Racconto della prima estate passata in camper, una vacanza indimenticabile lunga un mese.

Quell'anno la primavera era stata caldissima e si parlava di vacanze già dal mese di aprile. Il Salone dell'Automobile esponeva macchine di varie cilindrate, stupende e lussuose a prezzi proibitivi alla portata di pochi eletti, ma la novità dell'anno era il camper. Il primo camper, arrivato dall'America, dove era già di largo consumo, ma novità assoluta per l'Europa. I miei figli riportarono la notizia avuta dai compagni di scuola e con entusiasmo chiesero a gran voce di vedere le novità del Salone, così alla domenica ci mettemmo in moto.

Rocco, mio marito, per la verità non era molto convinto. Lui era carrozziere, vedeva centinaia di macchine tutti i giorni e a volte anche di notte quindi ne aveva fin sopra i capelli. Tuttavia ci portò al Salone dell'auto.

Girammo in lungo e in largo tra signorine in succinti costumi da bagno e le auto di nuova generazione lucide come specchi, oggetti preziosi bellissimi. (Non ho mai capito il nesso fra le ragazze mezze nude e le auto, non capivo per chi si fermassero gli uomini per la macchia o per le tette della fanciulla). Macchine dai nomi altisonanti Italiani e stranieri, carrozzerie splendide, coloratissime e interni in pelle o velluto da fare girare la testa e invidia, molto più belli del salotto di casa, e finalmente, in una ambientazione country LUI, in un recinto tipo ranch texano il più bello ed elegante furgone che avessi mai visto.

Bianco e grigio azzurro luccicante di cromature. L'interno tutto di velluto grigio e materiale plastico bianco ignifugo, attrezzato per quattro persone, i letti a scomparsa diventavano un' elegante dinette, con tavolo dove poter mangiare comodamente seduti. Sul lato sinistro una minuscola cucina a gas, il lavello, il frigo e due armadietti/dispensa. Più avanti un armadio per riporre abiti e biancheria a lato del quale una porticina dava accesso ai servizi, compresi doccia, lavandino con specchio e water. Assolutamente affascinante. I bambini giravano intorno parlottando fra loro pieni di entusiasmo e già sognavano viaggi intorno al mondo, Solo Rocco non diceva nulla. Guardava, valutava, prendeva mentalmente misure e calcolava. Aveva in mente qualcosa, ma finchè non fosse stato sicuro del suo progetto non avrebbe detto nulla. E così fu.

Nei giorni successivi lo vidi poco e non ci fu tempo per parlare, arrivava a casa la sera stanco e andava subito a dormire, ma il sabato, finalmente, mi mise al corrente del suo progetto <<Ti ricordi il furgone che ho acquistato l'anno scorso?>> esordì <<Bene ho pensato che con un po' di buona volontà lo posso trasformare in camper. Ci staremo benissimo tutti e cinque, Brut compreso, così lo portiamo al mare con noi.

<<Bellissimo, e come lo farai?>> ero già partita in quarta e mi vedevo a bordo in giro per l'Italia.

<<Sto ancora studiando il progetto, intanto mi sono fatto dare alcuni dépliant che arrivano dall'America e non mi sembra molto difficile. Le parti in legno me le fa Carlo il nostro falegname e le fodere le ho già ordinate alla ditta di sellerie, la stessa che fornisce i rivestimenti delle auto. In pratica il camper è già quasi fatto>>. Tempo due settimane e una sera arrivò con il grosso furgone giallo tagliato da due strisce amaranto e blu sui lati, più tre finestroni che in origine non c'erano. Dentro era bellissimo, tutto azzurro e verde, i cuscini, le tende e i parasole di stoffa scozzese blu e verde intercalati da sottili linee gialle. I mobili rivestiti di materiale ignifugo color blu avio, il bagno giallo e la cucina in acciaio inox lucente come argento. Bellissimo, comodo e tutti furono entusiasti, perfino il cane. sulla parte retro del furgone si fronteggiavano i due letti dei ragazzi mentre la piccola aveva il suo spazio vicino a noi. Il letto matrimoniale diventava salotto e sala da pranzo. una meraviglia.

<<Possiamo partire subito>> dissi io quasi per scherzo.

<<Perché no?- rispose- se ci sono dei panini possiamo andare in montagna e tornare lunedì>>

<<Nei piccoli centri i negozi sono aperti la domenica per i turisti, quindi pane e salsicce e facciamo un bel barbecue>>

<<Tutto pronto anche i pargoli che hanno già preso posto sulla dinette>>

<<Guarda il cagnolone, si è messo al posto preparato per lui senza nemmeno chiedere il permesso. Dai simpaticone, ti portiamo con noi>>

In meno di dieci minuti tutto fu pronto, chiusa la porta di casa e via verso il Gran Paradiso cantando a squarciagola la Montanara stonati e contenti.

Tutti i racconti

0
0
1

Diavola a San Valentino

Ispirato alla coppia di regnanti di Omicron Persei 8 in Futurama - Seguito delle prec. parodie sull’inferno

26 April 2024

Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
5

Gli occhiali (2 di 2)

26 April 2024

«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
1

Vi racconto Ludwig van Beethoven quarta parte e ultima parte

Il Titano della Musica quarta parte

26 April 2024

Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
6
20

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

  • Adribel: Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]

1
1
13

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
17

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

28
31
154

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

Torna su