Ero seduto con gli occhi su di lei

e in mano un bicchiere mezzo pieno.

Non mi presi cura di te, 

nemmeno di lei.

Ebbi come l'impressione che la notte si tinse più buia e racimolando un sorriso soccombetti. 

Luce, interruzione, anonimo.

 

 

Delle poesie si dicono un mucchio di cose

alcune vere altre false.

Un uomo può gareggiare contro se stesso,

quell'uomo spesso è uno scrittore.

 

 

Ricordavo certi versi a memoria,

ero solo e felice,

ero altrove, tu non c'eri

ma questo non importava perché eri ovunque.

Eri nell'etere e nell'odore delle miniere cinquant'anni fa.

Io non c'ero.

 

 

Ma forse è proprio nel vento che io debbo cercarti.

Nel vento delle cose che perdetti.

Nel vento che tira forte su la brezza marina.

Quello stesso che sentisti agitare nei capelli una volta, e tra le foglie ardite.

L'inverno dei colori,

del vento, delle foglie che spazzano via, degli occhi tuoi scuri. 

 

 

Puoi crucciarti di una poesia, 

coricarti su di lei, 

raccontarle 

dei giorni creati insieme. 

Portarla a letto di notte, 

vederla sospirare nel trambusto dei bar. 

Puoi perfino ignorare una poesia, 

con tutta la forza che hai in corpo 

quando ti fa male, quando sai che non 

basterà, quando vorresti tenderle la mano, le braccia, il corpo, tutto. 

Ora, 

ora vorresti magari soltanto circuire la notte

con la stessa bellezza, 

rileggendola tra le righe trasparenti come il mare che ti ha incantato e portato via, lontano, in una poesia. 

 

 

C'ero, 

una volta, 

nei suoi occhi

malto

e canali di fumo.

In rilievo, 

essere sconosciuti

eppure

una cosa sola, 

nel trambusto dei whisky

&

dei bicchieri svuotati. 

Di notte vagammo

a fari spenti, senza cartine. 

Le lingue bruciarono ossigeno, 

i vetri appannarono.

Fiamme libere e strade ghiacciate. 

Musica, evanescenza.

L'ultimo gradino 

prima di andare,

per la cieca via della saggezza. 

 

 

Un cantiere abbandonato, 

una rimessa d'auto. 

Stupore - luci - penombra.

Due corpi nudi, 

e l'orchidea

dell'amore veniva piangendo. 

 

 

Nonostante il terrore e le tenebre asciutte racconta una nota al calare.

Narrare. 

Restiamo inverosimili, 

restiamo.

Possano ambire ad un più degno significato

dolcezza, poi inferi e note.

Parole che sanno inventare

discorsi vuoti.

Comporre il più ampio bisogno, un urlo.

Speranze & profondi versi coscienziosi.

L'amore inarca le spalle un lieve mite piacere, subordinazione. 

Sospiri, ingegno. 

 

 

Di certe cose mi piace il fatto che di anno in anno restano sospese, come le avevo lasciate.

Tutti i racconti

4
9
40

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Non so se si possano mettere link a profili social, basta cercare thepurpleviruz. [...]

  • BrunoTraven: Ciao anch io disegno e poi ne scrivo il racconto o all inverso. per chi interessa [...]

2
5
23

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
28

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
26

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

1
1
30

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
28

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
38

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
6
39

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
4
47

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
11
59

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

6
7
41

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
34

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

Torna su