Chissà perchè, ma oggi ho proprio voglia di parlare un po' con voi, che mi guardate muti da quella fotografia in bianco e nero - avevate persino chiamato il fotografo più quotato di Trieste, quello con i baffi arricciati all'insù, per farvela fare, mica badavate a spese, bisognava seguire l'esempio della contessa del primo piano che fermava sempre nonna per raccontarle le ultime serate a casa della baronessa Manin o dai quei parvenu dei Lucenti, che però avevano il gran pregio di non lesinare mai nella scelta dei vini - e mi soffermo a guardarvi uno ad uno: il nonno, al centro del fotogramma, elegante e austero, con gli stivali fiammanti e la camicia nera, ritto sulla schiena, la capigliatura corvina pettinata con la riga di lato; la nonna, con i grandi occhi grigi sfuggenti, i soffici capelli castani raccolti in una treccia sulla nuca, un sorriso appena accennato - presagivi già forse tutte le sventure che avrebbero colpito la tua famiglia? - poi la zia pazza, che chissà quando lo era diventata - calava sempre un silenzio non appena cercavo d'introdurre l'argomento e tagliavate corto con un "é stata colpa dei bombardamenti", anche se io sono ancora convinto che queste deflagrazioni avessero un nome e un cognome ben preciso - con un gran fiocco in testa ad abbellire un taglio davvero toppo corto ( e mi domando, pertanto, se fosse stata sempre un po' sopra le righe o quello fosse lo strascico di qualche pidocchio non previsto); la zia severa - che quando ero bambino mi riportava al silenzio con un solo sguardo - con un vestitino a fiorellini, le scarpe nuove e le mani nascoste dietro la schiena e infine ci sei tu, mamma, col tuo dolce sorriso e i tuoi lineamenti perfetti, come sempre in braccio al tuo papà, con cui nessun uomo, neppure mio padre, è mai riuscito a competere, tanto lo avevi idealizzato, e mi sembra di sentirlo ancora che canticchia a te, a te soltanto, la vostra canzone, quella che aveva inventato un giorno lontano, facendoti saltellare sulle ginocchia: "...il leprotto bel bambin,bel bambin,bel bambin...".

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L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

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CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

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Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

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  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

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Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

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  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

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Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

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  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

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Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

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  • Rubrus: Piaciuto. Non so se ricordi il film "Seven" di qualche anno fa. L'accidia [...]

  • Teo Bo: Ciao Prof. Purtroppo mi sono perso quel film capolavoro che abbiamo però [...]

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Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

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Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

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  • Rubrus: Sì, mi è piaciuto ma rispondo ora perchè nel frattempo [...]

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Vi racconto in breve la storia del Principe di Sansevero (1/2)

Il Principe di Sansevero: Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza

09 November 2025

Nel cuore della mia amata di Napoli, la città più affascinante e misteriosa del mondo, in piazza San Domenico Maggiore, si erge un palazzo che, più di ogni altro, racchiude i segreti e le meraviglie di un'epoca: il Palazzo di Sansevero. Qui visse Raimondo di Sangro, il principe di Sansevero, un [...]

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Quando Splinder chiuse...

Cronache dal paradiso dei CMS vintage, con glitter e malinconia

Miu
09 November 2025

Quando annunciarono che Splinder sarebbe morto il 31 gennaio 2012, la blogosfera reagì come una zia davanti alla chiusura del suo parrucchiere di fiducia: “Ma no dai, sarà una pausa estiva.” “Impossibile,” dicevano i superstiti del blogroll, mentre aggiornavano il contatore visite che segnava 12, [...]

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  • Miu: Grazie a tutti per aver letto e commentato questo racconto!
    Mi ha fatto [...]

  • Dax: È sempre un piacere leggere e leggerti...e imparare qualcosa.

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Il dono della vita

08 November 2025

I Non penna o man convien per farne canto, ché basta il vol di rondinella lieve, che in marzo reca un segno dolce e santo. Tra gronde e tetti fa sua stanza breve, cercando nido in ferro e pietra dura, e al cor rivela un lume che solieve. Così la vita, dono che ci assicura, pur ne’ dolor si mostra [...]

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  • Bernardo Panzeca: Grazie di cuore ❤ a tutti quanti

  • Ondine: Cerchiamo sempre la nostra anima poetica; triste o gaudente realistica o onirica, [...]

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L'Altro 2/2

08 November 2025

La natura è la mia stessa carne, il mio sogno e la mia realtà. Le colline sono i fianchi di una dea, i venti il respiro caldo che scuote i pensieri. Le donne che ho conosciuto non erano diverse dai fiori dei campi: quasi sfrontate nella loro bellezza, offerte al sole come pesche mature, sature [...]

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  • Rubrus: Mi sono spiegato male: che uno dei due fosse Guy era chiaro, Flaubert un po' [...]

  • Andrea Monaci: si Rubrus diciamo che in un uomo del tutto panico come Guy vi è il lato [...]

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