Comincia a parlare velocemente, con riluttanza, gli occhi chiusi e stretti quasi fosse sotto tortura. 

L'ultimo ricordo che ha è di una colossale confusione in seguito ad una potente scossa di terremoto.

Viveva in una comunità missionaria in questa zona e si è risvegliato in questa foresta.

In questa capanna, con vicino il telefono e i due ragazzini che lo curavano con l'acqua. 

Con fatica ha accettato la situazione.

Tramite internet è stato contattato da alcuni superstiti e comunica con loro tramite e-mail.

Ogni tanto qualcuno come me si perde nella foresta e lo aiutano a ripartire.

a piacere ricevere ospiti, dice con un sorriso triste. 

Gli sorrido, non riesco a quantificare il tempo che può essere passato dal mio risveglio, ma non importa. 

Guardo tra i rami di bambù e vedo che fuori deve essere calato il sole, ma non è ancora buio. 

Si sentono le ruote di un'auto che si avvicinano e mi dice di seguirlo. 

Mi alzo e stranamente sono agilissima. 

Dopo essere stata seduta tutto quel tempo e aver bevuto litri di acqua pensavo di essermi arrugginita, invece mi sento in perfetta forma. 

Usciamo e nella semi oscurità vedo solo una folta vegetazione e altre capanne ma non c'è anima viva in giro. 

Con lo sguardo cerco i miei piccoli amici, ma lui mi incalza a seguirlo lungo il perimetro esterno della capanna. 

Camminiamo per un centinaio di metri tra gli alberi poi c'è un sentiero. 

Ci fermiamo e poco lontano si vede un gran polverone che accompagna un auto scura, sento il rumore del motore. 

Ci congediamo unendo le mani all'altezza del cuore e mi chiedo perchè non possa venire via anche lui. 

Prontamente e per l'ultima volta alza la mano dicendomi che ha viaggiato abbastanza nella sua vita e questo è il suo posto.

Scendono due uomini vestiti di scuro ma non li distinguo, nella frazione di pochi minuti è diventato molto buio. 

Si avvicinano e lui gli mostra una tessera di plastica. 

Improvvisamente mi sembra di perdere i sensi, mi si avvicina uno dei due uomini e mi sorregge. 

Mi fa sedere sul sedile posteriore e richiude lo sportello. 

Non riesco ad aprire gli occhi, sento che salgono in auto e il motore che si accende. 

L'ultima cosa è il rumore delle dita che bussano sul finestrino vicino al mio volto.

So chi è ma non posso aprire gli occhi. 

Appoggio le dita sulla bocca e mando un bacio nel nulla, sperando che arrivi al destinatario. 

Tutti i racconti

2
1
11

MORTE GENEROSA

09 May 2025

Sto guidando l’auto che si dirige verso il cimitero. Sul sedile posteriore giace sdraiato esamine il mio corpo. Giunto al campo santo, mi cambio indossando gli abiti del mio io defunto. Piove forte quando esco dal cimitero, non ho l’ombrello e devo rovistare nella macchina per cercarne uno. Ed [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
2
10

De Veris Celatis

09 May 2025

La scellerata e blasfema azione di bombardamento degli americani sull’Abbazia nel 1944 rase al suolo non solo un luogo di cultura millenaria, ma anche custode occulto di antichissimi volumi che documentavano religioni, credenze e pratiche mistiche antiche come l’umanità. Scavando per rimuovere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: NdA:
    note storiche e di ricerca che ho usato per la realizzazione del [...]

  • PRFF: I like.
    Bella storia, bello lo stile, bravo il narratore.
    Complimenti [...]

2
1
18

Circostanze

08 May 2025

Circostanze Ho constatato che c’era un coacervo di cervi sulla cima del Cervino, tutti pieni di cimici, che cercavano cibo tra i ciottoli, per cibarsi di ceci, cicerchie e corbezzoli cornuti. Così, già che c’ero, ho acceso un cero a San Cirillo e poi ho seguito il censimento di alcuni ceceni [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: onestamente ho preferito sottolineature. Non che questa non mi sia piaciuta [...]

