Quando il padre rientrò lo assalì con mille domande:

  • Papà, lo sai che sono venuta con te solo per vedere la neve, e assaporare la gioia del Natale come andrebbe celebrato. Vedevo la neve come qualcosa di soffice, deliziosa e bella da maneggiare, mi piaceva quella sensazione di sofficezza che suscitava nei bambini e nelle persone. Qui non ho trovato niente, la neve c’era, ma non mi è piaciuta, troppo freddo, mi chiedo come facciano qui a vivere con questa sensazione di gelo, sempre infagottati in abiti pesantissimi. Io non lo sopporto, sto congelando senza fare praticamente nulla. Non mi piace così, non era questo che volevo trovare. Pensi che a Ginevra dove dobbiamo andare sia lo stesso o ci sia più armonia?

Il padre dopo averla ascoltata, sorrise e la prese per un braccio, la fece sedere vicino a lui. Le parlò con voce dolce e persuasiva:

  • Ascolta Eleonora, sapevo da tempo di questa tua mania per la neve, tu eri troppo impegnata a guardare certe cose e non ti accorgevi che io ti osservavo. Uno dei motivi per cui non ho mai voluto portarti con me era perché eri troppo piccola e potevi avere un impatto negativo, come lo hai avuto adesso, con il tuo sogno. Ora sei cresciuta!  Alla tua età spero sia in grado di capire quanto ti dico. L’essere umano, per sua natura, non è mai contento della sua condizione. Tu sei nata e cresciuta in posto magnifico, un vero paradiso, un luogo di grande fascino che tutti vorrebbero avere la possibilità di vedere. Come sempre accade, ed è normale che succeda, chi ci vive non si rende conto di cosa ha a disposizione, desidera sempre quello che non ha ritenendolo a torto migliore di quello di cui dispone. Devi anche comprendere che una cosa è visitare un posto e goderne le meraviglie, un’altra cosa invece è viverci. Tu vivendo al sole e al caldo volevi provare l’ebbrezza della neve, ma ti sei resa conto anche troppo presto che viverci non è piacevole, né facile. Un popolo abituato a vivere sette/otto mesi l’anno con la neve sogna di vivere dove vivi tu, ma ti posso assicurare che dopo una settimana non si troverebbe a vivere come te. Per quanto riguarda il Natale è scontato che nei paesi freddi si dia risalto alle tradizioni legate al periodo invernale, alla neve e a quello che gira intorno a lei. Babbo natale, le slitte con i regali, il caminetto libero per accogliere il suo arrivo. C’è tutta una tradizione, ogni paese festeggia come ha sempre fatto. in Italia si dà più spazio al presepe che all’albero, qui in Europa è uso adoperare l’albero. Noi invece abbiamo sempre festeggiato andando al mare, non per questo il Natale non è sentito alla stessa stregua degli altri. Allora figlia mia, spero che tu abbia capito la differenza. Domani è la vigilia, dovremmo essere a Ginevra giusto per la serata organizzata per noi. Anche se la neve la vedremo dalle finestre vedrai ci sarà una bella atmosfera di festa. Su, adesso non mettere il broncio, bene o male quello che volevi vedere lo hai visto.

A quelle parole Eleonora tirò un grosso sospiro di sollievo. Aveva imparato la lezione, non avrebbe mai più invidiato chi abitava nella neve. Tremava ancora dal freddo, ma ben presto sarebbe potuta tornare al suo mare con le onde più alte del mondo e con il suo solito Natale da trascorrere sulla spiaggia con gli amici. Aveva ragione suo padre, a ognuno il proprio Natale.

 

Tutti i racconti

4
4
27

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Racconto natalizio di buona fattura. Like.

  • Ornella: Like, nel solco della tradizione della cultura e tradizioni italiane. Il ritratto [...]

5
3
21

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

8
12
57

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Smoki mi piaci maggiormente perche' interagisci e offri spiegazioni dei [...]

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

2
5
29

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
31

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
32

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

2
2
32

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
34

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la seconda ed ultima parte di questo racconto segna una netta discontinuità [...]

  • Davide Cibic: Ciao Paolo,
    ad accennare all’amore in genere non si sbaglia. Parlarne [...]

2
4
43

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Davide Cibic: Grazie per la lettura, Dax. Per il futuro prometto qualche snellimento, purché [...]

  • Dax: Tranquillo, non devi basarti sulla mia opinione.😂

3
6
42

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
4
48

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
13
61

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su