Luigi era diventato improvvisamente molto devoto e religioso, anche se in un modo non proprio ortodosso.

Aveva frainteso, infatti, lo scopo per il quale si recitano le preghiere e si partecipa alla Santa Messa.

Tutte le mattine si alzava di buon'ora per dare inizio alla propria maratona orante: l'ufficio delle letture, le lodi mattutine, l'ora media, il vespro e la compieta, distribuite con ordine certosino, nell'arco dell'intera giornata. Andava anche alla Messa quotidiana, leggendo addirittura la prima lettura e ricevendo la comunione. La moglie non aveva mai visto il marito così pio ed era un po’ preoccupata, però, pensava, una preghiera non aveva mai fatto male a nessuno. L'errore madornale, quasi un'eresia, che Luigi commetteva, consisteva nell'oggetto e nel fine delle proprie orazioni: pregare con veemenza e fede assoluta il Padre Eterno perché lo ascoltasse e facesse morire il suocero, il padre di sua moglie, non tanto perché fosse un malato terminale e porre così fine alle sofferenze, purtroppo aveva una salute di ferro: faceva ogni tre mesi gli esami del sangue e non c'era manco un asterisco a segnalare un valore sballato; non per mettere le mani sulla casa e sul discreto gruzzolo che teneva in banca e che ogni giorno attraverso l'App controllava, quanto perché rompeva le palle in modo olimpionico, sia all'unica figlia che al marito, con il quale ogni volta erano litigi violenti con parole di fuoco che rasentavano la zuffa. Cinque telefonate al giorno, tutti i giorni, festivi compresi, per chiedere alla figlia come stava, informarsi se per caso il marito l'avesse malmenata, domandare se poteva mangiare i cereali o se inducono la diarrea e altre amenità più o meno del medesimo tenore. Questo comportamento rischiava di mettere in crisi la vita di coppia che già traballava e dunque, l'unica soluzione possibile, avendo già provato con un ricovero coatto in una Struttura, naufragato in un nulla di fatto, era la morte improvvisa, la scomparsa liberatoria e definitiva dal pianeta. Altre soluzioni non c'erano. E così dopo un’estenuante novena recitata con fervore inaspettato, una notte silenziosa e tranquilla, venne disturbata da un rombo di tuono proprio mentre l’orante era intento a recitare il Padre nostro; la moglie invece continuava a dormire non avendo sentito nulla. Si alzò mezzo impaurito dal pavimento dove era inginocchiato, sollevò leggermente le tapparelle e sospettoso guardò fuori sulla strada. Parcheggiata in doppia fila un'auto tutta bianca con tanto di autista in guanti bianchi, divisa e cappello; la macchina era una “Fiat Voluntas Tua” targata “Paradiso 0001”, al posto delle quattro frecce d'emergenza lampeggiavano quattro stelle luminosissime. Dall'auto però non scendeva nessuno. Luigi, che pensava di non aver digerito bene lo stracotto d'asino con la polenta della sera prima, non ci fece molto caso, pensando alla conseguenza di una potente indigestione. Fece per rintanarsi sotto le coperte, ma, seduto al suo posto, vide, di schiena, un uomo con una tunica bianca, i sandali ai piedi e in mano uno smartphone di ultima generazione modello “Urbi et orbi”. Passò qualche minuto che a lui parve interminabile, aveva la bocca secca e non riusciva a parlare, lo straniero si voltò e disse “Onestamente non funziona così, proprio no, mi hai costretto a intervenire di persona, come se non avessi altro da fare”. “Scusa ma non sarai per caso…” “Sss, rispose lo sconosciuto, non pronunciare il mio nome invano. Tu lo dici, io sono la Via la Verità e la Vita. Ecco Luigi, la vita appunto non sorella morte”. Vengo al sodo perché non ho molto tempo e San Pietro è molto rigoroso, dobbiamo tornare a casa perché il lavoro ci chiama. Non è che per caso hai qualcosa da bere? Sai, questo viaggetto fuori programma mi ha messo sete; hai per caso del vin santo?”. Come in coma il padrone di casa rispose che no, non ce l'aveva, “però ho della Ferrarelle gassata o la San Benedetto naturale”. “Ecco, vada per la San Benedetto, così mi sembrerà di essere ancora nel mio Regno, tra santi angeli e beati”. Comunque caro il mio testa di rapa, hai fracassato la minchia a tutti là di sopra, ma proprio a tutti. Anche Giobbe, famoso per la sua proverbiale pazienza, dava di matto, abbiamo dovuto sedarlo e meno male che Fra’ Indovino ci ha dato una mano con le sue storielle.

