Sono stato a Lugano per il funerale di Peter.
Mi squilla il cellulare. 

Rotta dal pianto la voce di una mia carissima amica nata nella mia stessa città e con la quale abbiamo condiviso la scuola fino alla terza media. Poi lei ha seguito i genitori avvocati, in Svizzera divenendo pure lei avvocato. Oggi i suoi, sono morti, e il timone dello Studio è  nelle sue mani. Mi dice lapidaria "È morto Peter".
Rapidamente passo in rassegna tutta la sua famiglia: figlia unica non sposata senza figli…Mi domando "Ma Peter chi è?". Indago "Mi spiace tantissimo ti sono vicino" e continuo a pensare chi sia sto Peter. " Ma come è successo? Non ho parole", in effetti non so cosa dire e la tiro un po' per le lunghe. "È morto nel sonno, ci siamo dati la buonanotte e non si è più svegliato, ma ti rendi conto? Aveva solo 23 anni!" Sempre più nel panico" Beh dai almeno non ha sofferto"  "Questo si, povero, mi ha fatto le fusa come al solito e Il mattino dopo non c'era più".
Le fusa...23 anni... è morto il suo gatto, vecchio e stanco.
"Me l'hai regalato tu, non puoi mancare al funerale". A malincuore ci mettiamo d'accordo e la trovo sui binari che mi aspetta. Un'acqua da far paura che perfino Noe' avrebbe bestemmiato. Ci abbracciamo sotto il diluvio. "Mi raccomando, mi aveva detto nella telefonata, vestiti con qualcosa che lo ricordi" "E che cazzo avevo pensato cosa metto?". Alla fine indosso un paio di calze nere con ricamati dei gatti rosa. Nel parco della casa di campagna un gruppetto molto vario: donne con foulard con disegni di gatti, ombrelli sponsorizzati da Monge, cibi per animali, cravatte con altri mici e così via. L'aria è triste, mentre la cerimonia rasenta il ridicolo. Mi è toccato, dentro la terra fradicia, raccontare due parole per ricordare Peter mentre lei, la sua mamma umana è accanto a me in un orribile tubino ghepardato sotto l'ombrello. Poi in fila indiana, l'estremo saluto al vecchio felino  spelacchiato. Sempre a me, l'onore, si fa per dire, di raccoglierne le spoglie e depositarle in un'urna, per poi collocarla in una buca. Alla fine getto dei croccantini. Non mi sono fermato al buffet, se tanto mi da tanto non vorrei che anche il menù con la scusa di ricordare Peter...

Tutti i racconti

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Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

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Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

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  • Maria Merlo: Un finale aperto che meriterebbe davvero uno sviluppo. Bravo.

  • Dax: Un bel racconto, ma minha deluso un po' la fine. Like

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In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

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  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

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Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

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  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

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Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

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  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

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La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

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  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

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Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

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Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

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Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

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Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

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Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

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  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

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Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

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È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

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