La prima mattina mi preparai per bene, con il mio completo crema (anche quello!) appena acquistato. Non mi sentivo proprio a mio agio in giacca e cravatta. Ma si doveva, pare !?!

Arrivai puntuale (cosa difficile per me) e mi ritrovai davanti al palazzo della Sede Milanese della banca, in Piazza Cordusio, con ventinove giovani, quasi tutti e tutte provenienti dalla stessa città.

Spaesato oltremodo, entrai con loro e fui portato, dopo un giro per alcuni uffici, alla presenza di Lui.

 

Il conte Alfonso D.V., direttore della Filiale.

E mi ricordai dei libri su Fantozzi letti in quegli anni.

 

Così passò la prima giornata.

In quelle che seguirono, fui presentato ai colleghi ed alle colleghe.

 

Conobbe Nino, col quale non ebbe a Milano un rapporto di frequentazione assidua. In compenso lo ritrovò, vent'anni dopo, nella famosa filiale del Decumano Maggiore, a fargli da direttore (e lui da vice).

Un'esperienza umana intensa e coinvolgente, continuata anche quando Nino è andato in pensione.

 

Il terzo giorno fui assegnato in un’enorme stanza… piena di soldi! La cosiddetta Cassa Centrale.

Mi misero in mano decine di mazzette di banconote da 50.000 lire (quelle con Leonardo da Vinci) e mi spiegarono che il lavoro di “alta competenza” sarebbe stato quello di… scartare biglietti logori da quelli ancora circolabili!

 

Allora, pensò, tutti quegli studi fatti a scuola dovevano portare a questo?

A saperlo prima, avrebbe potuto studiare di meno, visto che non era stato nemmeno uno studente tanto appassionato.

 

I giorni passavano, sempre uguali, a contare e ricontare banconote.

 

Alla fine del primo mese si rese conto che quel lavoro era per lui come un matrimonio con un coniuge non molto amato, ma dal quale non si divorzierà per mancanza di coraggio (e dire che si era battuto a favore del divorzio, poco tempo prima) e con il quale si convivrà per abitudine e bisogno, proprio come in tanti matrimoni “reali”. E quel "matrimonio" sarebbe durato quarantadue anni e sette mesi... Fornero docet!

Inoltre decise di togliere quella giacca cui non era abituato e che gli stava 'stretta', non di misura, chiaramente.

 

In seguito fui assegnato a mansioni di ben più alta responsabilità: ritagliare le cedole dai titoli depositati in sede per spedirli o consegnarli in Banca d’Italia!

Così cambiai ubicazione lavorativa e fui spedito nel sottosuolo, direttamente nella cassaforte blindata: stanze e stanze polverose e piene di armadi e… soldi!

 

Qui conobbe Maria, che tanti anni dopo, separata e con due figlie grandicelle, sarebbe diventata la sua compagna di viaggio.

Insieme avrebbero calcato le strade di Italia, Marocco, Australia e Cuba.

 

La nota divertente era preparare i sacchi per la spedizione e consegnarli, accompagnato da un commesso che portava le borse contenenti il controvalore in milioni e milioni di cedole (non banconote!), all’ufficio postale, attraversando le piazze a piedi.

 

In un’occasione fui incaricato di andare alla banca d’Italia a prelevare… un miliardo di lire!

Che impressione mi fece quel pacco, nemmeno tanto grande, di biglietti da centomila lire preso da un impiegato e consegnatomelo dietro firma. Non avevo mai visto tanti soldi, ma non mi avrebbero più fatto effetto, in seguito. Chiaramente la borsa con i soldi fu consegnata agli addetti del servizio trasporto valori: non li portai mica io in sede!

 

Qualche volta mi chiesi come mai non fossi stato addetto agli sportelli per il pubblico, giacché sarei voluto uscire “a riveder le stelle!”, ogni tanto.

Mi fu risposto, dal mio ‘enorme’ Direttore, che ciò non era possibile, poiché balbettavo e questo avrebbe potuto creare problemi con la clientela. Ci restai male, ma non più di tanto.

 

In seguito, rientrato nella sua città, il problema non si pose mai e fu dal primo momento esposto nella “arena delle belve feroci!” 

 

Tutti i racconti

2
4
25

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
12

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
16

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su