1
3
15

Biasimo al sole

08 May 2025

Intro: Aprile porta con sè i primi raggi infuocati. Ecco dei versi dedicati all' avversario dei prossimi mesi: il Sole. Sofferenza di luce Il sole, non più stella di grazia, ma occhio accecante e crudele. Luce che brucia, non calore, un tormento senza fine. Raggi che svelano crepe e ruggine, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
6
31

L'ospite nell'armadio

Contiamo insieme. Uno... Due... Tre... Sto arrivando.

07 May 2025

Parte I – Il gioco nel giardino Era una limpida giornata di primavera quando Marta decise di dedicarsi alle grandi pulizie. Le finestre aperte lasciavano entrare l’aria fresca e il profumo dell’erba tagliata. In sottofondo, la sua playlist preferita scorreva tranquilla. Dal giardino arrivava la [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VjKov: Vi ringrazio

  • Rubrus: Un classicone (il babau nell'armadio) ben trttato e ridotto all'essenziale. [...]

5
5
33

L'erede del Principe della risata

06 May 2025

In un periodo stagnante di cinema comico, si venne a sapere che alla gente mancava molto una figura come quella di Totò, come se fosse una cosa strana. Così qualche esponente delle teste d'uovo nazionali pensò bene di inventarsi un fantomatico figlio segreto del famoso principe della risata e di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • L. Carver: La vena di malinconia in effetti non è casuale. Del resto, che comicità [...]

  • Rubrus: Tra originale e copia si preferisce quasi sempre l'originale. Nondimeno, [...]

9
9
29

Il plurale

05 May 2025

Mai stata così sola come quando usavo il plurale. Oggi il mio amore vola perchè ho imparato ad usare il singolare. Era ora di cambiare forma grammaticale!

Tempo di lettura: 30 secondi

4
4
23

L'Errore

05 May 2025

E fu il rovente furore di un istante, il risveglio dal tepore della routine un eco offuscato e sordo del passato permanente nelle antiche stanze convalescenti dei giorni fioriti di brume e arie terse a gremire palcoscenici di vissuti sfiorendo al calar della sera nel sapore del suo olezzo. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: interessante poesia, anche se ho fatto fatica a leggerla tutta.Like a prescindere [...]

  • L’esilioDiRumba: per me è stato un piacere leggere questa poesia. si distingue anche, [...]

4
3
14

Vi racconto un pò di Giambattista Basile

Un grande favolista.

04 May 2025

Giambattista Basile è senza dubbio uno dei giganti della letteratura italiana, un maestro delle favole che ha saputo incantare generazioni con la sua straordinaria capacità di narrare. Nato nel 1583 a Giugliano di Napoli, Basile ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo delle fiabe e dei racconti, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
9
34

La compagnia

04 May 2025

Mi piace uscire a cena solo con la Zanna (mia moglie): quando mangia e beve diventa ancora più simpatica e poi a bocca piena non mi brontola; non disdegno neppure le uscite in comitiva, che comportano però problematiche dal momento in cui ti siedi fino al conto finale; ecco come ho imparato a gestirle. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

8
10
48

Mucchietti di sabbia

03 May 2025

La fine della scuola ci dava la sensazione di una ritrovata libertà, con la spiaggia di giugno non ancora affollata, le corse nell’acqua, la pelle bruciata dal sole e le lunghe giornate di luce. Claudia fu la prima a parlare di ragazzi. «Lo so che vi piace Sergio. Piace a tutte!» «A me no! È antipatico [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
5
39

IL VOLTO

03 May 2025

I colpi si ripetevano ritmicamente riempiendo con il loro rumore il piccolo locale. Fuori, qualche lieve fiocco di neve cominciava ad imbiancare i tetti delle case vicine. Lui non era più giovane, avrà avuto forse settant’anni. Le mani erano piccole ma la pelle era spessa e le unghie affondavano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Piaciuto, sia per come scritto, sia per la costruzione a disvelamento progressivo, [...]

  • Lawrence Dryvalley: Molto bello, i commenti precedenti sono tutti ben centrati sulle qualità [...]

Torna su