Ed ecco la mamma avvicinarsi con aria minacciosa, un quaderno nella mano e il perenne mestolo nell’altra, annunciargli quello che lui già sa, e cioè che il tempo del gioco è finito, perché adesso è proprio ora di fare i compiti.

Mattia fa finta di non sentire.. il tono della mamma inizia ad essere nervoso e lui sente crescere dentro di sé quella sensazione che ormai ben conosce.. rabbia che monta, senso di ingiustizia, inquietudine.. e paura, perché Mattia sa bene che oggi, oltre a tutto il resto, ha da fare quel compito di punizione, si, proprio quello.. dove c’è un sacco da scrivere.. che lui non si sente in grado di fare; Mattia detesta scrivere.. non è che non vorrebbe.. è che quando prende la penna in mano la pagina del quaderno, di fronte a lui, si trasforma in un territorio selvaggio, sconosciuto e pericoloso, le righe del quaderno come percorsi ad ostacoli, dove centinaia di pericolosi inconvenienti si nascondono per aggredirlo e ferirlo.

No, non lo vuole fare.. Non lo vuole fare!! No, no e no!!

Mattia inizia a piangere ed urlare, il suo corpo si tende nervosamente, mentre si butta a terra cominciando a scalciare, aggrappandosi al divano, mentre Vera, ormai furiosa, lo trascina incespicando verso la scrivania..

Questa scena si ripete ormai ogni giorno.. e si conclude sempre nello stesso modo.. Lui e la mamma, ormai esausti e svuotati di ogni energia.. la sedia che cigola mentre lui cerca una posizione comoda, tirando su col naso, le lacrime ormai asciutte sul suo volto rosso e sudato.. Il quaderno di fronte a lui che gronda lettere numeri.. e sfide già perse in partenza.

Il non sapere da dove cominciare.. La sua scrittura incerta e stropicciata.. le parole dimenticate.. per la concitazione e la voglia di finire in fretta, l’immancabile orecchio sulla pagina spiegazzata e umidiccia. Le ore che scorrono lente, il ticchettio dell’orologio, il formicolio ai piedi.. la stanchezza che fa chiudere gli occhi e gli sbadigli che si succedono.. E nuovamente, l’esasperazione di mamma, che passando osservando in tralice il quaderno, si rende subito conto che in effetti, dopo un’ora, Mattia non ha concluso proprio niente.

Osserva il quaderno, di fronte a lui.. E le lettere si incrociano, facendo complicati balletti. Come in un sogno, Mattia inizia ad immaginare che le lettere, sul quaderno, prendano vita. Ed immagina storie, come delicati arabeschi che si snodano, separandosi e ricongiungendosi.

E quando la fantasia fa capolino, Mattia la segue senza alcuna esitazione.. Immagina mondi che per lui assumono i contorni di avventure meravigliose.. Si perde nel suo fantasticare..

La A è la regina del regno delle lettere.. Di fronte a lei tutte le altre lettere fanno l’inchino, piegandosi al suo volere.. Per la verità A è sempre stata una regina molto buona e giusta. Seduta sul suo trono fatto di righe la A regna da anni con benevolenza e saggezza da molto moltissimo tempo nel regno delle lettere.

Ogni venerdì A organizza una grande festa danzante per tutto il regno.. Quando i quaderni vengono riposti nello zaino, all’uscita da scuola, la festa ha inizio. Vassoi pieni di deliziose leccornie vengono portati da tante E, F e G in livrea, che si muovono danzando al ritmo di musiche leggere e frizzanti.. E tutte le lettere ballano felici e spensierate..

 Queste feste, nel regno delle lettere, rappresentano una consuetudine ormai consolidata.. E quando il venerdì, a fine giornata, Mattia ripone il suo quaderno nello zaino per uscire da scuola, immagina con un sorriso l’affaccendarsi delle lettere che iniziano a muoversi dentro al quaderno.

Quasi gli pare di sentire la musica e le risate.. E ad ogni lettera, Mattia ha attribuito un certo carattere e delle caratteristiche precise; c’è la D, con la sua pancia prominente, buffa e scherzosa, che passa tutto il suo tempo a fare piccoli scherzetti alle altre lettere. La C è più introversa e molto sensibile.. La L è molto riflessiva, la Q eternamente innamorata della U, (la segue dappertutto, mormorandole dolci parole).. e poi c’è la i.. Di tutte le lettere, i è la più piccola e delicata.. ed è anche la più insicura. E se ne resta lì rincantucciata in un angolo, incerta e timida, osservando i suoi amici muoversi felici nel ritmo di danze gioiose e leggiadre. Tante volte i ha pensato di provare a danzare anche lei.. ma la sua timidezza alla fine gliel’ha sempre impedito. E dunque resta sempre in disparte con aria sognante, ad immaginare di danzare in mezzo ad un cerchio di lettere che la guardano con ammirazione.

.. E così via.. Mattia se ne sta lì, il gomito appoggiato al quaderno, lo sguardo lontano, a immaginare storie ed avventure..

.. Come quella volta che ha immaginato che i numeri fossero sgattaiolati fuori dal quaderno di mate, ed organizzandosi in un numeroso e potentissimo esercito, fossero entrati in quello di italiano per conquistarlo. Quella che ne seguì fu una sanguinosa (anzi, forse sarebbe più corretto dire “inchiostrosa”), epica battaglia, con le lettere dell’alfabeto che, nonostante la loro schiacciante inferiorità numerica, alla fine riuscirono ad avere la meglio, proprio grazie all’astuzia della piccola e timida i, che era riuscita ad elaborare un piano per sconfiggere l’esercito  dei numeri..

.. Il sole sta ormai tramontando i compiti sono sempre lì.. incompiuti.

 Mattia si è ormai appisolato sul quaderno.

Vera lo guarda intenerita, e mentre piano piano gli accarezza la testa, vede spuntare sul suo viso un sorriso. Chissà cosa starà sognando.. Vera stancamente prende in braccio Mattia e lo adagia delicatamente sul suo letto.. Spegne la luce.. Si ferma ancora un momento ad osservare il sonno tranquillo del suo piccolo. Poi, con un sospiro, torna in cucina.

Tutti i racconti

3
3
21

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Un presepio contemporaneo, in sostanza. Personalmente, non ci vedo nulla di [...]

  • Maria Merlo: Racconto natalizio di buona fattura. Like.

5
3
19

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

8
12
56

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Smoki mi piaci maggiormente perche' interagisci e offri spiegazioni dei [...]

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

2
5
29

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
30

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
32

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

2
2
32

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
32

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la seconda ed ultima parte di questo racconto segna una netta discontinuità [...]

  • Davide Cibic: Ciao Paolo,
    ad accennare all’amore in genere non si sbaglia. Parlarne [...]

2
4
43

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Davide Cibic: Grazie per la lettura, Dax. Per il futuro prometto qualche snellimento, purché [...]

  • Dax: Tranquillo, non devi basarti sulla mia opinione.😂

3
6
42

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
4
47

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
13
61

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su