"Che è successo al maiale, Finizia?" urla Savino correndo verso casa.

 

"Finizia,state tutti bene?"

Poi la vede da lontano,davanti al cancelletto e un po si rassicura.

Finizia se ne sta in piedi,con in mano la padella grossa per friggere e il viso copiosamente rigato di lacrime e non risponde.

Savino corre da lei e l'abbraccia:

"Che è successo?" ripete, poi, visto che lei non risponde,comincia ad arrabbiarsi,la scuote e domanda con voce più dura:

"Perché Riccetto mi è passato vicino nel campo correndo come un razzo e grugnendo a più non posso?Non ero neanche sicuro fosse lui tanto andava sparato, e quando l'ho chiamato non si è certo voltato per chiedermi che volevo. Vuoi dirmi che è successo?"

Con ancora in mano la padella Finizia a testa bassa cerca di spiegare:

"Ecco,io stavo friggendo le polpette per la cena"

"Si ma il maiale che c'entra?"

"C'entra perche mentre friggevo intanto pensavo a Riccetto e a quanto tu eri preoccupato perché respirava male. Manca più di un mese a Natale, se prendesse la bronchite e morisse noi resteremmo senza la salsiccia, la sugna, il lardo per tutto l'inverno".

"E per questo l'hai cacciato fuori dal recinto col rischio che non riusciamo più a ritrovarlo?Ma che gli hai fatto per farlo correre così? Grasso com'e',e' difficile anche convincerlo a spostarsi per togliere il letame".

Savino a questo punto comincia a trovare leggermente comica la disperazione della moglie e l'abbraccia ancora per convincerla a continuare.

 

"Allora,friggevo le polpette e pensavo a Riccetto che stava male, poi mi sono ricordata di quando anche nonno Michele aveva avuto la bronchite e mia madre gli faceva mattina e sera i massaggi sulla schiena con l'olio caldo. Ho pensato che se andava bene per nonno Michele poteva andar bene anche per il maiale e siccome avevo giusto una padella d'olio bollente in mano sono andata nel porcile. Riccetto aveva finito tutto il beverone e dormiva placido nell'angolo,allora mi sono allungata sopra il recinto e gli ho versato sulla schiena il contenuto della padella.Non so,forse ho calcolato male la temperatura dell'olio,ma lui è balzato in piedi con un grugnito terribile,si è lanciato sul cancelletto chiuso,ha rotto il paletto ed è fuggito a rotta di collo per i campi urlando peggio di un cantante d'opera".

A quel punto il figlio, che li aveva fino ad allora ascoltati in silenzio seduto sul gradino,si sentì in dovere di dire la sua:

 

"Non piangere più mamma,a giudicare da come grugniva e correva sono sicuro che Riccetto è già bello è guarito "

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
2

FELICITA'

19 July 2025

“Cosa posso fare per farti felice?” La domanda arrivò inattesa ed improvvisa mentre stavo per uscire. Mi guardava con quello sguardo sornione ed un mezzo sorriso, si poteva pensare ad una battuta scherzosa ma, conoscendolo, sapevo che non era così. Subito pensai alle ore precedenti, se fosse capitato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

Immoti Interrogativi

Poesia D'amore

19 July 2025

Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco della distanza che disegna lacrime in schizzi di emozioni sottopelle? Hai mai dimenticato la dolce brezza che nuda accarezzava la pura estasi che abbracciava i nostri tremuli cuori sulla scarpata del nostro fato in [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
8
36

Percorsi

18 July 2025

Passi veloci, in fretta, scale, ancora altre scale. Il bip delle porte della metro che stanno per chiudersi accelera il cuore: un ultimo sforzo! Ce l’ho fatta. Le porte si chiudono con un tonfo muto e indifferente, stranamente c'è un posto libero, che occupo subitamente pregando che nessuno mi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Non male brava, benvenuta tra di noi. Non posso fare a meno di chiederti....realtà [...]

  • Ondine: Qui e ora. Bel racconto riflessivo profondo e scritto bene

1
4
26

Lolita

18 July 2025

Lolita Era domenica. Lo studio del Cardinale Pamphili. era come sempre pieno di libri — e dunque, di cultura. Sulla scrivania, ordinatamente in disordine, si accatastavano scartoffie, volumi e una scatola di sigari cubani, rigorosamente selezionati. La notte precedente era venuta a trovarlo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Benvenuto a bordo. Concordo con lo Zio ma la scrittura scorre ben e si intravede [...]

  • Ondine: In letteratura ci si deve avventurare anche 'nelle ombre' e nel vaticano [...]

6
9
33

Le rotelline

17 July 2025

Il muro della chiesa era fresco. Enea si sedette sul sedile in pietra accanto all’ingresso e vi si appoggiò, godendosi l’insperato riparo dal caldo del pomeriggio, incurante delle asperità del muro. L’ombra della chiesa occupava la piazzetta – uno slargo pavimentato con ciottoli tondeggianti tra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Eh, il treno è sempre il treno! 🤣
    Grande Prof!

  • Ondine: Bello a suo modo romantico che sa di luoghi lontani atmosfere un po' perse. [...]

9
10
35

Là nelle stoppie dove singhiozzando…

In difesa del gerundio

17 July 2025

Negli ultimi tempi mi capita di usare spesso l'Intelligenza Artificiale (IA) per chieder pareri su quanto vado scrivendo. Ovviamente non bisogna accettarne pedissequamente i suggerimenti: in sole 10 righe l'IA vi potrebbe infilare 10 twist di trama che manco Chubby Checker… e che, soprattutto, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
13
49

Il ladro di zucchine

16 July 2025

Una mattina, alle sette e venti, sento suonare alla porta. È il mio vicino. Non so neanche come si chiama quell’antipatico. Io lo chiamo il rospo: tarchiato, senza collo, sempre ingrugnito, con gli occhi cerchiati e la bocca larga. – Guarda che l’ho visto! – gracchia con un tono minaccioso. – Visto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
7
33

Quelle strane occasioni

L'occhio indiscreto in una sera d'estate

16 July 2025

Era il 1994, avevamo undici anni ed eravamo amici. Non era una cosa strana per noi trovarci nella mansarda di casa mia, solitamente in orario preserale, a guardare fuori dall'abbaino. Oggi non potremmo più; ma non per colpa dell'abbaino che è più o meno sempre lo stesso, ragnatele comprese, bensì [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
11
37

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Mi emozionano il vostro interesse e i commenti così vicini. Grazie

  • Dax: intensa e selvaggia. like🤩

7
11
33

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
15
63

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Boh... ogni punto di vista è rispettabile, sia il tuo che quello del [...]

  • Giovanni: Sono d'accordo con te, Ondine.

22
12
132

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su