Alla fine di ogni guerra, i popoli delle fazioni impegnate si leccano le ferite di quell'insulsa follia. La gente è stanca di sacrifici e stenti, i raccolti scarsi, se non addirittura inesistenti, perché le braccia lavoro erano state impegnate con i fucili in mano a cercare di annientare senza motivo i propri compagni di un tempo. Purtroppo una buona parte di loro è andata a fare da concime alla stessa terra.

In ogni guerra nessuno vince, anche chi si attribuisce la vittoria, non ha di che essere fiero. Ognuno cerca, nei limiti del possibile, di riprendere la propria vita. Le nuove generazioni cresciute durante il conflitto e quelle che si stanno affacciando adesso, non capiscono i motivi che avevano spinto i loro genitori a spendersi in una lotta senza quartiere per, alla fine, affermare che cosa? Un’idea, un concetto che, secondo il loro punto di vista, non poteva giustificare quelle migliaia di morti.

Successe che, dopo la fine della prima guerra mondiale, nella regione a nord dell’Inghilterra, in quelle terre dimenticate da Dio e dagli uomini, i giovani superstiti decisero di unirsi per trovare un punto d’incontro con i loro dirimpettai scozzesi e irlandesi e su quello gettare le basi per un futuro privo di queste ideologie nefaste.

Com’era prevedibile, i contrasti si fecero subito evidenti fra i cattolici e protestanti. Una diatriba che andava avanti da secoli, da sempre le due ideologie religiose erano state motivo di scontri e di guerre. Gli incontri si susseguivano e la discussione stagnava, com’era prevedibile, su punti di vista opposti, si stava quasi per tornare ancora una volta a risolvere la querelle con le armi, quando in una delle ultime riunioni si alzò dai banchi dell’assemblea una voce femminile alta e stentorea.

<<Smettetela subito, figli di Albione, e anche voi dall’altra parte! Vi state rendendo conto che, con questi reiterati scontri, state commettendo gli stessi errori dei vostri padri? Non è discutendo con parole prive di significato che si potrà arrivare alla pace.>>

<<Qui si offende la religione>> replicò uno dal fondo <<è intollerabile!>>

<<Chi siamo noi per decidere chi ha torto e chi ragione?>> aggiunse una donna che sedeva in prima fila <<io e tutti voi messi insieme, siamo tutti colpevoli dinnanzi a Dio, sia gli uni che gli altri! Lui non ci ha creato per farci la guerra, ma per amarci e aiutarci, dobbiamo vivere insieme e nessuno può prevalere sull’altro. Abbiamo idee diverse su come interpretare la sua parola, ma questo non vuol dire che non siamo tutti figli suoi. Esiste la libertà di credo religioso e allora perché combattere per affermare la propria tesi? Ognuno può esprimere la propria fede come crede e andare d’accordo con il proprio vicino, questo mi sembra sia l’insegnamento del nostro Signore. Pentiamoci e cerchiamo di chiedere perdono per la nostra avventatezza.>>

<<Come possiamo farlo?>> rispose un altro uomo dallo schieramento opposto.

<<Non vorrete limitarvi a delle messe>> disse un protestante.

<< …e non certo leggendo brani della bibbia  o con dei canti>> rispose un cattolico.

<< Io un’idea l’avrei>> disse un'altra donna che si alzò in piedi e andò al centro della sala rivolgendosi alla platea.

<<scolpiamo nella pietra qualcosa che ricordi a tutti noi i nostri peccati e la nostra arroganza. Poniamola nel punto più alto, su un punto in comune, in modo che si possa vedere nel raggio di chilometri e che sia di monito per tutti.>>

Ci fu un gran mormorio in sala, scambi di opinioni da entrambi i lati delle comunità, alla fine tutti si rivolsero verso la donna che aveva parlato facendo ampi gesti con il capo in segno di approvazione. Lei si accorse di questi cenni e sorridendo continuò: <<Vedo che siete d’accordo, allora io propongo di raffigurare un angelo implorante. L’angelo è una figura comune a entrambe le religioni e può  rappresentare tutti noi, nessuno escluso. Tramite lui affidiamo il nostro pentimento nei confronti di nostro Signore. Se Lui vorrà perdonarci, quell’angelo sarà la guida spirituale per ognuno di noi. La fede è qualcosa che ognuno di noi porta nel segreto del suo cuore e non deve essere sbandierata come un vessillo sotto il quale commettere azioni riprovevoli. In futuro ogni qualvolta ci saranno delle questioni di dissidio, l’angelo ci ricorderà il motivo della sua presenza.>>

L’assemblea si alzò tutta in piedi applaudendo e, da allora, sulla costa che guarda verso l’orizzonte dalla parte dell’oceano, un gigantesco angelo inginocchiato in atto di supplica ricorda agli uomini quanto debbano essere grati al cielo e quali sono i doveri verso il suo prossimo.

Tutti i racconti

4
8
25

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • thecarnival: mi devo riguardare il film perché non so quale sia questa citazione:) [...]

  • Ondine: Sì, anchio in qualche modo me lo aspettavo, ma non sapevo in quale modalità. [...]

