Amici lettori di letturedametropolitana, su questi schermi in occasione del primo festival della fantascienza oggi ho il piacere di presentarvi un marziano, un autentico alieno. Ecco a voi proveniente dalla galassia lontana il nostro amico marziano Mario!!!

-Ciao Mario- 

-Ciao Walter-

-Ti piace il nome che ti ho assegnato?-

-Sì, non male molto meglio di quello datomi dalla confraternita.-

-Mario per oggi mettiamo da parte il dialetto Romanesco che ti ho insegnato e parleremo nel nostro linguaggio nazionale, sai che per questo festival siamo connessi a reti unificate?-

-Va bene, senti posso avere un caffè?-

Sarà un marziano ma sembra che abbia già capito tutto. Mario è un vero extraterrestre, logicamente è in incognito, voi non potete vederlo, mi raccomando acqua in bocca, se si sapesse in giro, gli farebbero fare la fine di E.T. amici miei, Steven in questo periodo è impegnato e ha detto che non potrebbe salvarci con la scena finale.

In questo momento io e Mario ci troviamo alla Fontana di Trevi, o per meglio dire non siamo fra le comitive di turisti, bensì propriamente dentro la fontana, meglio non dare troppo nell'occhio. Naturalmente mica stiamo dentro l'acqua a sollazzarci come Anita, ci siamo messi seduti nella nicchia dell'arcata centrale vicino a Oceano il dio dei mari, tanto chi volete che ci guardi?

-Mario perchè sei arrivato sul nostro pianeta?-

-Walter è lapallissiano, ero stanco di buchi neri, meteore, stelle cadenti viaggianti e poi tutta quella spazzatura spaziale!-

-Spazzatura spaziale?-

-Uè, state facendo danni anche lassù eh! Ma scusa la pipì e la pupù degli astronauti dove va a finire? Te lo dico io, tirano fuori il cosino e la fanno di fuori nello spazio! Io vorrei vedere voi a essere presi in faccia da centinaia di cubetti di cacca spaziale liofilizzata! Ma fin qui sarebbe tutta cosa naturale, il problema è la vostra monnezza che lasciate sparsa fra le stelle. Possibile che ancora non avete imparato a fare la raccolta differenziata?-

-Non hai tutti i torti. Senti Mario ma voi extraterrestri a noi terrestri come ci vedete?-

-Quasi quasi non vi sopportiamo più, avete il più bel pianeta di tutto l'universo e invece combinate un sacco di casini, noi vorremmo intervenire ma dopo le cose si complicherebbero. Non solo continuereste a giocare alla guerra e a tutte le altre corbellerie che sapete fare, ma a noi poveri extraterrestri per un piatto di lenticchie ci fareste diventare assiduamente ospiti ed opinionisti nei vostri talk show, roba da pazzi! Sapete che faremmo carte false per la lenticchia e ci obblighereste sotto contratto a partecipare a delle trasmissioni così antidiluviane, così arcaiche, così astrofoniche... piuttosto voi umani come vedete noi inquilini del piano di sopra e di sotto?-

-Beh, veramente...-

Non mi fa finire di parlare.

-Avete rotto le scatole, ci vedete brutti, storti, squamosi e con gli occhi grandi! E allora che dire delle opere di Picasso? E delle nature morte di Braque? E dei ritratti di Modigliani? E con i Rolling Stones che dire della loro musica?-

-Ma quella è arte!-

-Ecco appunto, vi sopportiamo perchè siete gli unici dell'intero cosmo che avete l'arte, un eccezionale linguaggio universale, ma non solo, sapete pure cucinare bene, dopo l'intervista me lo offri mezzo pollo con i peperoni?-

-Da bere che gradiresti?-

-Va bene anche il vino della casa, non avresti mica una monetina? Sai com'è la tradizione, vorrei ritornare a Roma un'altra volta, fare un giretto intorno al Colosseo, ah e poi la Cappella Sistina!-

-Eccola... mi raccomando non sbagliare desiderio che poi mi finisci altrove, piuttosto ridi che ci stanno fotografando-

Mario si gira e ridendo compie il gesto che hanno già fatto milioni di visitatori, ebbene sì anche i marziani ridono.

-Ah, siamo a posto. Senti Mario noi stiamo spendendo un sacco di soldi per le missioni spaziali, anni e anni di studi, prove e sperimentazioni, ma voi non potreste darci una mano?-

-Walter è troppo facile, dobbiamo giocare al gioco dell'uva, ognuno se ne resta a casa sua, noi ce ne stiamo lassù e voi ve ne restate quaggiù, se volete potete continuare a divertirvi con la fantascienza, ma sì, con la fantasia, un'altra delle cose più belle che avete voi terrestri, magari ce l'avessimo noi la vostra fantasia!-

-Peccato, tutti speravamo prima o poi in un incontro del terzo tipo.-

-Ma Walter voi non ne avete bisogno, dateci retta, continuate a sognare.-

-E con la conoscenza come la mettiamo?-

-Non è un problema, proseguite le ricerche, gli studi, dovete pur far qualcosa, magari potreste anche occuparvi di più delle sorti del vostro pianeta. Hai idea di quanto è grande la terra? Hai idea di che patrimonio disponete? Tanto per dire, la vedi la Luna? Solo crateri, silenzio e solitudine, per non parlare di Marte, un grande ammasso di triste terra rossa. Cercate l'acqua? Ma per voi basta respirare di fronte al vetro di una finestra e ne avete in abbondanza, ma fateci il piacere!-

-Mario, quindi noi terrestri e voi marziani non ci incontreremo mai?-

-Walter, facciamo così, adesso andiamo a mangiarci un bel pollo con i peperoni e poi si vedrà.-

 

Bene, amici di letturedametropolitana, amici che ora siete underground o sul bus, io e Mario il marziano ce ne andiamo a pranzo e vi salutiamo, voi se volete seguiteci, magari prenderemo per la gola i nostri vicini di galassia, la monetina nella fontana di Trevi l'abbiamo gettata, saranno ancora nostri ospiti a tavola nel prossimo futuro.

Il festival della fantascienza continua, è stato un piacere avervi con noi per farvi navigare fra la fantasia in nostra compagnia.

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