Era l'alba. Faceva particolarmente freddo. Il mare era di un colore bellissimo e le sue onde sembravano luccicare come perle grigie. Romina camminando lungo la strada del porto guardava l'alba e il cielo ancora assonnato che si  specchiava in quel mare che le faceva compagnia ogni mattina andando a lavorare. Pensava alle cose da fare a breve ma il pensiero prevalente era  sempre Giò. Il compagno di sempre. Il compagno di una vita. Quell' amore forte, ribelle dalle mille contraddizioni, dai mille ostacoli, quell'amore che aveva attraversato gli anni, il tempo e i loro cuori. Ed ora che il tempo era passato sembrava strano dover rivedere un po' tutto. Giò era stato per Romina un amore importante, difficile, ma ora che gli anni avevano peggiorato la sua condizione fisica, sembrava che ogni cosa avesse perso un po' forza. D'altronde doveva fare i conti con un rallentamento delle sue attività fisiche, era diventato pesante anche spostarsi continuamente per lavoro, ogni mattina. Il breve tratto da casa sua alla sede lavorativa rappresentava per Romina una delle poche possibilità di conservare contatti con il mondo esterno. Tutto questo Giò lo aveva accettato a malincuore. Non riusciva a rendersi conto che la priorità per lei, ora,  era rappresentata dalla capacità di convivere con la sua nuova condizione fisica. Giò era presente ma distante. Questo Romina lo aveva percepito e ne soffriva. Quella mattina andando a lavorare,  guardava il mare, il suo tacere e,  al tempo stesso, raccontare il tempo, i suoi colori freddi e il suo cheto, taciturno respiro. Era innamorata del suo meraviglioso mistero, dei colori  e dei profumi che emanava durante il giorno. L'alba era quel prezioso attimo di pace in cui lei raccoglieva i suoi pensieri, il suo coraggio, il suo sorriso. Stretta nel suo paltò, quella mattina Romina rimuginava i suoi pensieri, l'acquisto degli ultimi regali di Natale, il suo vestito per le feste. Un passo dopo passo, però, il suo assorto meditare fu interrotto da una sorpresa.  Giò, proprio lui, in macchina in un orario insolito, in un giorno insolito. - Strano!- Pensava tra sé - Cosa ci fa da queste parti? - Ma realizzò che non era da solo. Una donna matura molto appariscente era seduta accanto a lui. - No, non riusciva a credere ai suoi occhi. Eppure era proprio lui. Non si sentivano da qualche settimana. Com'era potuto accadere? Da quanto tempo Giò la tradiva? Da quando le loro difficoltà avevano avuto un peso nella loro relazione? Un turbinio di domande e di risposte. Le sembrava di impazzire. Romina era distante negli ultimi tempi da Giò, ma lo amava ancora. Fece per avvicinarsi all' auto che intanto si era già immessa nella carreggiata. Romina con le braccia penzoloni, le gote fredde,  i suoi passi incerti, si abbandonò ad un pianto disperato. Il mare sembrava ascoltare, accogliere la sua disperazione. Eppure aveva creduto e dato tanto alla loro storia. Le sue difficoltà fisiche, ora, avevano allontanato quell'uomo che riteneva imperfetto ma innamorato. Il mare continuava a sussurrare il suo canto in quel cupo mattino di dicembre mentre l'amore dileguava lungo argini imprecisi di sofferenza e solitudine.

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Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

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La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

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L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

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Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

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  • Rubrus: Curioso che sembri drammatica. Voglio dire, non più della vita reale: [...]

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

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L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

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Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

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  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

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In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

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  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

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Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

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La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

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  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

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Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

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  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

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L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

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  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

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Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

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