Ci incontriamo una o due volte alla settimana, a seconda dei reciproci impegni, sempre nello stesso posto e sempre alla stessa ora: diciassette e trenta.

Il nostro primo contatto fu telefonico, la sua voce calda e un po’ grossa mi face credere che mi sarei trovata di fronte ad un uomo maturo, con una certa esperienza, per questo quando lo vidi la prima volta rimasi stupita e anche un po’ imbarazzata. Ha circa quarant’anni, ma ne dimostra di meno, un fisico atletico, un bel sorriso e due occhi verdi che non riesco a fissare per più di qualche secondo. È obiettivamente un bel ragazzo, e credo sappia di esserlo. Nonostante questo aspetto giovanile ha un carattere autoritario e deciso, nei primi incontri, anche se non disse nulla apertamente, i suoi gesti e i suoi modi palesavano cosa pensasse realmente di me: “ troppo magra  e poco elastica, non reggerà. Con questa avrò poche soddisfazioni “.

Mi sentivo come se fosse stata la mia prima volta, ogni mio gesto risultava essere sbagliato e lui, senza alcun pudore, a riprendermi e a spiegarmi esattamente ciò che voleva.

Impartisce continui ordini, molti dei quali fatico a capire.

“ Alzati, abbassati, devi sculettare, stringi i glutei “.

Avrei potuto mollare, non vederlo più  ma, invece, da buona sarda ostinata, ogni volta mi impegno con tutte le mie forze per fare quello che mi chiede fino a quando, sfinita, non sento i muscoli  bruciare. Ogni tanto mi fa provare delle cose nuove, dice che variare è più stimolante, così, talvolta, mi stringe con un lungo elastico i polsi oppure l’interno coscia rendendo i movimenti ancora più difficili.

Ho notato però che negli ultimi incontri, un po’ di sfuggita, mi sorride, si è come abituato alla mia presenza e, quando abbiamo finito, cerca di scambiare due chiacchiere amichevoli. Mi ha anche detto che sono migliorata e che la mia massa grassa è diminuita.

Si, massa grassa, perché io parlavo del mio personal training, voi cosa avevate capito?

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GOLDEN COCOA

22 December 2025

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21 December 2025

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21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

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La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

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Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

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Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

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IL NUMERO UNO

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La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

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Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

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Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

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