Quella mattina era previsto il compito in classe di italiano. 

Andrea non era preoccupato, gli piaceva scrivere, gli veniva facile. Anche se le parole fluivano dalla testa al foglio con una grafia non certo elegante e non sempre comprensibile, neppure ai suoi occhi.
La Prof. con tracciato stridente, scrisse sulla lavagna il titolo del tema: “Il migliore dei mondi possibili”.
Prima di iniziare lo svolgimento, analizzò con attenzione il titolo. Solitamente scriveva di getto, d’istinto, come se avesse sempre conosciuto l’argomento proposto, come se fosse innato e non una novità. 

In quella circostanza, invece, la mano esitava.
La sfera della "Bic cristal" pareva spigolosa, inchiodata alla prima riga, della prima colonna di quel dannato foglio protocollo, ripiegato a metà.
Si guardò intorno e vide le teste dei suoi compagni di classe tutte chine sul banco.
“Chissà che scriveranno con tanto ardore!” - pensò.
Rilesse il titolo; gli pareva sgrammaticato. “Il migliore”: solitamente è uno solo; un superlativo assoluto che non ammette comprimari; “dei mondi”: plurale? Di mondo ne conosco solo uno ed uno sinora ce n’è; una pluralità di mondi può esistere solo nelle pieghe della fantasia; “possibili”: se è possibile, la fantasia non ha alcuno spirito collaborativo nella scrittura di questo elaborato. 

La possibilità è concretezza, umanità. La fantasia può porsi solo su quella finissima linea che divide la realtà dall’impossibile: romanzare l’impossibilità per renderla reale ovvero viceversa. 

No. Non gradiva quell’approccio. 

Così scompose il titolo. “Il migliore tra i mondi umani”.
Ecco. Tutto ora era più chiaro e il cubo divenne sfera.
“L’argomento che il titolo vorrebbe fosse sviluppato non ritengo sia riferito al mondo in senso cosmico, quale pianeta abitabile, ma quanto, piuttosto, all’essere umano, almeno così io lo interpreto. Sarà banale, ma ciascun essere umano, considerato nella sua complessità sentimentale e psicologica è un mondo. Mari di solitudine, fiumi di allegria, boschi freschi in cui ripararsi dalla calura delle passioni, laghi in cui nuotare nudi senza paure, cielo in cui librarsi senza pensieri e, sotto la scorza rocciosa dell’apparenza, preziosi giacimenti minerari, grotte avventurose, ametiste rilucenti. Se avessi scritto il classico discorso che pronuncia la reginetta di bellezza che ha vinto il concorso, mi sarei limitato alle classiche frasi. “Il migliore dei mondi possibili è quello senza la guerra, senza le carestie, senza discriminazioni”. Cioè un mondo, la terra, senza esseri umani, un mondo privo di mondi. Mi spiace, ma ritengo che il titolo sia più intelligente e richieda, appunto, uno scritto un poco più intelligente. Forse pecco di presunzione. 

Il migliore dei mondi possibili è, pertanto, un altro mondo possibile e reale che, come noi, come me, nel caso specifico, non tema di esplorare l’altro mondo. Ciò, tuttavia, non è sufficiente. Il giudizio di “migliore” non può essere espresso al termine della conoscenza, ma deve perdurare per tutto il tempo della scoperta. 

In altre parole, il migliore dei mondi possibili è un altro mondo possibile che noi riteniamo migliore e che, a sua volta ritenga noi il migliore. Ecco, così si spiega il titolo: il migliore dei mondi possibili, sono due mondi possibili che si specchiano l’uno nell’altro”.
Apposto il punto al termine dell’ultimo periodo, suonò la campanella che decretava il termine del tempo concesso. 

Andrea non rilesse e consegnò l’elaborato. 

Ripose il “Devoto-Oli” nello zaino e uscì.
Viola, come ogni giorno, lo attendeva.
Non abitavano distanti e percorrevano insieme un bel tratto di strada. Si prendevano per mano, come due scolaretti.
Viola gli raccontava dei suoi scritti, lo travolgeva con la sua fantasia, intelligente anche se, a volte, brusca. La ascoltava. Sorrisi silenziosi apparivano sulle labbra. Poi, al crocevia, Andrea la osservava mentre attraversava la strada.
Viola, dal marciapiede opposto, lo salutava agitando la mano nell’aria, come a scacciare pensieri fastidiosi. 

Il migliore dei mondi possibili Andrea lo teneva per mano ogni giorno, dopo la scuola. 

Chissà se per Viola fosse lo stesso.
Poco importava, in fondo. 

Lui si sentiva il migliore, vicino a lei.

Tutti i racconti

2
2
6

Umarell

02 June 2023

Vista l'inerzia del Comune, un pensionato tappa una buca in strada. Altri dieci si lamentano perchè aspettavano di mettersi a vedere il cantiere.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Giuseppe Scilipoti: Umh, queste righe, andrebbero trascritte in una lettera da mandare al sindaco [...]

  • Sandro Amici: Poche righe ironiche ed attuali. Ultimo paragrafo che a mio avviso poteva essere [...]

