Finalmente si era deciso, John,  ci sarebbe andato quello stesso giorno dopo l’orario d’ufficio. Da tempo immemorabile, forse da quando era ancora single, era diventato il suo chiodo fisso, ma per una serie di fattori avversi, la paura di essere visto, l’educazione ricevuta,  la scintilla che non era mai scattata, aveva sempre rimandato la decisione. Ma la curiosità era fortissima . Ora era giunto il fatidico momento e complice una riunione di lavoro di sua moglie che  l’avrebbe tenuta fuori casa per due giorni, sarebbe andato oltre quelle dune di sabbia ricoperte di cespugli che l’accompagnavano tutte le mattine lungo la statale che percorreva per recarsi in ufficio. Avrebbe trascorso un pomeriggio intero alla spiaggia per nudisti a qualche chilometro dalla città coronando il suo antico sogno.  Uscì dall’ufficio lasciando la sua proverbiale flemma e si diresse frettolosamente verso la sua Lancia Phedra. Il tragitto sembrava più lungo del solito, le auto  davanti a lui parevano andare  lentamente come per fargli un dispetto.  Finalmente dopo l’ennesima curva ecco intravedersi le dune di sabbia, parcheggiò con cura la sua Phedra sul bordo della strada e zainetto in spalla si  avviò lungo  il piccolo sentiero sabbioso che attraversando le dune lo avrebbero portato al mare. Giunto sulla duna più alta rimase immobile a scrutare quel lembo di sabbia come fa il capitano della nave quando avvista  terra,  la spiaggia per nudisti gli appariva  in tutta la sua lunghezza e bellezza. Non era molto affollata dato il giorno feriale, coppie di tutte le età sparse qua e là intente a prendere il sole nel classico costume adamitico, bambini sul bagnasciuga indaffarati con le onde che si infrangevano ai loro piedi. Non mancavano anziani brizzolati che con i loro corpi appesantiti passeggiavano mano nella  mano lungo la battigia. Alcuni cespugli facevano da separé a coppie non proprio intente a prendere il sole ma indaffarate a ben altro facilmente comprensibile. Anche John chiese aiuto ad uno di questi cespugli per mascherare un po’ di vergogna che lo attanagliò quando si liberò completamente dei suoi abiti, si sedette sul suo asciugamano, inforcò i suoi Rayban ed iniziò con la tintarella integrale. Era soddisfatto, seduto con le ginocchia strette tra le braccia ammirava fiero il panorama che gli si prospettava davanti, un mare azzurro leggermente increspato da un caldo scirocco e solcato da alcune barche a vela, sembrava un quadro dipinto; aveva liberato la sua mente dai problemi di tutti i giorni, pensava a niente e a nessuno, era come in trance. Questo suo stato quasi soporoso venne però interrotto alcuni minuti più tardi dai gemiti di una voce femminile proveniente da dietro un cespuglio situato alle sue spalle poco distante. Una voce inconfondibile, si irrigidì fissando lo sguardo oltre le barche a vela dove il mare tocca il cielo, le ciglia aggrottate e la bocca socchiusa. Non voleva crederci, non poteva essere, cercò conferma voltandosi lentamente e sperando vivamente di sbagliarsi. No, non si era sbagliato. Da un cespuglio ad alcuni metri di distanza sporgeva un groviglio di gambe, inconfondibilmente un uomo e una donna, dove in una di quest’ultima, precisamente nella parte laterale del polpaccio sinistro, faceva bella mostra un grosso neo a forma di cuore, lo stesso che aveva sua moglie, nella stessa gamba e nella stessa posizione. Ritornò velocemente a guardare il mare, gli  occhi sbarrati, la mente confusa e il cuore tachicardico come mai gli era capitato. “Altro che riunione di lavoro”, pensò. Era come paralizzato, i suoi muscoli non rispondevano più ai suoi comandi semmai ce ne fossero. Rimase  in questa posizione per alcuni secondi che gli parvero secoli, poi chinò la testa toccandosi  le ginocchia con la fronte. Mille ricordi gli tornarono in mente, il matrimonio, il viaggio di nozze, gli anni felici trascorsi insieme, gli anniversari, mentre sotto i suoi occhi i granelli di  sabbia iniziavano a bagnarsi.  Dove aveva sbagliato?     Quando? In che cosa? Rialzò la testa quando l’ultimo spicchio di sole si tuffava in mare e la spiaggia era quasi desolatamente vuota. Come un robot con le batterie quasi esaurite si alzò lentamente, indossò disordinatamente i suoi abiti e a testa bassa riprese il piccolo sentiero sabbioso tra le dune ricoperte di rovi che lo riportò alla sua Phedra.  Una volta entrato poggiò la testa sul vola te e si lasciò andare in un pianto singhiozzante da far invidia ad un bambino. Era diventato buio, i fari  delle altre auto lo illuminavano ogniqualvolta sfrecciavano accanto alla sua Phedra, fin quando lentamene riprese il cammino verso la città confondendosi nel traffico di fine giornata

