Amavo quello sport, avrei sacrificato qualsiasi cosa, pur di poter cavalcare la mia bici, che insieme a papà avevo rimesso in piedi in officina. “Alfonsina,” mi diceva, “non farti mai offendere da nessuno, sei brava, arriverai al giro d’Italia”. 
Dopo qualche anno però, i miei capirono che solo con le gare di bicicletta non si mangiava e mamma mi diede un ultimatum: o sposarsi o lavorare nei campi! Vidi papà dietro la tenda che mi guardava triste ma con lo sguardo che mi diceva: vedrai che ce la farai! Così sposai Luigi, un ragazzo conosciuto nell’officina, faceva il meccanico e fu un mio grande sostenitore. Come regalo di nozze, chiesi una bicicletta da corsa.
Quando durante la guerra, mi iscrissi al giro di Lombardia, mi presero per matta. Ma nessun regolamento vietava la partecipazione alle donne!  Conobbi un tale che si chiamava Girardengo, era forte. Capii subito che era un mito! Molti uomini si ritirarono, era stata una gara molto faticosa, arrivai quasi ultima, ma felice.
Luigi, tempo dopo, fu ricoverato in manicomio. Non ne uscì più da quel posto, ci morì.
A quei tempi c’era un giornale chiamato La Gazzetta dello Sport. Vi lessi che stava per partire il Giro d’Italia! Provai ad iscrivermi, non c’erano divieti! Ma gli uomini sono strani, pur di non ammettere che potevo essere più brava di loro, modificarono il mio nome sulla Gazzetta e risultai iscritta come Alfonsino…Corsi lo stesso, arrivai due ore dopo il vincitore e vinsi una collana e una nuova divisa.
Le donne cominciarono a sentir parlare di me e a invidiarmi per il mio coraggio e la mia caparbietà. Nonostante l’ostracismo degli uomini che cercarono di impedire la mia partecipazione alle gare successive, riuscii a vincerne ben 36. Corsi fino al 1940 e poi aprii un negozio di biciclette. 
A quasi 70 anni, poco prima che il mio cuore si fermasse, ripetei a me stessa che avrei rifatto tutto. Nella stessa identica maniera.
Il mio nome è Alfonsina. Alfonsina Strada 

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11 December 2025

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La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

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Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

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Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

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