Non c’era re, cavaliere o dama che non fosse attratto dalle storie che si raccontavano sul bosco di Avalon, celato dalle nebbie eterne del lago che era ai piedi della montagna.

La figlia del re, in dubbio sulla scelta del futuro marito, chiedeva come prova di coraggio e di amore al pretendente di turno di trascorrere tre notti di seguito soli nel bosco. Chi riusciva a tornare indietro sano di mente e in grado di raccontare la sua esperienza su ciò che accadeva all’interno sarebbe stato il prescelto. Questa prova finora non avevano dato nessun risultato. Pochi avevano accettato la sfida e, quei pochi che erano tornati,  non ricordavano niente di quanto accaduto. La loro memoria  era ferma al giorno  dell’ingresso nel bosco. Gli altri pretendenti, visti i risultati ottenuti, preferirono rinunciare al matrimonio.

Un giorno, un domestico  ascoltò le parole della principessa mentre chiedeva ai pretendenti di sottoporsi alla prova. Lui era  robusto e dotato di coraggio, lavorava alla reggia proprio per restare  vicino alla principessa, della quale era innamorato. Sapeva bene che era un amore impossibile, troppa differenza fra loro. L'offerta della principessa era di sposare chi fosse riuscito nell’impresa. Allora decise di tentare. Non aveva niente da perdere, ma molto da guadagnare. Possibile, si disse, che tutti questi principi e guerrieri sono stati tutti sconfitti, cosa ci sarà mai in quel bosco di così terribile?

Il giorno dopo, armato di un semplice bastone, s’incamminò verso il bosco ed entrò all’interno. Era un posto bellissimo, pieno di radure ombrose, rigagnoli d’acqua, alberi maestosi e piante sconosciute. Un particolare però lo colpì, lui conosceva il mondo delle foreste e se ne accorse subito, non c’era il tipico rumore del bosco, a cominciare dal canto degli uccelli. In un bosco, l’aria è impregnata di suoni. Tanti animali, anche se non si vedevano, si sentivano, con i loro canti e i rumori fra il fogliame. In quel bosco, invece, tutto era avvolto in una coltre di silenzio. Un silenzio cupo, intenso, irreale, che aveva qualcosa di magico.

Quella situazione dava da pensare, ma il giovane avanzò lo stesso e, mentre era intento ad attraversare un piccolo ruscello, vide a un tratto illuminarsi una specie di nicchia fra due grandi tronchi d’albero, era poco più di una fiammella, ma la sua luce illuminò di un chiarore fluorescente e verde tutto lo spazio intorno.

Restò per un attimo sorpreso, ma subito dopo, senza perdersi d’animo, si avvicinò alla fonte di luce e riuscì a vedere da dove proveniva. Era un esserino piccolo come una farfalla, una lucciola con sembianze umane.

<<Chi sei tu?  - Chiese il giovane con voce educata,-  sei forse una fata?>> 

L’essere magico si voltò impaurita, non si aspettava una presenza umana, ebbe un gesto di paura e tentò di scappare, ma visto che lui non la minacciava e che ormai l’aveva vista, con una voce cristallina rispose: << No, non sono io la fata, io sono Lucilla, guardiana del bosco, incaricata di controllare che tutto sia a posto, lei non vuole intrusi. Tu piuttosto, come mai sei qua? non dovresti  esserci lo sai, sei un umano e gli umani non sono ammessi. Tutti quelli che vengono, poi, siamo costretti a fargli dimenticare quello che hanno visto. Vedo tu che non hai armi, non sei un cavaliere. Perché sei venuto, anche tu devi fare la prova?>>

<< No, nessuna prova, io sono solo un servo e non posso certo ambire alla mano della principessa, ero  curioso di sapere come mai i nostri cavalieri non riescono a restare tre giorni in questo posto magnifico. Spero che non sia a causa tua che quelli non riescono. Cosa gli fate a quei poveretti? ne ho visti molti che erano davvero malridotti.>>

<< Non devi preoccuparti per loro,  stanno bene, dipende solo da loro, se vogliono possono tornare normali, naturalmente senza ricordare nulla.>>

<< Scusami Lucilla, così hai detto di chiamarti vero? Non capisco cosa ci possa essere di così segreto in questo posto da togliere la memoria a degli uomini. Di sicuro non vengono per fare dei danni o rubare chissà cosa. Devono solo passare tre notti qui dentro, non mi sembra una cosa terribile per voi, basta non farvi vedere e così sono tutti contenti. >>

