Pronto? .... Non riesco a crederci, sei tu per davvero? Come hai fatto a trovarmi? Ma possibile chiamare da lì? Non lo sapevo, beh in effetti ripensandoci non mi sembra neanche così strano.
Certo che mi fa davvero impressione, però sono molto felice.
Sì, sto benissimo grazie. Vivo a Parigi. Ah già certo che lo sai, certe informazioni girano in fretta anche dalle tue parti suppongo...
Mah, diciamo che l’inizio non è stato facile per niente. Anzi, è stato proprio uno schifo, te ne sei andato via così velocemente che non ho avuto il tempo di realizzare quello che stava succedendo, accadeva e basta, senza che potessi fare niente, con quell’orrendo senso di impotenza di fronte all’ineluttabilità degli eventi. Questa è forse l’unica cosa che ho imparato in cinque minuti: sai che credo nell’infinita capacità dell’uomo di governare e indirizzare la propria vita, ma mi sono dovuta rassegnare al fatto che certe volte la vita governa te, non c’è scelta.
Tu stai bene? Sono contenta. Senti un po’. Ma te la ricordi quella volta che abbiamo dipinto tutta via Piranesi di azzurro? Sì, sì, la radio a manetta e tu che cantavi quella penosa canzone di Grignani che non voglio neanche citare...sì, sì, Ti raserò l’aiuola, certo che c’è di che vantarsi guarda! Beh io cantavo Onde di Alex Baroni, quindi forse è meglio che stia zitta...
Teli di plastica dappertutto e il dormire sul materasso appoggiato al tappeto della sala con il Gino che impazzito andava avanti e indietro attraverso la portina basculante nel cuore della notte? Quante botte gli avrei dato. E quando hai fatto cadere il secchio del bianco in bagno? Ahahah! Sì, sì è verissimo, adesso fingi di non ricordarti ma ti sei distratto un attimo e oplà, sembravi un fantasma coperto da capo a piedi!
Ma cosa dici? Io un fantasma in montagna? Beh, certo, mi chiedi di accompagnarti almeno una volta e la prima uscita che faccio mi fai scammellare per otto ore con 1200 metri di dislivello, vedi tu. Ti volevo strangolare con le bretelle delle zaino guarda, ringrazia che non ho avuto la forza di tirarlo via visto che sono morta sulla porta del rifugio per rinascere di fronte alla zuppa di Luciano. Certo che quanto russavate tutti quanti.... sì è vero, mi ricordo che siamo scesi a dormire in cucina con il cane di quel tipo strano per non sentirli e nel cuore della notte si è alzato Ieio per andare in bagno cantando Iannacci in dialetto: Ho visto un re! Quanto ridere che ho fatto! Già veramente. E poi tutti quei mirtilli, ti sei salvato solo grazie a quelli guarda, se no non ti avrei più rivolto la parola accidenti a te, che fatica, miseria ladra.
No, non sono più andata a sciare. Eh lo so, ma non mi diverto come prima. Quindi sono andata una volta sola e poi più. Ma sì, ora vedo, magari quest’inverno... No, nessuna delle girls scia. Sì, sì qualche altro amico che scia ce l’ho, però boh, non mi è mai venuta la voglia, forse non sono ispirata... Lì sciate? Ah sì, un casino? Bene che bello! Dai che magari allora quest’inverno faccio un Ventina da cima a fondo senza fermarmi in memoria dei bei tempi, che ne dici? Beh certo, poi il Bombardino, se no che senso ha la gran faticata? Siamo sempre i soliti: bere, mangiare e... ridere!
Come? Devi andare? Ti chiamano? Ok va bene. Mi potrai chiamare ancora? Come? Ah ho capito. Va bene, a presto spero allora.
Sì, ok. Ti abbraccio forte forte. Ciao papà.
Mio padre è morto il 14 agosto 2005. Questa telefonata è quella che avrei sempre voluto fare da quel momento io poi. Ma forse là dove si trova adesso i telefoni non esistono davvero.

Tutti i racconti

0
0
3

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
4

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
5
23

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

16
14
102

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
7
32

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Certamente Domani: grazie scrittore. Sul fatto che vivere sia volontà di tutti si potrebbe [...]

  • Rubrus: A proposito di incidenti, giusto oggi ho ritirato il verbale dell'incidente [...]

3
11
29

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
10
40

Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miu: Dax:Ahah Dax, ormai è ufficiale: Skynet non verrà a distruggerci, [...]

  • Miu: La spettatrice: Ciao! Eh sì, in questa partita Gino ha vinto facile: [...]

2
2
22

La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
    Apprezzo [...]

  • Dax: Commosso....l'uomo è cattivo di bade, ma a volte è peggio [...]

2
3
16

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
25

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello. like

  • Smoki:
    La prima volta che sono stata a Napoli, sono rimasta frastornata [...]

9
8
44

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Virginia Lupo: buongiorno signor Dario. Sono suor Virginia, ogni tanto bazzico qui per leggere [...]

  • Red roses: molto bello

6
6
26

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Gennarino: Complimenti. Scitto molto bene. Un racconto che fa sognare ed entusiasma. Bravo!

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

Torna su