Era la notte di Halloween. John era stato invitato con i suoi amici alla villa d'epoca che si scorgeva tra i boschi sulla collina. 
La vide alla festa mascherata. Era scalza. Indossava una lunga camicia da notte bianca. I capelli lunghi erano sciolti. Camminando, i movimenti del suo corpo snello e sinuoso fluivano eleganti attraverso la veste leggera.  I loro occhi s'incontrarono e John sentì avvampare il cuore. La trovava bellissima.  Il suo sguardo da predatrice l’ipnotizzò. La sconosciuta se ne accorse e lo esaminò a fondo, girando intorno a lui tra gli ospiti e tra la musica che rimbombava nell’ampio salone. Il ragazzo chiese ai suoi amici se la conoscessero, ma nemmeno loro l'avevano mai vista. Chissà da dove veniva, sembrava essere più grande di lui. La serata continuò tra risate, bevute e schiamazzi. E ovunque John girasse i suoi occhi scorgeva sempre quella donna che lo fissava, come se fosse la cosa più desiderabile della festa. Il giovane, che sapeva di avere un discreto successo con le ragazze, ma non pensava di poterne avere con una donna come lei, si decise di andare a conoscerla. John lasciò Il gruppetto di amici accennando della sconosciuta, e loro, prendendolo in giro, lo lasciarono andare. Lei lo lasciò avvicinare un po' per poi allontanarsi fino alla porta dell'atrio dove si girò a guardarlo. Lo stava invitando ad appartarsi con lei? Sì, il suo messaggio era chiaro. La seguì mentre scendeva le scale dell’atrio ed usciva nel viale dell’ingresso per addentrarsi in un sentiero del bosco. Il ragazzo la cercò tra gli alberi e la trovò subito. Le si avvicinò. Era ferma. Lo stava aspettando, lo sapeva. Prima che potesse dirle una parola, lei gli sussurrò con un ghigno animalesco:
- Com'è bello sentire il tuo giovane cuore battere così forte!
Effettivamente il suo cuore pulsava così tanto che sembrava dovesse esplodergli nel petto. Sentiva un misto di eccitazione e inquietudine. Lei lo abbracciò e lo baciò, prima teneramente, poi con passione.  John percepì una sensazione strana di stordimento e poi non sentì più niente, scomparve nella notte.
Di lui non rimase più nulla: la sua anima venne rapita da quella strana creatura e al posto del suo corpo rimase la testa intagliata di una zucca che aveva un’espressione di confuso stupore. Lungo il sentiero ce n’erano altre. Il bosco ne era pieno. La donna si allontanò per ritornare alla festa.

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