Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è un silenzio spettrale e il colore dominante è il nero, quella che da lontano sembra una foresta in realtà è una foresta di alberi di pietra. Sono stati ridotti così quando il mago li ha avvolti nel buio più profondo, un’oscurità che avvolge tutto e tutti.

Il signore e padrone di quella terra oscura è un nemico di Babbo Natale, il mago Negrone che odia tutto ciò che è bianco, che è luce. Vorrebbe dominare tutto il mondo e avvolgerlo nel buio. Sa che finché non troverà il magico libro degli incantesimi non riuscirà ad attuare il suo piano, per questo motivo fa spiare sempre dai suoi accoliti le mosse di Babbo Natale; è convinto che lui possiede quel libro e vuole trovare il modo di rubarlo.

Ogni Natale quando Babbo è in giro per distribuire i doni e far felice i bambini il mago complotta contro di lui. Manda schiere di uomini neri a invadere il regno degli elfi, ma ogni volta puntualmente viene ricacciato indietro. Gli elfi sono piccoli ma sono numerosi e furbi, riescono a nascondersi dietro ogni sasso, ogni pianta che è nella loro foresta. Loro sanno come muoversi fra gli alberi e i cespugli, mentre gli uomini del mago, non sopportando la luce, hanno difficoltà a districarsi in mezzo alle piante che emanano bagliori scintillanti.

Questa volta il mago ha deciso di cambiare tattica, inutile mandare gli uomini neri, parte lui di persona e si avvicina alla foresta, resta nascosto nell’angolo più oscuro e aspetta che qualche elfo passi da quelle parti. Con un incantesimo vuole soggiogarli e tramite loro, che non hanno difficoltà con la luce, introdursi nel regno del bianco in cerca del libro. Babbo è lontano e gli elfi non sono in allarme, questa volta è deciso a trovare il libro.

Aspetta e aspetta, ma dalle parti oscure dove si è nascosto il mago non passa nessuno, allora irritato il mago tenta il grande colpo, si traveste da pellegrino, prende una pozione che gli permette di sopportare la luce e il bianco ed entra nel paese di Babbo Natale. È sicuro di sé, come avversari ha solo un pugno di piccoli elfi che lui può spazzare via senza difficoltà, il suo principale nemico è in giro sulla sua slitta.

  • Ah ah ah ah, quell’omone grasso e stupido se ne va a perdere tempo su quella ridicola slitta per portare regali a dei mocciosi sempre più viziati. Chiedono, chiedono, non si accontentano mai, ma quando li avrò avvolti nel buio della notte eterna avranno poca voglia di giocare, diventeranno docili come agnellini. Devo solo trovare quel maledetto libro, sono sicuro che quel grassone lo tiene da qualche parte, magari a portata di mano per i suoi incantesimi, senza quelli vorrei sapere come fa a far volare quelle stupidissime renne piene di corna.

Gli elfi messi di sentinella avevano sentito prima e visto poi il mago introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia li poteva sconfiggere, ma non per questo si sarebbero ritirati senza combattere. Molti di loro sarebbero caduti, ma erano sicuri che confidando sul numero potevano avere la meglio.

  • Ragazzi stiamo calmi e pronti, restate nascosti e non fatevi vedere, mi raccomando, siete tutti armati? Bene, aspettiamo che sia a tiro poi ci scaglieremo su di lui senza dargli il tempo di usare le mani, se riesce a lanciare un incantesimo per noi è finita. Qualcuno di voi vada ad avvisare Gertrude, che stia in allerta, forse anche lei corre un terribile pericolo.
  • Vado io - disse uno degli elfi, uno più piccolo degli altri, era quasi invisibile se si nascondeva fra l’erba alta - Ci vado io perché sono piccolo e posso intrufolarmi meglio.

Detto questo si mise a correre verso la casa, passava da un cespuglio all’altro e questa operazione la faceva talmente veloce che nemmeno i suoi amici riuscivano a vederlo. Arrivò alla casa avvolta in una serpentina di luce bianca e rossa. Riuscì a entrare e andò dritto a parlare con la donna che era in cucina impegnata a cucinare dei biscotti per la cena di Natale. fu il profumo dei biscotti che guidò i passi del piccolo elfo.

