C'è chi piange per le cipolle e c'è chi piange per le patate. Suvvia, chi potrebbe versare delle lacrime per quest'ultime? Eppure quel qualcuno esiste: il sottoscritto!
La gente non capisce un tubero, spesso mi deride col fare dello spirito di patata. Pazienza, purtroppo non viviamo in un mondo perfetto.
Dopo questa premessa, ritengo doveroso prendere in esame il patataio che con l'Ape Piaggio si piazza ogni giorno sotto casa mia per reclamizzare le poverette. Immancabilmente rimango sconcertato nel vederle prigioniere in sacchi di juta con tanto di cartello in siculo su cui c'è scritto: «Cu mancia patati un mori mai! (Chi mangia patate non muore mai!)»
Sì, può darsi, ma a che prezzo? Per dieci euro al sacco?
A ogni modo, le bucce delle patate mi suscitano ribrezzo, difatti pelarle lo considero un atto spietato. Altrettanto crudele gettare le sventurate, ad esempio, nel freddo di una teglia o di una padella, in attesa di finire arrostite o fritte.
Mi piacerebbe immaginare quelle patate che, nonostante siano consapevoli dell'imminente cottura, la pigliano con umoristica filosofia, con frasi del tipo "Cotta una patata, se ne pianta un'altra. - "Le patate piccole fanno una frittata buona."
Adesso vorrei rendervi partecipi di ciò che ho sognato circa un mese fa. Mi trovavo in cucina, quando all'improvviso una decina di patate già spellate, in fila indiana hanno preso la briga di lanciarsi in una pentola piena d'acqua. Oltretutto, durante il loro affondamento, si udiva una funesta sinfonia associabile alle famosissime e drammatiche sequenze del film Titanic, con l'aggiunta di un riadattamento di My Heart Will Go On cantato da Céline Dion. Eccovi uno stralcio del brano appena menzionato che sono riuscito a memorizzare:
«Love was when I loved Patatin
One Potato time I hold to
In my life well always fry oil»
Sapete che vi dico? A ‘sto punto, le meschine meglio bollirle in acqua calda con l’intera buccia, così da conservare la loro dignità. Una volta lessate, visto che ormai il danno è fatto, le patate possono essere sbucciate e schiacciate per ottenere pure il purè. 

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