Utilizziamo i cookie strettamente necessari per il funzionamento del nostro sito.
Opzionalmente si possono abilitare i cookie usati da Google per offrire annunci pubblicitari personalizzati.
Per informazioni più dettagliate sui cookie che utilizziamo, e per cambiare in futuro la tua scelta, puoi consultare la nostra pagina Privacy
I cookie strettamente necessari abilitano le funzionalità principali del nostro sito web e
consentono statistiche anonime. È possibile
disabilitarli solo modificando le impostazioni del browser, ma ciò potrebbe influire sul corretto funzionamento
del sito stesso.
Imposta cookie di terze parti per ricevere una pubblicità
mirata ai tuoi interessi. Se questa impostazione è spenta, riceverai pubblicità generica.
Gli effetti del grido interno sono due: o la voce si rivela posseduta dallo scempio della propria delusione e si lancia nello spazio alla ricerca di un aiuto, che non arriva mai dalle monadi impermeabili ed insonorizzate degli altri individui, che dicono di costituire la societas oppure resta dentro la nostra maschera e non riesce neanche a far sentire il suo dramma ai più vicini, a chi ci ronza intorno quotidianamente e perde il suo entusiasmo alla relazione, annichilendosi a poco a poco, lanciando anatemi alle sue scelte pregresse mentre esternamente si rimane invidiati per l'eterno sorriso del volto e della spensieratezza delle azioni ed emozioni. Charlie rimane spesso seduto a pensare allo show della vita. Eppure tutto sembra bello, la passione,la complicità, la relazione, l'amore, l'odio, l'abbandono, l'indifferenza, la solitudine. Tutto sembra scorre come su un nastro trasportatore di fotogrammi della sceneggiata e la vita si riduce a poco a poco in verità, si apre alle finestre del presente e riemerge dalla maschera. Dicono che sia verità; ma la finzione rimane sempre perché Charlie è abituato a recitare, è un vecchio attore, un veterano della vita raccontata e la recita non può finire dall'oggi al domani. Ci si illude come sempre che la verità, che solo noi conosciamo, possa essere rivelata agli altri. Ma per quale motivo se gli altri rimangono falsi nelle loro condizioni e mostrano solo quello che la società ci obbliga a mostrare per essere riconosciuti, identificati, schedati, privi di libertà.? E Charlie si scopre anarchico, vorrebbe essere sempre stato autentico ed essere stato amato per quello che sapeva di essere dentro e non aver obbedito alle partiture, alle parti di una recita che con il tempo è diventata sempre più breve e gareggia con il tempo. Ma cosa ci fa un "autentico" in mezzo a milioni e milioni di ipocrisie? Vorrebbe cercare altri attori nella sua stessa condizione. Ma come riconoscerli? Si sente uno sconfitto . Si sente inopportuno da quando ha voluto essere quello che sa di essere e non mostrarsi etichettato dalle varie interpretazioni della vita. E si sente soffocare. In mezzo al gregge degli "inautentici" si sente cane di caccia in mezzo ai cani pastori. E piange. Questa volta le sue lacrime sono riconosciute e gli altri lo applaudono come se questa fosse la migliore interpretazione del suo show. Un lungo applauso. E a luci spente si risiede a pensare. E tutta la sua angoscia si nasconde quando decide di riprendere la sua maschera e di indossarla fino alla fine. Ora è stanco. È un pensionato ossessionato dalle proprie preoccupazioni. È un paziente ipocondriaco per i medici, un peso per lo stato che gli deve pagare la pensione, un ingombro per sua moglie che è rimasta tale sulla carta ma non sa elargire affetto, amore e passione, un impaccio solo perché non riesce a fare le sue ossessionanti e quotidiane pulizie con lui seduto nella poltrona a piangere e a sognare.
Piccola stella, 13 March 2024
DOVE ANDARE?
Tempo di lettura: 30 secondi
Ho eletto dimora sul bordo di un pozzo per attingere acqua quando si specchia la luna.
Lawrence Dryvalley, 15 March 2024
La Fine
Tempo di lettura: 30 secondi
«Osserva. La stella più vicina a noi, esplosa tempo fa, ha ormai totalmente incenerito il suo sistema interno!» «Che spaventosa meraviglia il cosmo.» «Già. In pochi anni ne sortiremo gli effetti. [...]
Walter Fest, 09 March 2024
E' successo a via Ettore Rolli
Tempo di lettura: 1 minuto
Tutto è successo all'improvviso, cjavete presente via Ettore Rolli? Io n'machina stavo pè stà strada n'direzzione Porta Portese e all'artezza dè la piazzetta n'dò fanno er mercato, cè stà pure n'rudere [...]
