Perché affermi con tanta passione e convinzione di non credere in Dio? Ti fa sentire meglio, ti senti realizzato, organizzi diversamente la tua vita, cambi i tuoi programmi, ti relazione con gli altri in modo diverso? Dici di non credere in Dio solo perché non lo vedi. Vedi per caso la gioia, il dolore, la rabbia, la gelosia, la tristezza? No, non vedi tutto questo, non tocchi tutto questo, eppure tutto questo esiste. Vedi l’aria? No, non la vedi, eppure c’è. Dio, come l’aria, è un dato di fatto imprescindibile.

Possiamo non accorgersi dell’aria, ma non possiamo negare la sua funzione vitale. E questo vale per Dio. Se rinunciamo all’aria, rinunciamo a Dio e a ogni possibile “salvezza.”

Eppure sembra che tu creda a molte cose: al progresso, all’evoluzione, allo sbarco sulla luna, agli ufo, alla tua squadra di calcio, alle scoperte scientifiche, ai farmaci. Ricordi… credevi tanto a quel tipo che ti ha ingannato, a quella donna che ti ha tradito, a tutti i miti che nel corso della tua vita hai dovuto poi rinnegare. Cosa ti è rimasto di tutti questi atti di fede terreni? Hai creduto nella psicanalisi per curare quel pungente tormento esistenziale e oggi dopo mille sedute non sei più che uno zombie. Ma ancora, inspiegabilmente, persisti nel rivendicare il tuo ateismo come ultimo rifugio ai tuoi problemi e interrogativi irrisolti.

Se sei in grado di decidere fra ciò che è bene e ciò che è male allora stai parlando con Dio. Lui è il parametro assoluto di riferimento attraverso il quale puoi onorare la verità delle cose.

Vivere su questa terra e negare l’esistenza di Dio è lo stesso che usare l’automobile e negare l’esistenza dell’inventore del motore a scoppio. Non puoi davvero credere, mio caro amico, che la tua autovettura si sia generata autonomamente dal nulla! Dio è il creatore e tu il creato!

“Tu credi in Dio?” è la stessa domanda che si potrebbe rivolgere ad un bambino se crede all’esistenza della mamma.

Dammi retta, apri il tuo cuore e fai tacere per sempre la tua mente narcisista che finirà con il condurti alla disperazione. Umilmente mettiti in ascolto e Dio non tarderà a rivelarsi per farti dono di tutta la sua grazia e beatitudine.

 

Un abbraccio

 

Gianni Tirelli

 

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