Noi comuni umani senza infamia e senza lode, né belli né brutti, siamo il popolo e poi ci sono loro, i VIP! Acronimo di (rubato alla lingua inglese da buoni provinciali) Very important person. Non hanno mai inventato alcunché, non scritto libri memorabili, non guidato industrie, non insegnato in grandi università (a dire il vero neanche nelle piccole). Non scoperto vaccini, non dipinto quadri indimenticabili, non hanno un lavoro come il popolo ma sono VIP!

Il panettiere per esempio, che si alza alle 3 del mattino e mette le fragranze sulle nostre tavole, è “ popolo pecorone”. I medici e gli infermieri che salvano le vite e curano mali sono “ miserelli”. Gli insegnanti che cercano di trasmettere cultura (ma nel caso dei VIP hanno perso ogni speranza) ed educazione e rispetto sono degli “ sfigati”. Commessi dei negozi che sopportano ogni insolenza dei padroni e dei clienti, sono dei falliti. Anche le maestranze della TV sono mera manovalanza per fare apparire al meglio i VIP. Poi ci sono i contadini, i fabbri, gli operai etc, tutti lavoratori “senza gloria” visto il lavoro manuale non qualificabile. Forse altre 3 categorie fanno parte dei VIP: gli artisti (invero pochini quelli veri), i giornalisti (ancorché vili e servili) e i politici, che fregano tutte le categorie.

Ebbene, i VIP televisivi raggiungono l’apoteosi del degrado umano. Appaiono nella loro sublime bellezza in 3D così strabordanti che poverini non riescono a coprire le beltà con i pochi pezzi di stoffa che usano. Parlano e disquisiscono su tutto, sono onniscienti, si parla di omicidi e zac, l’esperto siliconato ti fornisce le prove inoppugnabili. Si discute di corna e zac, la psicologa pettoruta spiega le dinamiche amatorie. Viene poi messo alla gogna un collega che non è presente, ma che ha mille segreti inconfessabili e che solo loro conoscono.

C’è infine il VIP maturo e decrepito che ha scialacquato fortune, visitato alcove, frequentato potenti che piange disperato di non farcela a tirare a campare. Non parliamo dei reality dove vengono raccattati i residui falliti della pseudo notorietà, c’è il tripudio della becera ignoranza, della falsità, della cattiveria e della poca educazione e tutto esibito, ostentato, esaltato.

Infine, quelle scuole televisive in cui non allevano allievi ma VIP futuri, ove impera l’arroganza degli alunni che si credono stelle della Scala o Pavarotti e poveretti vittime di insegnanti crudeli ma competenti. Ciliegina sulla torta il postribolo televisivo per antonomasia alimentato da donnette gaudenti e ometti complessati (mi rammenta tanto le case chiuse); i talk show di autoincensamento dei giornalisti e apoteosi finale il vocio confuso dei politici incompetenti e arruffoni. Ecco questi sono i VIP ma con la mia traduzione:

Vere Inutili Persone!

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