Suona bene “Cosmodromic art” non trovate? Però non cercatela su libri, cataloghi, macché neanche su uichipedia c'è, insomma non la troverete da nessuna parte perché non esiste e ora vi spiego di che si tratta ma prima voglio presentarmi, per chi non mi conosce sono Walter Festuccia in arte Walter Fest, le mie modalità espressive  sono due, la pittura e la scrittura, dipingo astratto e scrivo il più delle volte demenziale pazzo, realizzo pure belle foto ma questa è un altra storia, pertanto ora ritorniamo alla Cosmodromic art, in sintesi l'arte cosmodromica è arte che non ha nessun significato, voglio farvi un esempio, prendete una qualsiasi opera di arte moderna, a prima vista non la capirete ma sia l'artista che l'ha realizzata, sia i critici, gli storici e tutti quelli che hanno le mani in pasta nel mondo della cultura sanno dare di qualsiasi opera una spiegazione, io invece ho saltato tutto il sistema, praticamente le opere che realizzo a mano e che definisco cosmodromiche non hanno nulla nelle quali aver bisogno di capire, l'osservatore le guarderà ma non deve scervellarsi di capire alcunché, perché io, al momento della realizzazione, in maniera quasi ipnotica e guidato da onde sonore sul ritmo di una musica invisibile, sono consapevole che dentro di me non volevo assolutamente rappresentare o dire qualcosa che avesse un senso, una logica, una spiegazione, un messaggio, un significato, no nulla di tutto ciò, io prendo colori, matite, pennelli, materiale di riciclo e quant'altro quindi rappresentando cose a caso, in un astrattismo informale senza nessuna aspettativa esprimo un linguaggio che non necessita la sua conoscenza. Ogni mia opera cosmodromica non ha titolo, ha solo una numerazione che ne contraddistingue l'anno di esecuzione, quindi chi è di fronte ad un opera cosmodromica deve solo lasciarsi attrarre dalle forme, dai colori e provare piacere nel vederle, ma c'è un ma, chiaramente tutto ciò detto così sembra assurdo eppure l'arte cosmodromica ha una logica rappresentata in un immagine che deve essere assolutamente equilibrata e armoniosa, equilibrio fra le forme, armonia nella intonazione dei colori, vibrazione cromatica, energia che scaturisce da essa è tutto quello che rende un opera cosmodromica bella e interessante, ma sopratutto è arte per tutti per cui non necessita di nessun back ground personale, un azione rivoluzionaria per la quale chiunque anche senza aver dimestichezza con l'arte può osservare un opera cosmodromica e provare piacere e belle sensazioni emozionali, ripeto senza dover chiedersi il significato di una certa opera, no, in un opera cosmodromica non vi è nessun significato, bisogna guardarla e godere, lascerò a voi spettatori il gusto della interpretazione, ognuno di voi potrà leggere un opera cosmodromica a seconda della propria fantasia e personalità, stop facile no?

Tutti i racconti

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Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

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  • Dax: azz.....Like

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Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

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  • Rubrus: Ci sono diverse opere che si svolgono in un condominio o in una casa in cui [...]

  • Dax: Bello...ma come farà a vendere l'appartamento? Oppure era in affitto?La [...]

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Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

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Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

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Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

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Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

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  • Rubrus: .Le riunioni di condominio sono spesso racconti dell'orrore

  • Dax: intrigante .Like

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C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

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La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

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Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

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Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

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Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

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Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

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