 

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

1
0
9

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
8

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
16

Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo e grazie Gennarino.
    Mi complimento con Rubrus...
    La [...]

  • Teo Bo: Come turista ho ammirato il Cristo velato e le macchine anatomiche. Mi ha fatto [...]

8
5
53

Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
4
21

Vi racconto in breve la storia del Principe di Sansevero (1/2)

Il Principe di Sansevero: Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza

09 November 2025

Nel cuore della mia amata di Napoli, la città più affascinante e misteriosa del mondo, in piazza San Domenico Maggiore, si erge un palazzo che, più di ogni altro, racchiude i segreti e le meraviglie di un'epoca: il Palazzo di Sansevero. Qui visse Raimondo di Sangro, il principe di Sansevero, un [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
23

Quando Splinder chiuse...

Cronache dal paradiso dei CMS vintage, con glitter e malinconia

Miu
09 November 2025

Quando annunciarono che Splinder sarebbe morto il 31 gennaio 2012, la blogosfera reagì come una zia davanti alla chiusura del suo parrucchiere di fiducia: “Ma no dai, sarà una pausa estiva.” “Impossibile,” dicevano i superstiti del blogroll, mentre aggiornavano il contatore visite che segnava 12, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • An Old Luca: Da novizio della scrittura (unico aspetto in cui non sono più che maturo [...]

  • Dax: Non so cosa sia Splinder, mai avuto un blog: non saprei cosa scriverci su neva [...]

3
4
24

Il dono della vita

08 November 2025

I Non penna o man convien per farne canto, ché basta il vol di rondinella lieve, che in marzo reca un segno dolce e santo. Tra gronde e tetti fa sua stanza breve, cercando nido in ferro e pietra dura, e al cor rivela un lume che solieve. Così la vita, dono che ci assicura, pur ne’ dolor si mostra [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Bernardo Panzeca: Grazie di cuore ❤ a tutti quanti

  • Ondine: Cerchiamo sempre la nostra anima poetica; triste o gaudente realistica o onirica, [...]

3
13
28

L'Altro 2/2

08 November 2025

La natura è la mia stessa carne, il mio sogno e la mia realtà. Le colline sono i fianchi di una dea, i venti il respiro caldo che scuote i pensieri. Le donne che ho conosciuto non erano diverse dai fiori dei campi: quasi sfrontate nella loro bellezza, offerte al sole come pesche mature, sature [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Mi sono spiegato male: che uno dei due fosse Guy era chiaro, Flaubert un po' [...]

  • Andrea Monaci: si Rubrus diciamo che in un uomo del tutto panico come Guy vi è il lato [...]

5
2
29

Senza confini 4/4

07 November 2025

"Potrebbe essere" rispose Marco non sapendo dove Elena volesse arrivare, ma fidandosi. "Quindi? Dimmi cosa dovrei fare?" "Forse... è un'idea che ho... io non scrivo... però... dai, vieni con me!" disse Elena prendendolo per mano. Marco la seguiva con fiducia dubbiosa. Uscirono nel mercato, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
6
26

L'Altro 1/2

07 November 2025

All’alba, quando la Senna dorme ancora sotto un velo di nebbia leggera, scendo piano verso la riva. La barca mi attende, inclinata sulla riva del fiume come un animale spiaggiato. A volte penso che la mia anima assomigli a questa barca: fragile, irrequieta e arenata allo stesso modo. Così sono. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Benvenuto su LDM.

  • Dax: Bello. Sarebbe una fortuna avere sensazioni così intense abbracciando [...]

7
23
116

Nel campo

Racconto a proposito di un quadro.

06 November 2025

«Qui.» Lo disse in un modo che poteva significare solo una cosa: “Fermati!” E io mi fermai. Scesi dall’auto, chiusi la portiera, mi accesi una sigaretta e mi appoggiai al cofano caldo. Era piacevole, nell’aria fresca della sera d’ottobre. Tirai una boccata. Allo stesso tempo, Claudia era scesa [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Visti tutti e due. Ovviamente il merito come fonte di ispirazione va a Millet. [...]

  • BrunoTraven: si Rubrus va a Millet ;;))) grazie del commento

3
2
17

Senza confini 3/4

06 November 2025

Lui la guardò con curiosità divertita, era compiaciuto da quella affermazione, ma allo stesso tempo era preoccupato perché non riusciva a capire le intenzioni di Elena: "Cosa vorresti dire? Vuoi che venga a vivere qui con te? Magari dividiamo le spese… per la corrente… l'acqua… l'affitto… i mobili…" [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su