Non aveva mai avuto giocattoli da bambina. Nei giorni di festa, quando i grandi regalano doni, forse per cercare di farsi perdonare della cattiveria di tutto l'anno, quando il mondo sembra colorarsi di tutte le luci del cielo, policrome fiaccole della gioia e della bontà, Crisìa rimaneva sempre con le mani vuote, mentre tutti i suoi amici sfoggiavano doni ricevuti dal Babbo Natale, che, si diceva, arrivava dal polo nord. Mentre tutte le case sembravano illuminarsi di una luce strana piena di polvere d'argento in sospensione, forse prodotta dalla slitta del vecchio con la barba bianca, la sua rimaneva nell'ombra come se il Natale, le feste in genere, non volessero entrare fra quelle mura. È che quella casa ne aveva visto di cattiverie.I genitori di Crisìa erano sempre in continua lite fra di loro e si vedevano sempre per accusarsi vicendevolmente del mancato reciproco,rispetto e progettavano, quasi ogni anno di vendere quella casa, ma non ci riuscivano mai. E poi dal momento che si erano separati avevano formato altre famiglie e ritornavano in quella casa solo per litigare e rivedere quella figlia , che era stata affidata dalle autorità locali ad una tutrice, la signora Klondikun, governante dalla ferrea disciplina, che si era collocata da tanti anni in quella casa ed era rimasta a fare da guardiana della crescita di Crisìa. Pertanto tra tanti litigi, impegni finanziari, i suoi genitori si erano dimenticati di quella figlia, che era cresciuta odiando se pre più il periodo natalizio, in quanto non faceva altro che aumentarle il dolore nel cuore per essere sempre considerata un oggetto affidato ad una vecchia senza cuore e che non era sua madre. Passarono gli anni freddi dell'infanzia e Crisì a dodici anni si ammalò. Alla notizia il padre corse dalla città dove si era trasferito e viveva con una compagna sterile ed antipatica, tutta snob e che indossava le pellicce degli animali con certa antipatia che gli stessi animali stretti al suo collo sembravano schifarsene. Corse cercando di chiamare i medici più rinomati al capezzale della piccola. Ma nonostante la loro dotta preparazione non riuscirono a capire la malattia della fanciulla e a diagnosticarla. Prescrissero farmaci, fleboclisi, iniezioni, trasfusioni. Ma niente la fanciulla aveva cominciato a spegnersi.La madre, ormai risposatasi con un vecchio facoltoso, volle essere portata dalla bambina. e con una carrozza d'altri tempi arrivo tutta trafelata per salutarla. Rimase turbata nello scorgere nel viso di quella creatura il suo viso, lo stesso identico viso, quasi fosse stato generato dal riflesso di uno specchio. Era il giorno della vigila del Natale di quell'anno e stretta la mano della bambina, la donna le chiese se avesse voluto qualche dono dalla sua mammina. La fanciulla pianse senza dire niente. Allora l'intuizione femminile le suggerì che la bambina avrebbe gradito.E assieme a suo marito che discuteva con i dottori nell'altra stanza, decisero di andare ad acquistare un dono.Si recarono nel market più grande della città decisi di acquistare in quell'anno un regalo super eccezionale. Si rivolsero ad una commessa e la donna parlo. Mi scusi, signorina, vorremmo a acquistare un dono grandissimo per la nostra bambina. Noi siamo sempre partiti e vorremo qualcosa che possa ricordare la nostra presenza anche se siamo costretti ad essere lontani.l la signorina guardo negli occhi tutti e due: l'uomo teneva altri pensieri nella sua mente e riceveva di continuo telefonate dal suo telefonino tanto che impegnato a rispondere, aveva delegato la moglie, la ex moglie, a decidere sul dono da acquistare, lei mentre parlava alla commessa si rassettava il trucco e cercava il blocchetto di assegni per pagare qualsiasi cifra . Ma la commessa capita l'atmosfera si dichiarò sconfitta nell'indicare un oggetto da acquistare e rispose. Mi dispiace, cari signori, ma qui vendiamo giocattoli ...e non affetto. Intanto giunse un'ulteriore telefonata all'uomo in quel telefonino infernale. Era il dottore, che annunciava loro che Crisìa era salita in cielo, dove finalmente avrebbe trovato l'affetto, che nella vita le era stato rifiutato dall'egoismo di quei genitori. Ecco finalmente la vera diagnosi del dottore per Crisìa e la sentenza morale per i genitori della fanciulla.

Tutti i racconti

3
2
6

Sorriso Di Luna

16 June 2025

Si schiarisce il cielo della notte dopo la tempesta d'estate che si arrende ai raggi di luna, abbandonati sul tuo attraente sorriso di luna crescente, somiglia alla nostra passione, prima come fresco torrente d'impeto, poi estasi del riflesso della pace che mostri con orgoglio scintillante, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
4
34

Obsession

16 June 2025

"Mo' passando per via Toledo, appena dopo il magazzino di don Tiberio Sgambati.” "Quando?” "Non mi ricordo. Sa, era in uno di quei giorni afosi di agosto in cui chi non era andato al mare rimaneva segregato in casa al riparo di serrande sbarrate alla luce della canicola. Fu allora che incrociai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • U1796: Un racconto che tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine, guidandoci [...]

