La pioggia batte sul vetro tra me e il buio. Lo sto aspettando a cena e lo stufato è quasi pronto. Mi sono messa un reggicalze di pizzo costoso e raffinato, so che lo apprezzerà.

Due fari puntano verso casa mia e, per un attimo, credo che sia arrivato. Ma la macchina gira più avanti. Dovrò aspettare ancora qualche minuto. Cioè, ha già mezz’ora di ritardo e non si è neanche degnato di avvisare. Ho dovuto spegnere il forno e la carne si sta raffreddando. Pazienza, la riscalderemo con il microonde.

Mi metto di vedetta alla finestra dopo aver cercato inutilmente di chiamarlo. Si sarà scaricato il telefonino.

Le dieci e venti. So che non verrà più. Nell’attesa, ho sentito il buonumore che se andava gradualmente, come un rubinetto aperto. Sto pensando che ho preparato la casa e il mio corpo per nulla, tanto nessuno li vedrà.

Per cinque o sei volte, vedo dei fari venirmi incontro, però cambiano percorso quasi davanti al mio portone. Anche lui avrà cambiato strada per andare da una con più tette di me. Ma gliela farò pagare la prossima volta.

Questo pensiero, che non riesce a consolarmi, mi accompagna a letto verso le due del mattino. Ho bevuto il vino che avevo preparato per lui e guardato gli stupidi programmi che trasmettono a tarda notte. C’è anche un sacco di sesso, allora non sono l’unica a restare sola il sabato sera. Tutta l’energia che ho usato per la cena, per scegliere l’abito giusto e per truccarmi, adesso si è liquefatta sul pavimento. Mi fa scivolare malamente, mentre sto sparecchiando controvoglia. Niente compagnia. Niente paroline dolci e calore che si insinua tra le gambe.

Anche il letto stasera è più freddo del solito. Mi rannicchio da un lato e ritrovo il pensiero della vendetta. Ma non mi scalda e non cancella il fallimento con la conseguente emorragia di autostima. Meno male che domani è domenica. Mi sveglierò alle undici e farò colazione con il dolce preparato per la cena. Passerà molto, molto tempo, prima che accetti un altro appuntamento con un uomo che potrebbe farmi innamorare.

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GOLDEN COCOA

22 December 2025

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La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

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La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

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Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

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La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

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COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

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COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

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IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

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Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

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Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

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Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

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Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

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