Giorni or sono, rovistando nel mio mobile biblioteca settore musicale, e libri d’epoca, alla ricerca dello spartito di Napulitanata, non so come ma all’improvviso un pensiero si è impossessato di me. E mi ha fatto riflettere sul connubio: Musica e cucina napoletana, due argomenti agli antipodi ma fermi e solidi nel cuore dei napoletani autentici. Nonchè sulla mia fortuna di essere nato a Napoli. Di aver vissuto in una famiglia amante della cultura e dell’arte, che ancora oggi si tramanda, fortunatamente, tra i miei nipoti laureati in cinematografia, storia, letteratura, musica e teatro.

Mio padre, di professione ascensorista, aveva la passione per la fotografia e per le gite al Vesuvio che organizzava con diversi amici ed amiche. Raccontava che partivano di notte percorrendo le campagne della collina del Vomero, a quei tempi il Vomero era solo terreni, per raggiungere a piedi il Vesuvio. 

Da giovane recitava e partecipava a gare di Ballo presso la scuola Masella-

Mia nonna paterna scriveva sceneggiate che puntualmente mio padre e suo fratello Arturo portavano in scena con la loro compagnia di filodrammatici.  

Mia nonna, proveniva da una famiglia facoltosa ed istruita.

Lei non solo scriveva correttamente e parlava il napoletano ma parlava inglese e francese e a quei tempi era rarissimo.

Io sin da piccolo ho amato scrivere, leggere, recitare, cantare. Ricordo che spesso quando mia madre mi dava dei soldi per comprarle qualcosa, in genere quei soldi me li spendevo per acquistare un LP di musica classica o un libro sulle bancarelle delle varie librerie in piazza Cavour. Quando rientravo si incazzava e scendeva lei a comprare quanto le serviva. Fino a che se levaije ‘o vizio ‘e me cumannà.

Quando abitavamo a Chiaiano ed io e mio fratello venivamo a Napoli per frequentare le medie al Casanova, entrambi appassionati di pizza e film, i soldi, del pullman o altro, li consumavamo tra pizza ‘a portafoglio, fa Aiello al Museo, e al cinema Rodi in galleria Umberto. A casa rientravamo a piedi.

Fortunato, dicevo, si lo sono stato e lo sono, maggiormente ripercorrendo il mio passato che non ho mai dimenticato, e ripercorrendo la storia della famiglia tra documenti, foto in genere, foto d’infanzia, spartiti di opere, musica classica, canzoni napoletane delle Piedigrotte del 1930, 37. etc. libri, copioni di mia nonna. Materiale che conservo gelosamente e che mi rallegra sapere che dopo di me continuerà a vivere raccontando la sua storia ai miei nipoti.

Napoli e la sua storia millenaria mi ha sempre affascinato cosi come  la sua cucina.

Napoli: Cultura gastronomica e Musicale

La cucina napoletana, sia pur cosi variegata, si fonda principalmente sulla semplicità e, sulla genuinità dei prodotti.

Napoli è una città di mare e di conseguenza   i piatti più numerosi e più ricercati sono quelli a base di pesce:

Crostacei e polpi, La mitica frittura del golfo, spigola, etc. E’ possibile gustarli,  in piena armonia tradizionale, presso Donna Luisella al Borgo Marinaro. Ristorante di tradizione dal 1930. Dove garanzia di qualità e l’alta professionalità, fanno di questo locale il fiore all’occhiello della gastronomia Napoletana-

Ma ciò che affascina e delizia i napoletani sono i primi piatti della tradizione: Pasta e fagioli, Ziti al ragù.

spaghetti alle vongole, spaghetti al pomodoro fresco e, la mitica, superlativa Pizza Margherita, piatto completo, dove la si può apprezzare gustare

In varie pizzerie di Napoli. Tra cui, Teresa Iorio, campionessa del mondo, Gaetano Genovesi, Sorbillo, Porzio, Da Michele, Gennaro Giustiniani presso Bar Pizzeria Beverello al molo Beverello, premiato da poco su segnalazione del Molino Caputo, quale miglior  Giovane pizzaiolo-

Vincenzo Capuano, Davide Civitiello presso Rossopomodoro Galleria Navarra.

Da non dimenticare  la celebre mozzarella verace di latte di bufala, la quale è originaria ed esclusiva della terra campana, (Aversa, Battipaglia),

cosi come lo sono la scamorza ed i provoloni, freschi, stagionati, o affumicati.

Musica

Stendhal tra i suoi racconti del viaggio in Italia, ricorda che una sera a Roma,  in casa di amici, ebbe il piacere di ascoltare una deliziosa canzone napoletana. Le radici di questo genere sono molto più antiche. Nascono infatti nel ‘600 “Feneste cà lucive” attribuita a Bellini ‘e “Michelemmà” parole e musica del pittore Salvator Rosa. Nel XVII e XVIII secolo la tradizione popolare ci giunge attraverso musicisti quali: Cimarosa, Paisiello, Pergolesi, i quali inserivano nei loro spartiti brani di canzonette per vivacizzare le loro opere.

Ma solo verso la fine del secolo e con l’avvento di musicisti quali: Costa, Gambardella, de Curtis, E A Mario e poeti quali: Di Giacomo, Capuano, Russo, Murolo, Nicolardi, E A Mario che nascerà il mito della canzone napoletana. Giunto fino a noi nel suo grande splendore, grazie anche ai grandi interpreti che l’hanno cantata in tutto il mondo, iniziando dal celebre e mitico Caruso, per proseguire citando Sergio Bruni e Roberto Murolo, i due cultori e maestri i quali studiavano la canzone nei minimi particolari per una giusta interpretazione- A seguire con Mario Abbate, Mario Trevi, Nunzio Gallo, Aurelio Fierro, coloro i quali hanno costruito la storia della canzone napoletana facendola diventare regina del mondo intero-

https://youtu.be/JUtzirdScuc

Gennaro D’Aria


 

Tutti i racconti

7
7
33

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
3
18

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
30

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

4
5
22

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
26

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
134

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
34

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
71

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

10
11
50

La preghiera

26 April 2025

La preghiera Non so, se ne sono capace Ed anche se verrò mai ascoltato In fondo, questa cosa non mi è mai appartenuta Lei era nascosta in una tasca Avvolta in un panno nero, stretta, stretta Come volerle impedire di esserne abbracciata Poi arrivano periodi della vita, dove invocare Dio, Buddha, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
25

Razza superiore

26 April 2025

Ghnog si fermò all’ingresso della caverna, poi, quando i suoi occhi si abituarono al buio, fece qualche passo all’interno. Dagga teneva il corpo del piccolo tra le braccia, dondolandosi e intonando una nenia in quella sua lingua incomprensibile. Ghnog si avvicinò. Il neonato aveva la pelle scura [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su