Sono troppo dura, non gioco abbastanza, se posso scarnificarti e scoprirti i nervi, lo faccio. Anni fa, avrei detto inconsapevolmente; oggi no, oggi so che è la mia forma preferita di vendetta contro la gente, spiazzare e scarnificare il malcapitato interlocutore del momento, con parole di vetro temperato. È quasi una forma di sadismo, visto che ne traggo un certo piacere narcisistico... Mi spiace, mi hai cercato, ti ho dato "l'amicizia" e guarda dove sei finita, povera anima sensibile e riservata, dritta dritta in una specie di scannatoio, dove la bestia che sono viviseziona cervelli altrui per piacere, per vendetta, non riuscendo più a vivisezionare per bene il proprio... Certo, se almeno tu facessi lo sforzo di parlare un po' di te, non ti dovrei aprire poco per volta con i miei bisturi, no, mannaie, i bisturi son roba fina, non li saprei usare comunque. Voglio dire: perché mi hai cercato? Potrebbe essere un buon inizio di conversazione, potresti raccontare un po' di cosa ti è capitato in questi trent'anni in cui non ci siamo più viste, potresti dirmi cosa ti piace fare, chi hai amato, quali rimpianti hai, se ne hai, ti piacciono i cani o i gatti, di che cazzo di segno sei... Invece, no. Dritta a voler giocare, a dire senza dire niente, giri di parole e puntini di sospensione per catturare interesse e ottenere quel riflesso narci da me, che credi essere uno specchio. Mi spiace, di nuovo. La border-narci, qui, sono io. Mi sono fatta anni e anni di psicoterapia sulla carne viva, non avrai soddisfazione, da me. Mai mi sentirai dire che ci sto provando, mai ti farò la corte, mai mi vedrai scoperta, non finché non ti sarai arresa tu. Pensa a quale orrore sarebbe, abbassare le difese ed essere rifiutata... Perché il rischio è quello e la percentuale che accada è, a spanne, del novanta percento... Questa sembra già una storia morta e sepolta, anzi, è l'aborto di una storia. Conoscersi, uscire a bere qualcosa, una cena, una gita, tre giorni a Berlino o a Londra, gesti affettuosi, giochi, passeggiate, il sesso... Hai trovato un mostro, fai conto che sia già tutto accaduto ma non abbia avuto un seguito, non ha funzionato. Anche perché, vedi, io sono un mostro sensibile: congiuntivite, infiammazione acuta della congiuntiva dell'occhio... Sbagliato! Infiammazione del Congiuntivo... Ancora sbagli il Congiuntivo, cazzo!

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GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

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La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

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La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

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Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

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  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

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La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

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COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

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COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

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IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

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Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

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Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

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Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

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Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

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  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

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