Ho fame, devo assolutamente mangiare qualcosa per me e per il piccolo miracolo che porto in grembo. Che bello sarà vederlo crescere accanto a me, accanto alle mie sorelle, a nostra mamma e alle zie quando arriverà il momento! Sarà il nostro piccolo Re! Gli insegneremo tutto di questa meravigliosa vita, lui piano piano imparerà e a sua volta, fra qualche anno, mi darà la gioia immensa di diventare nonna. Lo sento già, scalpita e si stiracchia di continuo. Sarà vivace e curioso, giocherellone e tenero.

Quando mi terrà la coda con la sua proboscidina farò finta di essere infastidita, ma in realtà in quel momento mi riderà il cuore. Ma ora non c'è tempo da perdere, devo trovare del cibo buono che ci nutra e ci dia l'energia sufficiente per arrivare al magico momento in cui lo chiamerò per la prima volta e lui si alzerà subito in piedi. Poi lo circonderemo per difenderlo fieramente dai predatori. Starà sempre in mezzo alle nostre potenti zampe, finché non sarà abbastanza forte da difendersi da solo. Gli insegnerò prima di tutto a rispettare ogni essere vivente e ad amare ogni singolo e semplice istante per quello che potrà regalargli...
E a ringraziare sempre. Come io ringrazio questa piccola creatura glabra che mi porge un po' di frutta. Che buffo animale, si tiene in piedi su due sole zampe, spesso mi osserva da lontano ed emette strani rumori dalla bocca. Però è sempre gentile, conosce bene i miei gusti e sa che vado matta per l'ananas! E anche tu, piccolino, imparerai ad amarlo...

Uno scoppio.
Un rumore di ossa che si spezzano, un'esplosione interna.
Un dolore lancinante. 
Una corsa a perdifiato.

Acqua, devo portarti nell'acqua, noi e l'acqua siamo un tutt'uno. 
Era un frutto velenoso, niente più di questo, non preoccuparti elefantino, tutto passerà.
Fammi raggiungere il fiume. Ce ne staremo lì, in piedi, finché il dolore non sarà passato. 
Sorelle mie, non avvicinatevi, ce la sapremo cavare...
E voi, piccoli uomini, così vi chiamate, vero? State lontani anche voi e non mangiate quei frutti... e non fateli mangiare ai vostri cuccioli... sono pericolosissimi!

Io non ce la faccio, mi arrendo...
Amore mio, scusami... per colpa mia non potrai vivere tutto quello che ti ho raccontato, per colpa mia ci troveremo in un altro luogo... ma non è giusto tutto questo. Non finiremo in un posto più bello, perché Questo è il nostro Pianeta e un posto migliore non esiste. Qui avremmo dovuto vivere insieme. 
Non morire insieme.
Salutiamo la Terra stando in piedi, piccolo mio. Terrò gli occhi aperti fino all'ultimo istante  per permetterti di ammirarla attraverso i miei occhi il più a lungo possibile. 
Quando non ce la farò più mi accascerò e poco dopo ci troveremo oltre il ponte dell'arcobaleno e finalmente incroceremo le nostre proboscidi in un grande abbraccio.
Scusami ancora, è tutta colpa mia...
O forse no...

Tutti i racconti

2
3
17

I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Il racconto gioca intorno al tema del doppio, ma è un falso doppio. [...]

  • Walter Fest: Per i miei gusti 5 minuti di lettura erano troppi, forse dovevi essere piu' [...]

8
11
34

La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Bravissimo, ma soprattutto assai apprezzabile la tua spiegazione a pie' [...]

  • Walter Fest: Entrando nel dettaglio il mix. locandina testo e' ottimo!!!!

4
10
30

Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • An Old Luca: Lette tutte le quattro parti insieme (ci vuole un poco di pazienza... ma il [...]

  • An Old Luca: ...e un mare di insegnamenti , come sempre!

4
7
25

Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mai, penso, come nel XXI secolo, la differenza culturale, sociale e linguistica [...]

  • Miu: Grazie a tutti per le letture e per i commenti così diversi, ma tutti [...]

4
4
27

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz.....Like

  • Rubrus: Temo sempre che le mie scene di azione non siano sufficientemente dinamiche. [...]

5
10
23

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • CarloAnti: Grazie Rubrus annoto il tuo suggerimento:) Purtroppo Dax al momento non ho [...]

  • Lawrence Dryvalley: il finale, secondo me, è illusoriamente positivo. le premesse portano [...]

4
3
23

Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
7
22

Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
23

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
31

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
12
49

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

8
11
50

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

Torna su