peppe te lo affidiamo. Pensaci tu!», disse Cettina.

Fu il nonno a prendermi la gabbia, per appoggiarla sopra il tavolo della cucina e per divertirsi a giocare con Bianchino inserendo alcune dite attraverso le sbarrette.

I parenti non tardarono ad arrivare e ci salutammo tutti quanti festosamente. C'erano i tre fratelli di mio padre, le rispettive mogli e i miei numerosi cugini, difatti per l’occasione i nonni volevano che le famiglie fossero lì presenti per il pranzo.

Io, Cettina e gli altri bambini andammo per qualche ora a scatenarci in campagna per poi essere chiamati alcune da una zia per via del fatto che era quasi pronto in tavola. Tornammo a casa affamatissimi.

«Che fame! Che hai preparato di buono?», domandai con impazienza alla nonna.

«A pasta cu furnu e canni, niputeddu miu!» (Pasta al forno e carne, nipotino mio!)

«Nonnina, dov’è Bianchino?», chiese mia sorella.

«Viniti cu mia che vi fazzu a vidiri unni ieni.» (Venite con me che vi faccio vedere dov’è), le rispose.

Entrammo in cucina e fummo invasi da un piacevole odore di arrosto. Mia nonna aprì il forno e trovammo il nostro amore in una teglia fumante strapiena di patate, pronta per essere servita per il pranzo. Io e mia sorella scoppiammo in lacrime, urlando come dei forsennati e sbraitando a più non posso.

I nostri genitori e i parenti in seguito si giustificarono dicendo che non ne sapevano niente delle intenzioni della nonna e che si trovavano in campagna a fare delle passeggiate e a chiacchierare.

«Fozza settamuni e manciamu. Pu un cunigghiu stati facennu troppu buddellu!» (Forza sediamoci e mangiamo. Per un coniglio state facendo troppa confusione), si limitò a dire la nonna con superficialità.

Mia madre abbracciò Cettina e il sottoscritto con l’amorevole invito a stare calmi, nonché con la promessa che in seguito ci sarebbe stato un altro coniglio. Anche gli zii furono decisamente affettuosi, mentre i cugini ci sbeffeggiarono in maniera insensibile.

Appena seduti a tavola, io e Cettina un po’ per protesta e un po’ per rabbia optammo per il digiuno. Praticamente una specie di sciopero della fame. Cettina però cedette quasi subito, davanti a un bel piatto di pasta al forno non seppe dire di no, dapprima facendo la difficile mangiando lentamente alcune pennette, per poi svuotare avidamente tutto il piatto. Infine, piagnucolando, si alzò dalla sedia per sdraiarsi sopra un vecchio divano.

Io invece resistetti stoicamente fino al secondo.

Visto che l’intera teglia di pasta al forno risultava vuota, restava unicamente il secondo ma non mi andava nella maniera più categorica di cibarmi di quell’arrosto. Gli altri, compresi i miei genitori, al contrario non si crearono scrupoli e divorarono con gusto il povero Bianchino, mentre io, in mancanza d'altro, mangiai schifato solo le patate che facevano da contorno alla “vittima sacrificale".

A peggiorare le cose fu un mio cugino più grande che, mentre ingurgitava carne, con malignità si mise a cantare “Coniglietto”, una celebre canzone sentimentale dei Romans.

«No coniglietto no è stato bello rimani, rimani qui…», questa fu la strofa che con antipatia lo stronzo canticchiava ripetutamente.

Già, poverino. Coniglietto no!

Tutti i racconti

0
0
3

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
4

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
6
28

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
5
19

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
7
53

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

  • AliDiNotte: Bello mi piace il finale rassegnato ma anche di chi ormai si arrende e fa un [...]

3
9
48

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
32

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
42

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
7
45

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
40

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

2
4
40

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
4
36

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

Torna su