– Spiegati meglio. –

– Osserviamo quella facciata di mattoni dal giallo al rosso forse lasciati a vista e prendiamo la Sinfonia numero quaranta in sol minore di Wolfgang Amadeus Mozart, una delle più note e amate. Il primo movimento corrisponde al piano terreno, o primo piano. È un “Allegro molto”, che inizia in tono oscuro, come è più scuro il colore del piano terreno della facciata, con una serie di dodici finestre, incorniciate col travertino ma senza timpano, interrotta al centro  -quindi sei a destra e sei a sinistra- da un imponente portone che introduce all’interno del palazzo attraverso un vestibolo a tre navate con rosse colonne doriche in granito. L’andamento è maestoso, come un corteo papale, come l’incedere delle carrozze dei Farnese e dei loro ospiti. Il ritmo è molto allegro, quasi concitato per l’andirivieni dentro e fuori al palazzo degli addetti alla casa, della servitù e, sul davanti di un edificio poco usuale, di passanti ora frettolosi e ora stupiti o semplicemente curiosi, molto spesso seduti a riposare sulla lunga panca di pietra sottostante le finestre sostenute da mensole. –

– Che strano, amico mio, mi stai facendo ascoltare l’architettura! –, così commenta Prosdocimo.

– Ancora non hai sentito che l’inizio, e già ti meravigli? Il secondo movimento, cioè il secondo piano di Palazzo Farnese, è un “Andante”, solenne come si addice al piano di rappresentanza del palazzo di un Pontefice di Santa Romana Chiesa, con le finestre dalle quali si intravedono i magnifici soffitti affrescati, tutte sormontate alternativamente da un piccolo timpano triangolare e uno curvilineo, sei a destra e sei a sinistra del finestrone centrale, che è privo di timpano ma sormontato da tre stemmi in pietra, quello centrale molto più grande, e che si apre sul balcone sovrastante il grande portale. Una solennità da “piano nobile” che fa pensare alle funzioni di rappresentanza ospitate da quei magnifici saloni, alle cerimonie e ai ricevimenti ufficiali, ma anche agli accordi politici, agli intrighi e alle congiure di una sfarzosa corte papale cinquecentesca. –

– Solenne è solenne, non c’è che dire, e lo è tanto la musica quanto l’architettura. –

– Il secondo piano corrisponde al terzo movimento: “Minuetto e trio, Allegretto” ed un movimento meno solenne dell’Andante precedente, più svelto, più “privato”, sottolineato da una lunga e spedita sfilata di tredici finestre più allungate delle sottostanti. Una fuga scattante di persiane dietro le quali pulsano sentimenti ed eventi quotidiani di chi dei Farnese vi abita, o di chi lavora per loro, non interrotta da aperture centrali, senza un “fuoco” dominante se non i sottostanti tre stemmi nobiliari, di particolare imponenza quello di mezzo al centro della facciata, ornato da Michelangelo con i sei gigli farnesiani ed altri elementi allegorici. –

– Per come racconti mi sembra quasi di vedere quelle finestre che danzano su quel minuetto. –

– Aspetta, c’è l’apoteosi del “Finale”, il quarto movimento, “Allegro assai” che riprende il primo tema, quello che identifico con l’attacco a terra dell’edificio, quasi a sottolineare la simmetria con il suo coronamento. Lo sviluppo lineare del cornicione accompagna la lettura di questo quarto movimento architettonico: proteso verso il cielo, protegge l’intera facciata dalla quale è separato, ma non disunito, grazie a una lunga fascia continua in pietra, un fregio a rilievo che un’ininterrotta fioritura di gigli, simbolo dei nobili Farnese, che fa pensare agli abbellimenti, o aggraziature ornamentali, di molte composizioni musicali. –

Prosdocimo è estasiato e, entusiasmato dalla scoperta di nuove dimensioni artistiche, ringrazia Ottavio, che ormai è inarrestabile.

– Non è finita, amico mio, e per proseguire nella metafora del rapporto fra musica e architettura immaginiamoci gli effetti pirotecnici, magistralmente messi in musica da Georg Friedrich Händel con la sua “Musica per i reali fuochi d’artificio”. Pensiamo, la sera di certi festeggiamenti, a quei fuochi “sparati” negli scenografici giardini retrostanti, che danno su via Giulia, per la gioia di invitati e membri della corte farnesiana radunati assieme a un’orchestra nel loggiato del prospetto posteriore e allietati da un sottofondo musicale händeliano. Che spettacolo dovevano essere quei “fuochi” che potevano essere goduti come fantasmagoriche coloratissime cascate stellari anche da tutti i romani da oltre Tevere e dal colle del Gianicolo, ma soprattutto da Piazza Farnese, mentre raggiungevano il cielo da sopra il cornicione! –

Dopo questa pirotecnica trattazione, Ottavio domanda al Poeta: – Hai potuto comprendere meglio la mia visione della composizione architettonica e di quella musicale? –

– Credo di aver capito – gli risponde Prosdocimo – mi stai svelando tutto un mondo… –.

Tutti i racconti

0
0
5

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
3

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
17

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
7
21

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Riccardo: grazie infinite a tutti 🙏

  • BrunoTraven: Interessante racconto che ha il sapore del passato, del lavoro dei nostri nonni [...]

5
4
21

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
50

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
2
26

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

4
3
36

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

5
6
26

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

6
11
38

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
18

Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo e grazie Gennarino.
    Mi complimento con Rubrus...
    La [...]

  • Teo Bo: Come turista ho ammirato il Cristo velato e le macchine anatomiche. Mi ha fatto [...]

9
8
71

Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Sì, mi è piaciuto ma rispondo ora perchè nel frattempo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Dax!
    Grazie Rubrus! Beh, il merito maggiore è dello sconosciuto [...]

Torna su