Nelle intime roventi spirali
di lingue infuocate 

che avviluppano 
il cuore non straniero 

ai suoi effluvi,
una accattivante tormenta, 
arteficia alle mie estremità
passi di cadenza 

al ritmo d'amore
nei travolgenti abissi
dianzi inesplorati.
Come errante angelo 
tra sfere di cieli in ascesa, volo, verso questa 

antica inclinazione, 
che battere il cuor mi fa, 
e come torrenziale pioggia, 
mi scaglia, mille volte ancor 
come anatema sugli scogli 
della mia ostinazione, 
che ancor morir mi fa! 
Il viso mio disorientato, 
si perde, nei tuoi bagliori, 
rivelando l'anima, 
spoglia a festa e mestizia! 
Oh mio destino, 

diletto amor mio, 
tu, fulgida pura ispirazione, 
non vi è alcuna spiegazione 
nel dedalo intricato 
e travolgente 

dei nostri palpiti 
in pensieri ondeggianti 
sulle corde dei nostri sentimenti, 
è solo l'amore che ci investe, 
senza posa che li arresti! 
Placa ora le mie chimere 
o mio tutto, 

o non sopravviverò, 
son come un viaggio nell'aldilà, 
che incontra l'ignoto anelando armonia 

senza sopimento, 
trovando solo 
e soltanto pura letizia. 
Oh mio dramma d'estasi, 
io ti bramo, ti respingo, 
ti cerco, ti desidero, ancora! 
Come canti 

d'angelo d'argento 
suonano i tuoi baci 

sui veli miei 
di seta perlata 

tra le tue carezze, 
risuonano echi 

della sua venustà, 
nei tuoi sensuali 

manti mulatti, 
dal profumo di passione, 
sordo per amore 

tutto per me! 
Miraggio che incanta 

per magia, 
il tuo profondo sospiro, 
disonesto, mi avvolge, 
mi rapisce, mi sconvolge, 
mi tormenta, ancora! 
Brillantini stellati 

spruzzati nel blu 
è un tuo sorriso dedicato 

a me, mi intriga, 

mi spezza il respiro, 
ed io come 

principiante strega 
nella oscura selva, 
mi perdo l'animo, 

sbigottita e pura, 

dove l'alba sorge 
nei giorni di felicità 

sempre verde! 
Melodie sommesse 
riecheggiano 

nei nostri petti, 
pronti per esplodere, ancora, nelle movenze di organza 
e petali di rosa, 
tra evocatrici fiaccole 
di candele profumate 
ricoperte di dolci parole, 
che come veleno lento 
ed efficace, 
a farmi morir ancora per te
scivolano in fondo al cuor!
Oh mio diletto, 

sei unica strada 
che conduce sull'apice 
del dolce oblio! 
Ti cerco, ti voglio, ti amo,

mi ostino, senza età, 

senza pudore! 
Così m'immergo, 
immersa nel profondo fuoco 
che strugge il cuor, 
mi abbandono a te. 
Ed io, mi brucio e ardo 
come inferno che detesta 
amando il suo paradiso,
ancora, e ancora, 
e ti amo, ti bramo, ti nego, 
ti desidero, ti voglio, 

ti adoro! 
Oh mio diletto e prediletto, 
antico immenso, 
testardo instancabile, 
destino mio 

consacrato sol per te.

 

Laura Lapietra ©
 

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