3
3
17

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto perchè mantiene quell'ambiguità di fondo che caratterizza [...]

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuto! Bell'esordio, non è la prima volta che scrivo che mi [...]

3
3
11

Megan 2/2

la ribelle di Scozia

15 September 2025

Finito di dare gli ordini scese dalla torre e si accinse a prepararsi. Il suo scudiero lo aiutò a indossare la sua armatura. I pochi raggi di sole che uscivano dalle nubi la facevano risplendere di una luce sinistra, tanto era lucida. Il ponte levatoio si abbassò e iniziò la sfilata dei cavalieri, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: La storia si conclude con una decisa vittoria contro gli inglesi ma la protagonista [...]

  • Rubrus: Mmmm... prima una cosniderazione affatto personale: se per affermare un'idea [...]

5
8
34

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
3
21

Senza Ombrello

14 September 2025

Seduta accanto alla finestra, con la tenda leggermente scostata, guardava la gente camminare in fretta sotto la pioggia, gli ombrelli aperti. Facce tese, seccate, si vedeva che maledicevano le macchine parcheggiate male, alcune con le ruote sopra il marciapiede, muovendo le labbra nervosamente [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
15

Megan 1/2

La ribelle di Scozia

14 September 2025

I due schieramenti si erano attestati sulle proprie posizioni. Da una parte c'erano gli assalitori. Un esercito eterogeneo di ribelli scozzesi, che avevano preso possesso di una collina in formazione compatta. Erano armati di lunghe aste, spade, archi e frecce, molti avevano soltanto forconi e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
5
34

Comunque delicato

Poesia con riferimento a questo sito Letture da Metropolitana

13 September 2025

Vuoi solo leggermi. I tuoi sensi posare su di me, farli scorrere lungo le parole nel loro verso tradizionale. Per, torno a ribadire, distrarti con una lettura leggera. Questo è quello che cerchi. In fondo non hai tutti i torti, questo sito si chiama Letture da Metropolitana. Si pubblicano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Bene Riccardo e allora in appendice spiega la tua ispirazione e ti dico ancora [...]

  • Ondine: Nel rispetto di tutti e senza toni offensivi verso i lettori, lo scrittore [...]

1
4
24

IO

Senza trucco.

13 September 2025

Non è che siamo tutti delle marionette in un grande spettacolo comandato da giganti? Siamo noi, forse, i nanerottoli? E se noi fossimo i giganti dei folletti? Saremmo sicuramente la via di mezzo: né troppo grandi né troppo piccoli. E se tutti noi schiacciamo ogni giorno i più piccini? Mi preoccupo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Chiara perdona la mia schiettezza che magari ti sembrerà fuori luogo. [...]

  • Ondine: Cara Chiara, ognuno a modo proprio, a secondo dei momenti che si attraversano, [...]

2
3
19

Cartometraggio Di Solitudine

13 September 2025

Nella culla d’ombre, la solitudine s’adagia, tra veli di silenzio e sospiri che non trovano casa, come eco lontano su scogli di desiderio, levigati dal tempo e dalla sete di ciò che non fu. S’inarca l’anima in spire di vetro, fragile architettura di sogni spezzati, mentre [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: La chiusa basterebe giá. Per il mio gusto. like.

    "E l’ombra, [...]

  • Walter Fest: Laura tu lo sai da sempre quello che simpaticamente e fraternamente ti contestai. [...]

8
10
51

Una favola a lieto fine. Col Cavolo... 2/2

12 September 2025

Cinque anni dopo, un vascello, carico di merce e con una decina di ragazzini urlanti a bordo, fece il suo ingresso nel porto del paese, mentre un po’ distaccati, al largo, c’erano un centinaio di velieri da guerra, armati con 100 cannoni pronti a far fuoco: era il Re Gervasio IV, che ritornava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie a tutti.
    L'ho scritta come se la stessi raccontando ai miei [...]

  • Lawrence Dryvalley: Once upon a time... Vegan Edition! 😅🤣 Bella Zero, piaciuta la favola ma continuano [...]

7
14
46

Il cinghiale delle cinque

12 September 2025

Non so che ora sia. Forse è già mattina, ma non lo so con certezza. Un momento fa dormivo profondamente, e adesso sono sveglia. Completamente sveglia. Con un peso sul petto. Ci metto qualche secondo a rendermene conto. È come se qualcosa mi premesse contro il materasso, impedendomi di respirare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ondine: Brava brava brava, ti ho apprezzata dal tuo primo racconto, e c'e' [...]

  • Surya6: Grazie a tutti. In verità l idea non nasce dalla pubblicità del [...]

22
9
95

Non solo Rolex

una beneficenza "originale"

12 September 2025

L'idea era semplice. Bastava essere in due. Una bella coppia ben vestita. Blazer e regimental per lui, outfit decisamente più modaiolo per lei, con qualche audace trasparenza. Il solito cliché del maschio benestante, che al villone al mare, alla macchina di prestigio, e al Rolex di ordinanza aggiunge [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Arrivo in po' in ritardo, hanno già detto tutto e ho condiviso i [...]

  • Aaron: Grazie Paolo per avermi citato nel tuo discorso di accettazione dell'Oscar! [...]

Torna su