SabrinaMilana, 23 March 2024
INGANNI DEL PASSATO
Tempo di lettura: 30 secondi
Non è te che cerco, è assenza di parole che traboccano possibilità di braccia che cullano sogni acerbi Non è te che desidero, è nostalgia di sguardi che bucano la pelle di carezze che premono [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login. Accedi oppure
registrati per avere la password
Il mistero del gemello scomparso Sono disperato, mi trovo in una situazione di estremo disagio e non so come uscirne. Ho perso di vista mio fratello gemello. Noi abbiamo una vita in comune da sempre. Non facciamo nulla da soli, sempre insieme in tutte le occasioni. Ora sono solo, lui dov’è! [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Patapump:piaciutissimo 👌 se ti va, il lenzuolo, testo mio scritto anni fa da [...]
Walter Fest:Bravo Lorenzo! Dopo tutta la violenza e le brutte notizie che passano in tv [...]
Attraversando campi elettrici Da campi bisenzio a campi salentina Unico ristoro: una turgida sveltina Proseguendo tra campi magnetici E psichiche interferenze Di ricordi falciatrici e illusioni meretrici Sui campi elisi approdato Come odisseo Pax-cificato et ri-concimato per elisa e per ogni santo! [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Walter Fest:Hugo, apprezzo lo swing, apprezzo l' originalita', in questi casi si [...]
Hugo Bandannas II:walter, pienamente d'accordo forse dopp il Kinotto Prize mi sono montato [...]
Il CIELO AL TRAMONTO NARR 1: “Il pittore, il pittore è scomparso, non c’è più. Come faremo? Lui non c'è più e noi non sappiamo cosa fare. Il quadro s’ha da finire, è indispensabile! Doveva essere un masterpiece, il suo ultimo masterpiece. Ma lui se n’è andato, non so come, è scomparso, [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
stapelia:Grazie! La tua spiegazione è sta, per me, esauriente. Buona scrittura!
Attenzione: In questo racconto contiene passi della Sacra Bibbia. Coloro che vogliano evitarli possono leggere qualche altro mio racconto invece di questo. Buona lettura. ————————————————————————————————— Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo II (finale) Selafiele [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Piccola stella:@LdR. a dirti la verità io mi sono divertita a leggere il tuo racconto. [...]
L’esilioDiRumba:Apprezzo molto sia i commenti costruttivi che il supporto. Un abbraccio
Autunno Verrà e porterà profumo di caldarroste di mosto che ribolle di funghi e mais da sfogliare e fagioli da mettere a seccare. Verranno le nebbie intrise degli umori della terra e alberi che lasceranno andare le foglie per il loro atteso, unico e solitario viaggio d’addio. Verrà il tempo [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Antonellina:Bellissima poesia! Hai descritto la magia di una stagione che appartiene [...]
Patapump:bravo Lorenzo sai sempre descrivere in maniera egregia 🤗 le immagini? [...]
Nella tua mente non portare chiunque. Rischierebbe di perdersi nei vicoli stretti dei tuoi dinieghi,scivolando nelle curve delle tue incomprensibili contraddizioni. Negli anfratti dei tuoi euforici eccessi. Dei tuoi snervanti silenzi. Lascia entrare solo chi ama passeggiare sotto i temporali. Sotto [...]
Incipit: poco dopo la visita di Belzebù e Brace in Paradiso (vedi “Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù”- Capitolo III), tutto il Paradiso si indigna. Il motivo è che a parer loro ai giovani diavoli non viene data la possibilità di accedere a un’istruzione completa, come avviene [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
stapelia:Capitolo primo? I precedenti fanno parte di questo? Hai creato un mondo. Un [...]
L’esilioDiRumba:Certamente, mi fa piacere interessi. I due racconti sono correlati e sono [...]
F.C. non aveva mai prestato attenzione alla musica leggera. Non sapeva chi fosse Luigi Tenco e non aveva nemmeno seguito il Festival di Sanremo, ma il suicidio del giovane cantautore l'aveva colpita profondamente. Ogni notte, F.C. lo sognava e raccontava al marito, un operaio che la sera rincasava [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
stapelia:Carola scrivi sempre in modo egregio. Sei in grado di fornire le storie di [...]
L’esilioDiRumba:Per quello che vale, ho letto che per un suicidio di un giovane influencer [...]
Gino non poteva credere che stesse succedendo proprio a lui. «Sono stanca di uomini vuoti, G» gli aveva ripetuto più volte prima di chiedergli – chiedergli? Dio mio l'aveva quasi implorato – di salire e quel “G.” lo faceva impazzire, gli dava l'illusione di non essere “Gino” (che razza di nome, [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Rubrus:Intendiamoci, trovo il racconto "carino", altrimenti non l'avrei [...]
L’esilioDiRumba:@Rubrus anche questa tua ultima battuta alla Leo Ortolani (per chi non lo conosccesse [...]