La casa del vecchio si trovava proprio in riva al mare, una minuscola baracca costruita sulla piccola spiaggia antistante al faro ormai in disuso.

Il vecchio l’aveva costruita con le sue mani e adattata alle proprie esigenze: una cucina, una stanza e uno sgabuzzino dove potersi lavare e svolgere altre funzioni di prima necessità.

Accanto alla casa la barca in legno, bianca e rossa, era legata con una cima all’unico scoglio che si ergeva dalla fine sabbia.

Sembrava che qualcuno ce lo avesse piantato, magari durante una notte buia, per far un piacere al vecchio.

Lui però non voleva alcun favore, viveva solo da sempre, non amava il genere umano, parlava poco e stava bene con se stesso e il suo cane.

Cane, questo era proprio il suo nome, era l’unico amico fidato e il vecchio lo amava come un figlio.

“Tu si che mi comprendi” soleva dirgli “Mi dai sempre ragione, anche quando ho torto; mi offri amore senza chiedere nulla in cambio; fai la guardia come si deve e mi scaldi nelle sere fredde come una morbida coperta.”

Il vecchio aveva trovato Cane sotto alla sua barca o, forse, era Cane che aveva trovato il vecchio molti anni prima.

L’amore per il mare e per la solitudine li aveva uniti. 

Quando il vecchio faceva un fischio, Cane saltava sulla barca e, insieme, trascorrevano ore a pescare sotto al cielo ancora stellato del primo mattino.

Erano invecchiati insieme: la barba grigia del vecchio era simile al pelo ormai canuto del muso di Cane. L’andatura lenta di Cane si adeguava perfettamente con il passo del padrone, un po’ claudicante e incurvato.

Gli stessi occhi scuri, intelligenti, svegli, talora malinconici, si incrociavano più e più volte durante le lunghe giornate.

Un mattino il vecchio si alzò e chiamò: “Cane!”

Non ricevette risposta.

Cane non venne a fargli le feste, a scodinzolare e guaire in attesa del bocconcino prelibato.

“Cane!” Urlò ancora il vecchio. “Cane!” Nulla.

Per tutto il giorno lo cercò, recandosi nel centro abitato vicino, cosa per lui rarissima. Domandò a tutti se avessero visto Cane, ma i passanti, osservandolo con sospetto, gli rispondevano di non averlo veduto.

La sera giunse e il vecchio venne assalito dallo sconforto, per la prima volta sentì un gran vuoto nella sua vita.

“Caneeeee!” Urlò ancora e ancora.

Nel silenzio della notte la sua voce si confondeva col frangersi delle onde contro l’arenile.

Sedette sullo scoglio, affranto, la testa fra le mani, pianse.

Pianse come un bambino smarrito, pianse disperato, nella consapevolezza che Cane non sarebbe più tornato.

I primi raggi del mattino lo svegliarono, accecando i suoi occhi ancora umidi per le lacrime versate; si guardò attorno e sentendo un mugolio trasalì: Cane era lì! 

“Vecchio filibustiere di un cane!” Esclamò “Dove ti eri cacciato? Ma lo sai che ti ho cercato tutto il giorno? Pensavo te ne fossi andato”.

Cane era felice di vedere il vecchio padrone e non la finiva più di leccarlo e saltargli addosso, abbaiava gioioso e correva attorno 

all’uomo che, con modi affettuosi, lo rimproverava ancora.

Si misero a correre sulla spiaggia entrambi e corsero come non avevano mai fatto prima.

“Per Giove, vecchio mio! Non mi sono mai sentito così arzillo!” Esclamò il vecchio.

Prese il muso di Cane fra le sue mani grandi e callose da pescatore e lo guardò nei profondi occhi scuri, poi si guardò attorno estasiato: tutto era cambiato… fu allora che capì ogni cosa… Quello era il loro Paradiso!

Tutti i racconti

3
35
68

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
10
34

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

3
5
38

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

3
2
131

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
33

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
33

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
11
185

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

  • Lawrence Dryvalley: Rinnovo like. Rileggendo il mio precedente commento, forse non sono stato molto [...]

8
6
44

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
185

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

8
7
52

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
5
30

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Gennarino, questo tuo testo è un po' il tuo manifesto. Da quando [...]

  • Gennarino: Gentile Lawrence, un immenso ringraziamento per il tuo bellissimo messaggio. [...]

Torna su