  • Buonasera signora Gertrude, mi vede? Sono venuto da lei per comunicarle che corre un grande pericolo. Stia attenta a chi dà questi biscotti, il servizio di vigilanza funziona a metà questa sera, il mago Negrone è riuscito a entrare in città e ora gira per le strade, noi le raccomandiamo di non uscire e restare in casa.
  • Non credo a una parola di quello che dici piccolino, non credo che sia così avventato da entrare addirittura in città. Lo sa che noi abbiamo i mezzi per distruggerlo. Basta che accendiamo i riflettori del campo sportivo e qui diventa mezzogiorno. Non credo gli faccia tanto piacere un trattamento simile.
  • Si sbaglia signora, deve aver fatto qualche sortilegio, sta camminando in città con tutta luce che c’è e sembra non fargli nessun effetto, è pericoloso. Se è venuto da noi è chiaro che sa che lo può fare. Purtroppo Babbo non c’è, noi siamo tanti è vero, ma lui usa la magia e può sconfiggerci facilmente.
  • Bene mio piccolo amico, se pensa di avere vita facile ha sbagliato indirizzo, non permetterò che un tipo come quello metta a rischio il mondo intero. Prima cosa il libro che cerca è nascosto così bene che gli servirebbe una vita intera per trovarlo e seconda, visto che è venuto a trovarci bisognerà pure accoglierlo degnamente non trovi?Adesso vai ad avvisare i tuoi compagni di mettersi tutto intorno alla casa ma di non fiatare di non fare niente. Osservate e basta, lasciate che arrivi da me, che entri pure in casa,non credo sappia che ci sono io ad aspettarlo. Solo se le cose si mettessero male intervenite, ripeto, solo se vedete che ha la meglio su dime. Capito?
  • Sì signora, vado subito ad avvisarli, lei è davvero coraggiosa. Auguri, ora scappo

Tutti i racconti

3
1
12

Amaro, come il caffè.

13 July 2025

C’era poca lungimiranza nei miei pensieri quella notte, solo paura e stupore. Mi tremavano le mani e la voce, mi tremava l’anima al sol pensiero di averlo perso. Recitavo a me stessa che era solo un brutto sogno, un incubo infinito al sapore di realtà, di vita vera. Ma era quella la mia vita vera? [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
0
5

Aforisma 23

13 July 2025

AFORISMA 23 La persistenza può essere coerenza può essere supplica può essere sfida. E' positiva se è positivo il fine!

Tempo di lettura: 30 secondi

5
6
30

Nuovi Orizzonti - La cassa

Dax
12 July 2025

Max si versò un bicchiere di succo d’uva. Era l'unico avventore della mensa. Allungò le gambe e posò lo sguardo fuori dalla finestra. Il terreno rosso era spazzato dal vento. HU822 era un pianeta capace di generare tornado. Se il vento rinforzava, il decollo sarebbe stato compromesso. Abbassò la [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
6
24

Endecasillabi da rissa: L'arte del blocco facile

Miu
12 July 2025

Lo so, lo so. Avrei potuto ignorare tutto e farmi gli affari miei. Ma c’è qualcosa nei litigi poetici, nelle minacce in privato e nei blocchi in pubblico che mi provoca un prurito comico irresistibile. E così… è uscito questo. Non offendetevi troppo. Oppure sì, fate pure. Tanto ormai è tardi. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • L’esilioDiRumba: Benvenuta

    Visto che da nuova sul sito offri la mia bevanda preferita, [...]

  • Miu: Grazie a tutti, i vostri commenti sono estremamente preziosi per me.
    Cristina

7
9
37

L'ombrellone

11 July 2025

Ai primi di giugno i Bagni Margherita erano quasi deserti. Presi posto accanto al solo ombrellone aperto, sul cui tavolino la brezza faceva svolazzare la copertina di un libro, vicino a un paio di occhiali e una pipa. Rimasi lì tutto il giorno, stupito dal continuo mutare del cielo. Del mio vicino [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • TheObserver: Grazie Walter, e ancora grazie a tutti per il "benvenuto" corale. [...]

