Squadrava una femmina per strada, come biasimare, era visibilmente in forma: non una taglia 32 e non una 48, nemmeno una fotomodella, però aveva l’aria d’una di quelle giovani donne che sono in pace con sé stesse, che ci credono senza credersela, che si tengono per sé e non per gli altri.

Portava abiti poco usuali, ora che ricordo meglio.
Dalle spalle alle caviglie era coperta da velature di un lungo vestito di lino, pareva artigianale, simile a uno di quelli prodotti al sud, Positano o giù di li…
color smeraldo; un cappello di paglia le poggiava sui capelli mossi e ai piedi portava dei sandali con le pietre.
Non che facesse freddo, ma per Milano si è soliti vestire in altra maniera e soprattutto con modelli più commerciali; non che fosse meno costoso dell’ Armani Jeans che si è soliti sfoggiare in via Monte Napoleone, ma quel completo ‘equosolidale’ doveva essere costato parecchio.
In effetti, girava voce che fosse una che guadagnava il giusto e che sapesse investire bene, avendo maturato anche una particolare sensibilità.
Non so, non ho mai controllato se avesse lo sguardo da intellettuale: ciò che è certo è che faticasse con passione, aveva cercato di scegliere il proprio mestiere e sorrideva sempre a qualunque cosa le fosse richiesto, anche quando questa non si avvicinava minimamente a quel che competeva la sua mansione.
Voci di corridoio erano pure che racimolasse qualche soldo coltivando la sua passione, girando per i teatri, scrivendo libri… non so, io l’ho avvistata in più occasioni per associazioni di volontariato e non mi pareva proprio tipo da chiedere molto in cambio della sua presenza sulla scena, ma potrebbe essere stata premiata la dedizione con cui lo faceva, era ancor più che per il lavoro.
Mentre la scrutava, l’adolescente, non poteva immaginare quanto fosse una donna impegnata, quella…con un tale sorriso sulle labbra, non lasciava intravedere alcuna tensione.
Calma apparente, in quell’attimo come sempre: anche quando era arrabbiata ( e poche volte nella vita se ne vedono d’arrabbiature così) , lasciava intravedere quella fila di denti infondo al tunnel.
Non ho mai capito come fosse possibile, eppure pareva che la propensione verso l’altro e l’empatia la pervadessero come la peggiore delle malattie, seppure fosse molto selettiva e sapesse scegliere quando fosse il caso di tendere la mano… era intuibile che gliela avessero tirata una volta di troppo.
I parenti al primo posto, diceva che la famiglia è come la poltronissima a teatro << Costosa, da tenersi stretta, ma quella che ti consente la vista migliore sullo scenario dell’esistenza, permettendoti di sognare d’essere tutto senza mai perdere i piedi per terra>>.
Era lecito chiedersi dove fossero i suoi sostegni, perché sul pavimento certo non lasciavano alcuna traccia: camminava con un portamento tanto elegante e leggiadro.. . forse aveva scelto di buttare giù dalla rupe l’armatura che si era dovuta costruire anni prima, i suoi inutili pesi del passato… ed era per questo che i suoi amici erano soliti definirla <<la persona più precisa, puntuale, puntigliosa, rompiscatole, fine, paranoica e al contempo assolutamente pazza, fuori dagli schemi, intraprendente e intrepida.. >> che avessero mai conosciuto.
L’adolescente guardava quel pezzo di signora passare per strada e io fissavo, in realtà, i suoi occhi: è meraviglioso cogliere lo sguardo sognante e al contempo determinato di qualcuno che può ancora porsi l’obbiettivo di ciò che vorrà essere nel futuro. Le pupille di chi guarda nel vuoto immaginando fattezze, carattere, fragilità, che la caratterizzeranno…con tanta convinzione.. da farle sembrare reali.
Meditando cosa farà, come farà, che strada percorrerà per giungere alla sua meta.
Una vetta che poi è sempre più lontana, perché alla scoperta e al miglioramento non c’è limite, ma non so se a quest’età già lo abbia considerato… beh, lo scoprirà presto.
Anche io ho pensato che potrò perfezionarmi fino ai miei novantaduemilaeuno anni; ma una fanciulla che non sa cosa farà, ma per certo sa scegliere cosa sarà… da grande… è un qualcosa di sempre, più, affascinante.

