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Quando il mondo fu creato, la luce invase ogni anfratto e le tenebre furono relegate in alcune ore della notte, quando ci si riposa nelle braccia molli e dolci del Sonno. Ore di buio, ore, che scoprono paesaggi diversi da quelli della luce e del giorno. Ed in quella profondità del tempo, le stelle sono come puntini di luce mai spenta, che continuano a ricordare come non esiste tenebra profonda ma che in essa rimane sempre la speranza della risurrezione. In quel frangente fra la luce e le tenebre, un giorno s'intrufolò il vento con il suo movimento irrefrenabile, impetuoso, scatenato, irrazionale nelle sue scelte di viaggio. Il vento cominciò ad agitare allora ogni foglia sulla terra e continua a farlo, preso dall'impeto irrefrenabile. Il vento passò e sollevò la polvere che acceca e disturba, quasi volesse distrarci, durante la contemplazione della bellezza del mondo. Aveva preso dominio di tutta la terra e le foglie rimanevano in sospensione nell'aria come in una danza irrefrenabile come irrefrenabile era l'impeto del vento che solo correva di qua e di là in cerca di qualcosa o di qualcuno con cui sfogare la sua passione. In seguito alla sua irrequietezza però si radunarono in cielo un po' di nuvole e si strinsero la mano in modo che il vento non avesse potuto spazzarle via ad una ad una. La stretta di mano le rendeva forti e invincibili ed il vento, dopo essere salito sulle alte sfere del cielo, stremato per aver tentato di disperderle, ridiscese sulla terra per continuare l'opera sua di ventilazione. Le nuvole, forti della loro unione, si concentrarono sempre più e raccolsero tutta l'umidità possibile, generando la pioggia. Ecco la pioggia. A poco a poco le gocce d'acqua, una dopo l'altra, caddero sulla terra ed il vento fu investito da tale piacere rigenerante. Acqua che sembrava santificare, purificare ogni sforzo sulla terra. Acqua, che cadde sulle foglie, ritornate nel sottobosco a produrre l'humus, acqua che fece rinascere i fiumiciattoli, che sotto le sferzate del vento, si erano inariditi ed avevano perso ogni speranza di risorgere. Tutto ad un tratto il vento si riposò e s'innamorò di quell'acqua, fonte di vita, che era riuscita a calmare la sua impetuosità e a trasformarlo in dolce brezza. Ora come una carezza il venticello toccò il cielo e cercò di amare tutta la bellezza di quelle gocce di pioggia che lo avevano trasformato. Fu così che dopo un vento impetuoso succede sempre la pioggia che ripristina l'armonia del creato.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
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Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
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Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
Patapump, 11 April 2024
Fa freddo qui
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Fa freddo qui Fa freddo tra le stelle Non so nemmeno come abbia fatto ad arrivarci Che ci faccio qui Vedo la Terra Davvero imponente Ma ho freddo Devo essere partito di corsa Non ho neanche una [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
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An Old Luca:Brava Spettatrice! In meno di dieci righe mi hai fatto affezionare alla piccola [...]
Lawrence Dryvalley:Ora non mangerò mai più una noce con serenità 🤣 Scherzi [...]
Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
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Antonellina:Sarebbe bello poter fare come il protagonista del racconto, liberarsi delke [...]
Lawrence Dryvalley:Prima o poi tutti vorrebbero fare come il protagonista Vincenzo... ma penso [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
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Patapump:hai dato molte possibilità e riflessioni opto nel cercare di non [...]
stapelia:Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]
Un meteorite gigante, tra una quarantina di minuti, si schianterà sulla Terra, si prevede una catena di eruzioni dalle quali seguirà l'esplosione che spazzerà via tutto quanto. Negli ultimi anni gli scienziati avevano vagliato le possibilità di evitare l'imminente catastrofe, senza però giungere [...]
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stapelia:Anche questo genere - fantascienza - te lo sei tolto! La virata finale è [...]
IL TESTAMENTO MANCATO Quella sera Alyssa era davvero stanca, i preparativi della festa per gli ottant'anni della nonna erano stati meticolosi e avevano richiesto molto impegno. Alyssa aveva fatto in modo che tutto fosse perfetto, voleva che nonna Ingrid fosse felice. La nonna era sempre stata [...]
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Patapump:non sono un esperto al riguardo giallo o di terrore manca un po di [...]
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, slanci impetuosi abbracciare ridenti ostacoli e scogli improvvisi. Una cattedrale è apparsa dal nulla [...]
Melodramma story Ho incontrato dal barbiere di Siviglia la Norma e sua sorella Tosca che si facevano belle per andare al compleanno di Otello organizzato a casa di una Italiana in Algeri di nome Aida. C'era anche una certa Madama Butterfly con suo marito, un rusticone affiliato alla Cavalleria [...]
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L’esilioDiRumba:Edit: è tra tre giorni quel mio racconto, ce n'è un altro [...]
Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel folklore nordico, del demone s’è persa invece ogni traccia. [pubblicato originariamente sull'account [...]
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Rubrus:Visto il disegno del mostro e mi viene in mente un concetto bizzarro: nascondere [...]
Lawrence Dryvalley:Stapelia, diavolo grazie!! Pata, grazie ancora anche da prte di R. Rubrus, [...]
Nel villaggio erano rimasti, ormai, solo pochi abitanti. Nessuno veniva più da fuori per entrare a far parte della comunità, come una volta. Le famiglie si assottigliavano sempre di più, ogni anno i morti erano superiori alle nascite. Il paese stava morendo, fra non molto sarebbe diventato un [...]
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Zio Rubone:Complimenti, Scrittore, il racconto mi è piaciuto parecchio.
L’esilioDiRumba:A me è venuto in mente "The purge" dove c'è "Lo [...]
Un giorno, in cui le intelligenze artificiali saranno autonome, inventeranno un dispositivo tecnologico in grado di scoprire che in ogni uomo o donna non votati alla scienza, anche nei meno sospetti di loro, si racchiude qualche importante legge cosmica. E di distinguere distintamente chi siano [...]
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L’esilioDiRumba:Dune! (Apprezzo abbiate provato a comprendere il racconto.)
Lo Scrittore:senza avventurarci nel cosmo ma restando nel nostro mondo si potrebbe, (prendendola [...]