  • Lo Scrittore: benvenuto in questa gabbia di.... scrittori o aspiranti tali. qui trovi una [...]

3
6
24

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 3/3

11 July 2025

Fu allora che entrarono. Dapprima Luigia, Maria e Giuseppina, poi Rosa, Teresa ed Elena. Caterina fu l’ultima. Tutte armate, con il viso teso e lo sguardo freddo. Impugnavano coltelli e pistole. Nessuna esitazione. Nessuna parola. Uno dopo l’altro, finirono i superstiti delle esplosioni con la [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
8
39

Quello strano mago di papà

10 July 2025

Il giorno in cui nacqui fu un giorno strano: un addio e un inizio si sfiorarono senza guardarsi negli occhi. Solo ventiquattro ore prima moriva mia nonna. Così, mentre mio padre la piangeva al funerale, io venivo al mondo. Quando finalmente arrivò in ospedale, dopo quella giornata irreale, trovò [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: il gioco delle monete! hai aperto un ricordo lontanissimo nel tempo. anni cinquanta, [...]

  • Richard Francis Burton: Chiedo scusa a Interstellar, se uso questo spazio per qualcosa che c'entra [...]

2
3
24

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 2/3

10 July 2025

Lui non disse una parola. Si alzò lentamente dal letto e, senza guardarla, si avvicinò alla finestra. Rimase lì, in piedi, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo perso oltre i vetri, dove il cielo grigio sembrava essersi fatto ancora più cupo. Poi cominciò a parlare, con voce bassa ma ferma. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
9
25

Dalla storica e monumentale Basilica di San Lorenzo Maggiore in Napoli

Vi racconto la devozione napoletana per Sant'Antonio ed il suo miracolo del 1623

09 July 2025

La figura di Sant'Antonio da Padova è venerata in modo straordinario dai napoletani. La sua influenza si avverte non solo nelle chiese e nei luoghi di culto, ma anche nei cuori delle persone che nel santo trovano una guida spirituale e un protettore in grado di intercedere per le loro necessità [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Gennarino: Paolo Ferazzoli PRFF: Grazie di cuore. Napoli ha un patrimonio cuturale immenso. [...]

  • Ondine: Non lo sapevo. Grazie Gennarino. E speriamo che S.Antonio ci regali ancora [...]

3
5
31

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 1/3

09 July 2025

Capitolo 4 – L'inganno Il sole stava calando, e il bosco si riempiva di ombre lunghe e sospiri di vento. Teresa e Giuseppina camminavano in silenzio, attente a ogni rumore, le armi pronte ma nascoste sotto i mantelli. La perlustrazione di quella zona era diventata una consuetudine, ma mai una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
3
33

L'album di fotografie

I ricordi di Anna

08 July 2025

Era sempre una gioia per Anna trascorrere del tempo con i suoi nipoti, Mario e Giulia. I gemelli portavano nomi italiani, anche se erano nati e cresciuti in Canada. La figlia di Anna, Silvia, aveva voluto, d’accordo col marito Mark, continuare la tradizione dei nomi italiani per ricordare le origini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Un attimo di serenità in un mondo caotico..like

  • Lo Scrittore: Gli album di foto sono la testimonianza reale di vite vissute in altri tempi, [...]

4
10
41

Settant’anni in pochi metri

08 July 2025

Due piedini di cinque anni si srotolavano a rotta di collo giù per l’acciottolato inumidito dalla condensa della sera. Fermatisi, saltellavano impazienti sul posto: uno, due, tre volte quasi a voler dare il ritmo agli altri due che li seguivano. Questi ultimi, esausti, un po’ deformi, procedevano [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lo Scrittore: noi che abbiamo piedi stanchi e consunti quante volte abbiamo dovuto rincorrere [...]

  • Libera: Hai ragione. è stato un mix di ricordi personali di bambina e di ricordi [...]

Torna su