Serata importante questa, il teatro è illuminato a giorno ed il pubblico è quello delle grandi occasioni. Non possiamo considerarci ancora attori, dobbiamo lavorarci un po' su, ma stasera diamo un saggio di quello che abbiamo imparato nei due anni di studio. Maurizio, il regista, ha voluto che ognuno di noi scegliesse un monologo tratto dalle innumerevoli piece teatrali. Ci siamo sbizzarriti: da Arlecchino, servitore di due padroni, interpretato da Miriam. A Giulietta senza Romeo e Romeo senza Giulietta, Mirandolina , tanti altri e infine io che ho scelto Medea. La mia scelta di recitare un monologo così difficile è dovuto alla mia grande ammirazione per Mariangela Melato, dopo averla vista in teatro, e la sua Medea era perfetta. Lei era piena di passione e di grinta. Negli ultimi mesi ho studiato giorno e notte ed ora dietro le quinte, sto tremando come una foglia. Sono sicura che non ricorderò nemmeno una parola e farò una figuraccia. Sbircio e vedo la gente entrare e occupare tutti gli ordini di posti. Saranno un centinaio di persone: una folla. Noi facciamo parte di una piccola compagnia teatrale

di un altrettanto piccolo teatrino. Per questo saggio, un amico di Maurizio ci presta il suo teatro, quello grande, vero ed elegante. Non avremmo mai potuto permetterci di pagare l'affitto. La campagna pubblicitaria l'ha fatta il ragazzo che ci porta le cialde del caffè e che conosce tutta la città. I costumi li abbiamo confezionati con le nostre mani, aiutati dalla nonna di Luisa (Giulietta) ex costumista del teatro Colosseo, ora in pensione, ma bella sveglia. Intanto io tremo. Passa Carlos, l'aiuto regista, mi guarda e capisce. Mi prende per le braccia e mi guarda negli occhi <<Non ti azzardare a farti prendere dal panico. Ieri alle prove hai interpretato magnificamente, quindi fai lo stesso anche stasera. Merda>> E' il saluto rituale, mi passa le mani sui capelli, tinti di nero, e se ne va a riprendere qualcun altro in preda al panico. Non ci aspettavamo certo il teatro pieno, a noi sarebbero bastati parenti e amici, invece così con questa folla e chi lo trova il coraggio di affrontarli!

Suona il campanello del 'buio in sala'. La prima ad uscire è Anna con la sua Giovanna d'Arco, molto sofferta. A seguire Mirandolina e Capitan Fracassa e un Romeo da premio Oscar, a seguire tutti gli altri. Son l'ultima perché usciamo in rigoroso ordine alfabetico e il mio nome è Zaia.

Sono in quinta e tremo come una foglia, sento il presentatore che annuncia il mio nome e il pubblico che applaude (non sono annoiati o stanchi, sono belli vispi e faranno polpette di me) Esito un istante di troppo, un poderoso calcione dove non batte il sole mi catapulta al centro della scena con una caduta magistrale. Decisamente un'entrata da isterica confacente al personaggio. Mi guardo intorno e conto fino a dieci per riprendere fiato e mi rivolgo alle donne di Corinto. Vado avanti con passione, con rabbia. In questo momento sono Medea

e cerco disperatamente di accattivarmi la simpatia delle donne che so essere mie nemiche. Finisco la mia performance. Due secondi di silenzio totale e poi uno scroscio di applausi da far tremare il teatro. Sono tutti in piedi che applaudono. Un'apoteosi. Chiamo con un gesto il regista che sta dietro le quinte per controllare che tutto proceda bene e lui mi fa cenno di avvicinarmi al proscenio per ricevere il meritato riconoscimento. E' un grande onore che mi fa, faccio un profondo inchino, come ho visto fare da una grande attrice e Carlos mi mette in mano un grosso mazzo di rose rosa e gialle ( quelle rosse sono destinate alle soubrette e alle prime donne) E' il mio momento, la mia serata.

La fatica mia e di tutti quelli che hanno lavorato per la riuscita dello spettacolo viene premiata dal pubblico e gli applausi durano una decina di minuti. Siamo tutti sul palcoscenico per i saluti finali tra abbracci, baci e complimenti. Maurizio sorride felice, non si aspettava tutto questo. Siamo stati tutti bravi.

La 'mia' Medea è stato il pezzo forte. Grazie Mariangela, dovunque tu sia il merito del successo è solo tuo.

 

 

 

Tutti i racconti

4
6
30

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Malinconico e ben scritto passaggio di testimone tra le generazioni. Piaciuto.

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

4
8
45

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • MichelaDS: "le rughette" <3 Ottimo anche questo racconto, Smoki, grazie! [...]

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

2
8
37

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
23

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
36

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
5
22

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

6
9
38

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
31

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

4
4
30

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... Piacevola fiaba dark dal sapore classico. Like. Ciao

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

Torna su