<< Come si vede che sei uno stolto ragazzo  – replicò la fatina color smeraldo – non te ne intendi di magia, né di abitanti dei boschi magici. Io non sono nessuno, - continuò il piccolo essere luminoso,  - sono una serva anch’io, se vogliamo, lavoro per la vera fata, la nostra signora, la Dama del lago. Almeno questo lo sai o no che in quelle acque vive la Dama del lago, ed è lei, la custode della spada della verità. Excalibur, la spada destinata soltanto al futuro re di queste terre. >>

<< Questa è una leggenda - esclamò ridendo Albino – la conosciamo tutti questa storia, non mi dire che è vera!>>

<< Certo che è vera ed è per questo che nessuno deve entrare, la nostra Signora non vuole correre rischi, qualcuno potrebbe trovare la spada e Lei non potrebbe impedirlo, così cambierebbe un futuro che è stato già scritto. La troverà solo il predestinato. Ora, però, devi andartene, prima che le fate sentinelle ti trovino, mi troverei a dover subire una punizione per colpa tua. Se le mie antenne funzionano ancora tu, giovane Albino, avrai una parte di rilievo nel prosieguo di questa storia. Cerca di tenere la bocca chiusa per il tuo bene stesso. Saprai, appena sentirai pronunciare il nome del prescelto, che lui e solo lui sarà ben accetto qui dentro e non solo, andrà al lago per prendere la spada. Lui sarà il futuro re di tutte le terre conosciute. Ti prego adesso devi andare, io ho finito il mio giro di perlustrazione e devo ritornare. Addio Albino conservati sempre così innocente, spero di rivederti ancora. >>

Albino tornò indietro, uscì sano e salvo dal bosco, voleva tornare di corsa al castello e raccontare la sua storia sperando di riuscire a sposare la principessa, ma si rese conto che non poteva rivelare il segreto della fata del lago. Se si fosse sparsa la voce della spada magica, i cavalieri di tutti i regni si sarebbero precipitati in quel posto incantato. Lucilla era stata chiara, il destino di tutti era già stato scritto, uno dei pretendenti al trono sarebbe stato quello giusto e avrebbe sposato la principessa. Chi era lui per cambiare il destino?

Tornò a casa e si chiuse in un silenzio che durò fino a quando non decise di cambiare vita. Smise di andare alla reggia, era inutile restare a fare il servo, prese le sue cose e partì  per una terra lontana da Avalon. Rimase in esilio dieci anni e in quel periodo riuscì a trovare dei bravi maestri che gli insegnarono l’arte della guerra, dei combattimenti con tutti i tipi di armi. Cambiò nome e, combattendo come mercenario in tutti i conflitti che riusciva a trovare, fece in modo che il suo nome diventasse famoso, un cavaliere senza paura bravo e generoso.

Si fece chiamare Lancillotto.

Tutti i racconti

3
4
12

Bella scrittura

La prossima volta la faccio meglio

24 September 2023

Amici lettori ora andrete a leggere un testo breve che se lo avesse scritto un inteligenza artificiale sarebbe stato perfetto nell'atmosfera, affascinante, pieno di charme e appunto perfetto nella forma e nel contenuto e invece lo' scritto io e quindi volutamente lo' voluto inperfetto e sbonballato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Piccola stella: Il tuo pezzo, caro Walter, è una bella risposta alla domanda de La Spettatrice [...]

  • Adribel: Letto tutto d'un fiato. Felicissima per i saluti. A Palermo ci saremmo [...]

2
2
12

Appunti per viaggiatori immobili

24 September 2023

Alcol. Sesso. Droga. Amore di plastica. Amanti e matrimoni. Social. Parole dette e scritte. Lavoro. Divano e serie tv. Preghiere. Psicologia. Ideali. Esteriorità. Introspezione. Grandi passioni. Piccole gioie. Ognuno si salva come può. Siamo viaggiatori immobili in un mondo fin troppo in movimento. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: cercando di non correre come il mondo vorrebbe, ma non sempre riesco 🤗

  • Piccola stella: Guizzando come un pesce tra le maglie e gli scogli del mondo.

0
1
10

Il Paradiso della Linguistica.

23 September 2023

Il Paradiso della Linguistica. di Ivan Petryšyn È stato inaspettato. Ma questo era un successo. Dopo i tre anni di studio dell'italiano ai Corsi Centrali per le Lingue Straniere, dopo il soggiorno in Italia per causa dell'approfondimento linguistico e spirituale, lo invitarono nella capitale, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: una bella riflessione.Mi scuso Ivan per precedenti affermazioni in Russo, non [...]

