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Mi apparto spesso con la mia anima. Ripeto a memoria la litania e dalla terra mi ritrovo a poco a poco in cielo a scrutare tutto dall'alto. È un'emozione inesprimibile, che si può vivere solamene per farsi prendere totalmente. Sono nuvola, acqua, aria, che si organizzano per comporre quello che è il panorama, dentro al quale sei coinvolto come particella di un sistema nato dal big bang. E mentre sorvolo la mia quotidianità, ascolto il suono regolare, armonioso, che riproduce il battito dell'universo come metafora della vita che inizia con un'unica battito e si spegne in assenza del battito. Mentre sono in sospensione osservo i miei compagni di volo. Pulviscolo radioattivo, che illumina il buio e disegna nella galassia figure con le stelle e reticolati di luce coni raggi del satellite bianco, pallido, anemico. Penso quanto sia bello e di una bellezza rara) tutto ciò che sperimento e vivo, istante per istante. E credo di essere in quella dimensione che nella terra chiamano paradiso ma che dicono sia in cielo e che invece si sperimenta dentro di noi. Sì, sono in esso dentro quella dimensione a godere della beatitudine che è ricerca continua del mio Dio in ogni esperienza organizzata o involontaria che respiriamo. Ma come sempre le buone cose sono minacciate dalle cose malvagie. E, dove ho creduto di poter scorgere il bene, il male si nasconde acquattato come serpente dentro le rocce e nella fessura di un muro " con in cima cocci aguzzi di bottiglia", in agguato per ferire chi è sano e per mordere ed iniettare il suo veleno a chi cammina per la strada, credendo di essere in salvo. Mi scopro nudo come quel serpente che attentò l'uomo agli albori della vita e soffro, piango, mi attorciglio per parare i colpi del nemico, che si diverte ad infastidire e violentare. Sono uomo e non solo uomo.Ma spirito, che aleggia sulle acque, sperando nella redenzione di quella creatura, nella quale si rispecchia e della quale si compiace.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
Tempo di lettura: 30 secondi
Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
Tempo di lettura: 30 secondi
La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
Tempo di lettura: 30 secondi
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
stapelia:Il ben trovato si può dare? Inutile, ho un debole per queste scritture, [...]
Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
stapelia:Come al solito ben scritto! Anche il finale..... Siccome non mi va di anticipare, [...]
Patapump:Stap, le panchine ritornano! Rubrus penso sia un buon scritto Penso [...]
Penso sia necessario qualcosa di ancora più forte, per curiosità ordino del Mescal, stranamente lo hanno, ne prendo una bottiglia intera e mi ci attacco, un sorso e un boccone, così riesco a mandar giù tutto il piatto. In fondo alla bottiglia vedo il verme che attende di essere masticato, non [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Lawrence Dryvalley:Quanto si impara a leggervi, testi e commenti! Non sono minimamente al [...]
Lawrence Dryvalley:Beh in effetti è quasi un anno che sto qua... Time goes by...
Quest’anno ho deciso di trascorrere l’estate negli USA. Voglio provare l’ebrezza di correre lungo la strada più famosa al mondo, quella che ha fatto la storia, che ha inventato il mito dell’America, la Route 66, 3755 chilometri da Chicago a Santa Monica in California attraverso 8 stati, la mia [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
stapelia:Ho affrontato due volte il testo e, pur avendolo capito e seguito sin da subito, [...]
Rubrus:Anche in questo caso mi tocca dire che aspetto la seconda parte.
Agua teñida Agua teñida en mi sangre. Vamos, pasión por ti. Negro Fluido Mi caballo me tira al suelo No me levanto del polvo Enfermo de amor De tus besos De tus muslos De tus senos Y tu mi amigo recordar Es agua teñida Si te entra Él querrá quedarse allí Acqua tinta nel mio sangue. Accende, [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
stapelia:Acqua tinta? Non giurerò sulla traduzione ma è intriso di sensualità. [...]
Patapump:e che pensi sul lavoro della musicalità della lingua la trovo piu [...]
I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Rubrus:Aspetto le altre due parti della triologa, dunque,
Lawrence Dryvalley:Caro Rubrus, ci vorrà un po'... Ho in scaletta altro prima. Comunque [...]
Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Rubrus:I sogni e gli incubi assumono le forme più strane e quella del cowboy [...]