 

-Sara Annibali

Tutti i racconti

3
2
14

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Noi che amiamo giocare con le parole lo facciamo con lo stesso [...]

  • Ondine: Che bella! Una piccola storia di fantasia che porta con se un carico di significati. [...]

1
1
12

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
3
11

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Il registro apparentemente giocoso della favola nasconde una storia, [...]

  • Lo Scrittore: Un mondo fantastico, onirico, ognuno cerca sogni che gli addolciscano la cruda [...]

5
10
35

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Fine annunciata ma d'effetto. Però si dovrebbe sapere che le fermate [...]

  • thecarnival: grazie;) beh ho cercato di farlo trasparire

5
6
25

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

3
5
21

Megan 2/2

la ribelle di Scozia

15 September 2025

Finito di dare gli ordini scese dalla torre e si accinse a prepararsi. Il suo scudiero lo aiutò a indossare la sua armatura. I pochi raggi di sole che uscivano dalle nubi la facevano risplendere di una luce sinistra, tanto era lucida. Il ponte levatoio si abbassò e iniziò la sfilata dei cavalieri, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Bello. Ma sono per il motto ( a grandi linee) "facciamo l'amore e [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus: conosco bene la storia di Budicca, quella è realtà storica, [...]

6
10
39

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Un inizio degno del telefilm "Ai confini della realtà".Like

  • thecarnival: si quello e esattamente lo spirito centrato in pieno;))))

4
5
26

Senza Ombrello

14 September 2025

Seduta accanto alla finestra, con la tenda leggermente scostata, guardava la gente camminare in fretta sotto la pioggia, gli ombrelli aperti. Facce tese, seccate, si vedeva che maledicevano le macchine parcheggiate male, alcune con le ruote sopra il marciapiede, muovendo le labbra nervosamente [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
16

Megan 1/2

La ribelle di Scozia

14 September 2025

I due schieramenti si erano attestati sulle proprie posizioni. Da una parte c'erano gli assalitori. Un esercito eterogeneo di ribelli scozzesi, che avevano preso possesso di una collina in formazione compatta. Erano armati di lunghe aste, spade, archi e frecce, molti avevano soltanto forconi e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: no! ovvio che non può essere la vedova dell'eroe, ma eventualmente [...]

  • Dax: Storia alternativa o rimodellata, ben scritta. like

5
7
37

Comunque delicato

Poesia con riferimento a questo sito Letture da Metropolitana

13 September 2025

Vuoi solo leggermi. I tuoi sensi posare su di me, farli scorrere lungo le parole nel loro verso tradizionale. Per, torno a ribadire, distrarti con una lettura leggera. Questo è quello che cerchi. In fondo non hai tutti i torti, questo sito si chiama Letture da Metropolitana. Si pubblicano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
6
28

IO

Senza trucco.

13 September 2025

Non è che siamo tutti delle marionette in un grande spettacolo comandato da giganti? Siamo noi, forse, i nanerottoli? E se noi fossimo i giganti dei folletti? Saremmo sicuramente la via di mezzo: né troppo grandi né troppo piccoli. E se tutti noi schiacciamo ogni giorno i più piccini? Mi preoccupo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
4
23

Cartometraggio Di Solitudine

13 September 2025

Nella culla d’ombre, la solitudine s’adagia, tra veli di silenzio e sospiri che non trovano casa, come eco lontano su scogli di desiderio, levigati dal tempo e dalla sete di ciò che non fu. S’inarca l’anima in spire di vetro, fragile architettura di sogni spezzati, mentre [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Laura tu lo sai da sempre quello che simpaticamente e fraternamente ti contestai. [...]

  • Dax: Bella poesia.Quasi quasi posto una delle mie. like

Torna su