1
4
15

La musica

23 September 2023

La musica Posso volare nell’aria tiepida di primavera e nelle notti d’estate. Sono libera di restare vicino al fuoco nelle giornate d’inverno o nascondermi fra le cime innevate. A volte sono violenta, a volte troppo dolce. Sono triste e spesso allegra, vado dove mi chiamano, ma anche dove voglio [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

4
6
17

C'è?

22 September 2023

Varco la soglia fra me e quella che ogni giorno mi guarda dallo specchio e va in giro col mio nome la mia borsa i miei occhi i miei caffe chiama col mio cellulare scrive con le mie penne parla con la mia voce paga col mio orgoglio vende col mio schifo compra col mio bisogno. Varco la soglia fra [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
17

Ombra (vers. monologo teatrale)

22 September 2023

Ombra Una mattina svanirono le mie certezze e caddi violentemente nel mondo degli invisibili, dove il tuo nome è solo una matricola. E il sole è sempre pallido, a righe. Dove non hai alberi intorno ma alti muri di cemento e chiome elettriche arrotolate tra di loro. Senza fiori o profumi ma solo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: ciao Walter
    mia sorella fa teatro
    abbiamo adattato il tutto ad una [...]

  • Walter Fest: Ricca' per il chinotto mi metti in difficolta' perche' non vorrei [...]

2
2
15

Morto in Papa... 2^ parte

21 September 2023

D’altronde ero (e sono) senza dubbio un miglior partito rispetto a quel vecchio snob e spilorcio del cugino Pierfranco. Dalla mia ho un lavoro migliore, una casa in zona super residenziale, un’auto da sballo (oltre alla Smart) e risorse finanziarie assai più sostanziose. E in più, anche fisicamente, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Caro/a Purpleone, chi sa se il mio commento ti piacera' e utile sara'? [...]

  • Rubrus: Mi viene in mente una battuta un po' cinica che sarebbe fuori luogo, ma [...]

3
7
17

Partigiano anche io

«Solo dopo la Liberazione seppi di aver contribuito alla lotta partigiana negli ultimi mesi del '44». Il racconto di mio padre

21 September 2023

«Avevo 11 anni e "Munsu Cesco", titolare di un laboratorio di falegnameria nella strada dove abitavo, mi chiese di portare un cassettone da un verniciatore di via Lagrange. Mi avrebbe dato la mancia. Dissi a mia madre che sarei andato all'oratorio "Michele Rua" - molto lontano da casa - per giustificare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

1
3
23

Luna piena

danza notturna

20 September 2023

Ancora con gli occhi rosso fuoco e le zampe insanguinate dell'ultima vittima, s’inoltrò nella foresta attratto da una musica che riempiva ogni angolo del bosco. Doveva esserci qualcosa di speciale in quella fitta vegetazione. Era il suo territorio di caccia e finora non aveva mai sentito dei suoni [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: si trovava e ha fatto un po' di spese per la settimana😆😆😆😆😆

  • Lawrence Dryvalley: Bello! 🌕🏰🐺
    Le ultime righe mi hanno riportato alla mente l'immortale [...]

0
0
7

Morto un Papa... 1^parte

20 September 2023

E’ successo! Non pensavo potesse capitare anche a me, ma è successo: mi ha lasciato! “Poche storie e benvenuto nel Club”, dirà qualcuno di voi. E grazie tante, rispondo io. Ma non sono mai stato un fan del mal comune e quindi, scusate se mi rode! Non nego che c’erano state minacce qualche settimana [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
0
6

Mar Dell'Oblio

19 September 2023

Oh mio orizzonte d'oceano increspate e danzanti onde son le tue schiume sepolte nelle tue viscere. Sei scompigliato tappeto in andirivieni intessuto di seta dall'alchimia dei fugaci venti, e le tue mire si svelano meraviglie nell'incredibile tra la procella che scuote le vele innocenti con ira, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
4
16

Domenica al mare

19 September 2023

Lo avevo detto a quella squinternata della mia ragazza, “non farti impressionare dal primo sole di primavera, sembra caldo, ma è infido.” Lei pur di non ascoltare il mio consiglio e dimostrare che è libera di comportarsi come vuole, mi ha convinto, mio malgrado, ad accontentarla e siamo andati [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Lorenzo sai che c'e' secondo me? A te il corto ti penalizza, mi metto [...]

  • Walter Fest: per il resto tranquillo, che c'e' nelle mie corde? La scrittura che [...]

Torna su