1
0
4

Pioggia

02 June 2023

Nel piccolo albergo sul lago erano gli unici clienti. Lui era contento di questo. Non aveva alcuna intenzione di scambiare banalità con estranei incontrati sulle scale. La loro stanza era all'ultimo piano e dava sul lago. C'era anche un piccolo parco con dei tavoli e delle sedie impilate e un dondolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
3
11

Cara mamma...

01 June 2023

Cara mamma, quando ti guardo resto immobile… Non riesco mai a rivelarti dei piccoli segreti che porto dentro di me... Tanto sono consapevole che non mi capirai… comincerai a farmi la solita ramanzina e così preferisco soffocarli così. È inutile tanto non faresti che dirmi che non accetti le mie [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
6
15

Breve storia quasi vera

01 June 2023

Le lastre, alzate verso il cielo e contro il sole evidenziavano una tripla frattura scomposta a tibia, perone e malleolo. Sarino sospirò: fosse stato in un ospedale italiano avrebbero operato, 3 mesi e la gamba sarebbe tornata come prima ma… non era in Italia. Il sole del Congo gli aveva cotto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: storia in buona parte vera lo avevo sospettato
    poi vero msf opera ovunque [...]

  • Betty: Walter dì a Mario che la gnocca sono io 😂😂😂
    Patapump eh, anche [...]

6
6
19

Era lei

31 May 2023

Era lei All’angolo della 5* strada Quella che si sistemava sempre i capelli quando ti vedeva entrare Che aveva passo lento ed elegante Quella che ti domandava -Ancora zucchero nel caffè? - Che ti teneva da parte il plumcake, per fare in modo che lo trovassi sempre nel vassoio Nessun trucco al [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Giuseppe Scilipoti: Una poesia che francamente mi ha fatto sognare ad occhi aperti, oltretutto [...]

  • Patapump: ciao carissimo e come sempre grazie delle tue piacevoli recensioni incursioni
    sognare [...]

2
3
20

UN PIANETA DI PLASTICA

31 May 2023

Miliardi di ettari di suolo terrestre ricoperti di cemento e di asfalto soffocavano il pianeta impedendogli di respirare. Le foreste bruciavano, i deserti avanzavano divorando ogni cosa, e tutti i ghiacciai della Terra si scioglievano sotto il rovente calore di un’atmosfera satura di ogni gas e [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
2
15

Ti chiedo scusa...

30 May 2023

Ti chiedo scusa amore mio se non riesco ad accettare la tua mancanza… Ti chiedo scusa amore mio se mi aggrappo ai nostri ricordi e non vado oltre … Ti chiedo scusa amore mio se il mio cuore soffre per te… Ti chiedo scusa amore mio se il mio viso è triste… Ti chiedo scusa amore se ti amo follemente… [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
4
18

Il block notes

30 May 2023

Tutto storto. E' andato tutto storto, tutto quello su cui avevo puntato in questi ultimi mesi si è sgretolato così, in un attimo… tradita da chi mi fidavo cecamente. Un’ansia fisica insopportabile mi soffoca il petto, non vedo via d’uscita, mi rigiro nel letto, ma il pensiero torna sempre lì… niente, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
4
17

strade...

riflessioni

29 May 2023

La vita propone sempre bivi… ogni tanto sceglie lei per te… senza che te ne accorga… assecondando quel che ti serve… non quel che vuoi…

Tempo di lettura: 30 secondi

22
35
151

Trentatré anni

29 May 2023

E siamo a trentatré! Ma guarda te! Adesso come adesso, mi balza subito alla mente un bellissimo film americano sulla boxe, ma soprattutto una significativa e acuta linea di dialogo formulata da un manager. Costui, rivolgendosi a un pugile, gli dice testuali e seguenti parole: «Lascia che ti spieghi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Se non mi sbaglio anche Paolo Conte aveva scritto un bel pezzo sulla boxe. [...]

  • Giuseppe Scilipoti: x Adribel: ti ringrazio, 😘😘😘sicuramente la mia espressività rigurda [...]

3
4
12

La pioggia

28 May 2023

Picchietta sulle tegole dei vecchi tetti, si posa sui davanzali , scivola lungo piccoli sentieri… Bagna pareti, fiori, anche la mia piccola Kira …. Qualche uccellino si fa un bagnetto in un piccolo laghetto per dissettarsi Poi all'improvviso tutto tace e ritorna la normalità ….

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Giuseppe Scilipoti: Una prosa poetica breve ma "fitta" di immagini e di suggestioni. [...]

  • Adribel: Sembra proprio divederla, e di sentirla, questa pioggia. Brava!

1
0
11

Il castello di cotone

28 May 2023

Le due guardie, a presidio della porta di Frontino, imposero l'arresto al cavaliere. Araneum si fermò, abbassò la testa ed emise un breve nitrito, seguito da uno sbuffo in segno di saluto. Il cavaliere, con il viso celato, estrasse un documento e lo mostrò. Le guardie acconsentirono l’ingresso. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su