  • Dax: Bello il finale...quasi quasi mi fa pena lo stalker, quasi quanto mi fa rabbia. [...]

5
6
23

La luce e l'oscurità

15 June 2025

La luce e l'oscurità Ci sono mani che pregano e mani tese in avanti per non sbattere Ci sono occhi che ammirano una nascita e occhi chiusi per un addio Ci sono piedi che attraversano nuvole e piedi che scottano Ci sono pensieri che danno libertà ed altri che rinchiudono per sempre Ci sono vite [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La poesia arriva diretta...like

  • Oggetti Smarriti: Una poesia sentita, limpida e sincera, che riesce a comunicare un messaggio [...]

7
6
27

Stazione

15 June 2025

Cammini con passo incerto questa mia vita, in bilico su un binario morto. Passeggiare annoiato di un viaggiatore sbadigliante che attende in una stazione vuota, qualcosa che non sa. Mi hai giurato amore, perfetto come una circonferenza, incantevole illusione, consunta da brevi lacune di felicità. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La fine fi un amore, vissuto con malinconia, senza rancore ma ringraziando [...]

  • Oggetti Smarriti: Stazione” è una poesia intensa e malinconica, con immagini originali [...]

5
9
33

La finestra verde

14 June 2025

“Mamma, mamma, corri, c’è qualcuno che mi spia dalla finestra!” La giovane donna salì di corsa la lunga scalinata. Fu aggredita da un’improvvisa tachicardia che l’accompagnò per tutto il tragitto fino alla camera del figlio. È vero, i bambini sono molto creativi e fantasiosi, ma il suo grido d’aiuto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
9
30

Ascia Nera

Dax
14 June 2025

Trom posò il guanto corazzato sulla porta di legno della taverna. Le lanterne ardevano già, e il tramonto aveva lasciato dietro di sé un alone rosato su nuvole color latte. Quando i cardini gemettero, l’odore di fumo e maiale arrosto lo accolse come un vecchio amico. Varcò la soglia. Si fermò. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Scure nera è carino, magari di può modificare il titolo....

  • Lo Scrittore: ben scritto, descrizione perfetta e divagazione sul tema Nani - Gimli della [...]

5
3
20

Baobab

13 June 2025

Baobab Ballonzolando beatamente come un babbuino sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla. Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
12
22

Lei e Pasquale

13 June 2025

Aveva litigato con Serena. Donato lo ascoltava in silenzio, seduto allo stesso tavolo del dopolavoro. "… Dopo dieci anni di matrimonio Martina ancora si comporta come una bambina. Non mi rivolge la parola. Se faccio io il primo passo mi ignora, esce di casa senza dire dove va, salta il pasto e..." [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Scorrevole, divertente e ben scritto.

  • Lo Scrittore: prima del web gli appuntamenti al buio era di tutt'altro tipo. c'era [...]

8
16
64

Forme e colori a Boccadasse

Storie colorate

12 June 2025

L'Italia è un paese fantastico, un paese unico, un paese che se qualcuno avesse voluto inventarlo mai avrebbe potuto farlo così bello e perciò amici lettori eccoci di fronte a una visione spettacolare, vengo a parlarvi di una storia che ha come protagonista un sassofonista di Boccadasse, antico [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
70

INSONNIA

12 June 2025

Buonasera Notte, mi farai dormire? Buonasera a Te, che mi vieni a cercare, a me ora ti volgi chè ti porti alle stelle? Che miele, sei antica! ma dimmi: stanotte mi farai riposare? Sai bene chi è prima causa di sé, nemmeno rispondo… ti svelo però che dentro tu trovi chi rallentare la sua imprimitura, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Domenico Caricasulo: Mimmo ok, grazie a tutti per i like, per questa volta e l'altra... La realtà [...]

  • Riccardo: shakespeariano pensiero...piu in profondità
    amletico nelle numerevoli [...]

7
10
34

Lanterna...

Da leggere dopo il racconto "Seconda stella a destra"

11 June 2025

Ho freddo… Qui, fuori, è tutto buio. Sopra, lontano lontano, si intravedono minacciose nuvole nere che viaggiano spostate dal vento e innumerevoli puntini luminosi, che sembrano irraggiungibili. Siamo in dieci, tutte sorelle e tutte ancora trattenute al suolo da una cordicella. Alberto aveva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
12
31

La curva dell'imprevisto (3/3)

Un imprevisto non avvisa. Entra in scena, e riscrive tutto

11 June 2025

Tremava, ma sapeva esattamente perché era lì. James, intanto, stava parlando sottovoce con il suo manager. Poi si voltò verso la sala. I suoi occhi incrociarono quelli di Amanda. E si fermò, sgranando gli occhi. Amanda sentì un brivido lungo la schiena. Lui la stava guardando. E le stava sorridendo. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Intanto benvenuta. Ho letto tutti e tre le parti, si legge con piacere, forse [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette tutte le parti. Ok, il romance non è nelle mie corde (anche se [...]

Torna su