 

Tutti i racconti

1
1
6

Senza confini 2/4

05 November 2025

Certo, il ragazzo si accorse di lei, e come non avrebbe potuto farlo : unica ragazza bionda in mezzo a una piazza di marocchini. Il biondo dei suoi capelli risaltava come una moneta d'oro su un panno nero. Smisero di ballare. Si ritrovarono ad ordinare contemporaneamente un bicchiere di Mahia, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
4

Yoni e Lingam

05 November 2025

Le luci dei locali del quartiere e le ombre dei passanti vorticavano sull'asfalto. Entrati nell'alcova ci spogliammo in un lento rito. Tra i tappeti rossi e il materasso blu la sua yoni spumeggiante accolse il mio lingam fremente.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
17

Senza confini 1/4

04 November 2025

"Dovrei tornare." pensò, mentre armeggiava con la sua macchina fotografica. Era ancora un'analogica, e col tempo aveva imparato a conoscerla, a comprenderla, quasi a darle un'anima. Credeva che questa intesa segreta le permettesse di scattare le fotografie che l'avevano fatta vivere fino a quel [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
12
29

La signora dei Topi 2/2

04 November 2025

Una sera Nico si recò sull’argine. La luna era alta nel cielo e il fiume una striscia argentata. Una voce lo chiamò. «Ti aspettavo» Lei era là, sulla riva, giovane, luminosa, bella: la pelle bianca come latte, i capelli che riflettevano la luna, gli occhi scuri e dolci. Nico non parlò, la seguì. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
5
40

Lui e Lei 2\2

03 November 2025

Passarono settimane, mesi, Lui cominciava a sentire la sua mancanza ed era dispiaciuto di non esserle stato accanto. Di tanto in tanto si sentivano su WA ma s’inviavano messaggi vuoti e sterili. Un giorno però Lei gli disse di essere incinta del nuovo compagno. Lui rimase attonito, non era trascorso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Donatella: triste per lei credo, vivere una situazione con uomo che evidentemente non [...]

  • Damien: Non sono d'accordo con la scelta della ragazza, vigliaccheria? paura di [...]

2
2
29

La signora dei Topi 1/2

03 November 2025

Giovanna dormiva agitata, il viso imperlato di sudore e le coperte attorcigliate attorno alle gambe. La luce del mattino filtrava appena attraverso le tende, disegnando ombre leggere nella camera. Da fuori, si sentì una voce impaziente: “Giovanna! Sveglia, dai!” Era sua sorella, che bussava con [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
9
41

Una storia particolare (4/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

02 November 2025

Prima di partire chiesi ad Angelo di avviare le pratiche per poterci sposare. Dopo quasi un mese ci trovammo davanti al sindaco, mano nella mano, con il cuore pieno di emozione. Le nostre nozze furono semplici ma intense: uno sguardo, un “sì”, e la sensazione profonda di essere finalmente una famiglia. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Grazie a tutti voi.
    Non sono brava a scrivere perchè nei miei studi [...]

  • BrunoTraven: Al contrario Marisella scrivi benissimo:) qualche defallaince ci sta sempre [...]

3
3
34

Lui e Lei 1\2

02 November 2025

In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma. Sin dalle prime battute tra i due c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa rosa. Anche [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Attendiamo il seguito. like

  • Donatella: amore e sofferenza interessante aspetto secondo parte

4
7
30

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Ciao a tutti.
    Avevo notato, in effetti, il passaggio repentino dall'indifferenza [...]

  • BrunoTraven: Beh forse si ma non è detto riducendo qualche descrizione non necessaria [...]

5
4
26

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Ed ecco dunque la corince che racchiude i quadri prima separati, fornendo coerenza [...]

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie Paolo, Dario e Rubrus. Mi fa piacere che le storie abbiano suscitato [...]

4
5
46

Una storia particolare (2/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

31 October 2025

Dopo alcuni minuti di silenzio, presi la parola. «Marianna, in fondo tuo figlio non ha tutti i torti. Se te la senti, puoi portare avanti la gravidanza, e io ti sarò accanto in tutto e per tutto. Ma se preferisci interromperla, andremo insieme da un bravo ginecologo: potrai farlo in sicurezza e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Un racconto delicato....particolare....Like

  • BrunoTraven: bella continuazione anche se alcuni particolari li ho trovati inutili in un [...]

6
3
28

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (1/2)

31 October 2025

Nel Giardino degli Universi, dove il tempo non ha dominio e lo spazio è solo un’eco, infinite bolle fluttuano, come semi trascinati dal vento. Ogni bolla custodisce un Universo, un insieme di valori per le costanti fisiche, e danza, con ritmo diverso. Tra queste geometrie sospese vegliano due entità: [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su