Avendo interesse per i film ambientati in Sardegna (beh, essendo isolano visto che digito dalla Sicilia, precisamente dalla provincia di Messina), da settimane mi sono messo a "procacciarli" su Youtube nel cercare di visionarne il più possibile.

Caccia grossa, ambientato nella bucolica Sardegna con i suoi panorami ancestrali e fuori dal tempo, ha catturato fin dai primi minuti il mio interesse, complice pure il fatto che è stato realizzato negli anni ottanta, il decennio prediletto dal sottoscritto sia nella letteratura, sia nella musica che, ovviamente, nella cinematografia.

La pellicola, girata squisitamente in 16 mm, mi permetto di associarla a Il Cinghialetto, un film concepito dalla RAI che visionai qualche anno fa e che più avanti rivedrò con tanto di disamina.

Ad ogni modo, Caccia grossa per essere un prodotto indipendente è stato realizzato con cura. Lo reputo un prodotto da cinema a tutti gli effetti e, nonostante all'epoca abbia goduto di buona diffusione, (principalmente "interna", cioè di tipo regionale) non ha avuto la possibilità di essere proiettato a livello nazionale nelle sale italiane. E affermo ciò in base a quanto ho appreso dal web.

È grazie a Youtube e al regista Raffale di Palma che c'è la possibilità di rendere il film fruibile a tutti, tuttavia allo stato attuale manca quello sharing che merita. Ma tornerò su questo nella fase conclusiva della review.

Come dicevo, l'aspetto indipendente dell'opera non è da ritenersi amatoriale o "casereccio", in quanto gli attori recitano con un mix di professionalità e naturalità, rendendo il lungometraggio genuinamente realistico.

Infatti il regista riesce a trovare un compromesso idoneo: una regia asciutta, attenta, che rispetta il regionalismo/idioma del posto, che si allinea a qualunque personaggio (specie in alcuni, in termini positivi piuttosto marcati) e che quindi non stona mai. Nei dialoghi, a seconda di chi parla, il linguaggio utilizzato cambia (chi è più colto e chi invece è poco istruito, senza però perdere quell'identità che contraddistingue ciascuno) ma senza stravolgere il registro e ciò non è da ritenersi banale in un racconto cinematografico di tale portata.

Non mancano termini o momenti "duri" nelle sequenze, così come è presente quel taglio documentaristico che non stona affatto. Ad esempio, quando il padre spiega al figlio, assai costernato dall'uccisione del cinghiale, che l'uomo nasce cacciatore nonché carnivoro, fino ad arrivare alle fasi di "scotennamento".

Giusto per sottolinearlo ancora, tale elemento non lo considero un intralcio, in quanto aiuta a incorniciare la storia e a sganciare informazioni utili ma non invadenti.

Sempre a proposito della sceneggiatura, o comunque delle linee di dialoghi, peraltro mai arzigogolate o "fuori luogo", da notare come viene affrontato l'argomento "omosessualità", ovvero quando il marito di Giovanna viene accusato da quest'ultima di essere fedifrago e per di più con un altro uomo, oppure l'argomento "sessualità", quando una espressiva Lia Careddu si confida con una comare per via del fatto che il suo uomo non è abbastanza uomo, poiché da tempo poco propenso ai doveri coniugali.

Insomma, i personaggi sono particolarmente e realisticamente vividi. Nonostante non vengano raccontati con particolare dettaglio, restano concreti, trasmettono e mettono in risalto a loro volta la stessa atmosfera della storia.

Anche l'aspetto inerente alle superstizioni, precisamente il malocchio, non fa che rendere il film ancora più in parte.

Lo svolgimento lo si segue assai volentieri, dispone anche di qualche leggera venatura scanzonata e umoristica e non mancano quei “colpi” di scena che vengono costantemente raccontati con l'umiltà di sbalordire lo spettatore. Per non parlare del finale che ho trovato originale.

Tuttavia il lungometraggio finisce sul più bello, quindi lascia allo spettatore immaginare il ritorno dall’ultima e desiderata battuta di caccia da parte del personaggio cardine di Caccia grossa.

In ultimo lodo la musica, sia quella "esterna", ovvero la colonna sonora, sia quella interna, “orchestrata” dai personaggi, che si adatta perfettamente e folkloristicamente a rispecchiare le sfaccettature del film tipicamente anni ottanta, anzi, meravigliosamente anni ottanta.

In conclusione, un film che ha come cornice la caccia e NON basato esclusivamente sulla caccia, inoltre non casca nell'errore di rappresentare uomini perennemente con fucili in spalla ed evita anche aspetti surreali e soprattutto grotteschi, assai comuni in diversi film made in Sardinia.

Il regista e gli attori hanno colpito nel "segno", ragion per cui non posso che ritenere la pellicola una delle più rappresentative del cinema sardo anni ottanta (e non solo).

L'unica nota negativa? Meriterebbe maggiore diffusione e quindi un maggiore pubblico, in quanto il film lascia "impronte" importanti e rappresenta, tra le varie cose, una sorta di istruttiva testimonianza.

Assolutamente da recuperare e visionare.

Tutti i racconti

0
0
3

Baishù

27 July 2024

Nella notte più buia sfavillano sogni con stelle Sciabordano onde stanche tra quei intimi cibrei sermoni Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
1
5

Con la A maiuscola

27 July 2024

L'Amore si insegna, non si impara

Tempo di lettura: 30 secondi

1
1
10

La cometa di Halley

(Proseguimento del) ciclo dei miei ricordi di infanzia

26 July 2024

Premessa: All’età di trentasette anni credo di aver raggiunto il primo giro di boa della mia vita. Per questo motivo mi piace “allietarvi” (termine usato solo per darmi un tono e scherzarci su) e nel contempo riportare la mente a quei momenti della mia infanzia. Cantata nella celebre canzone [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Un ricordo piacevole, ero già più hrande ma anche io tivordo [...]

1
2
16

Equilibrismi lessicali

26 July 2024

Equilibrismi lessicali L'equilibrismo catartico omocinetico, conseguenziale ad uno spaesamento ortodosso di derivazione pseudo apologetica e dal tratto tardo aristotelico, ben si rapporta al formalismo ubiquitario posturale del fenomeno parasimpatico del dito a scatto di mia nonna, di ortopedica [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: ... divertente! All'inizio ho avuto la sensazione che stesse parlando un [...]

  • Adribel: Meglio tardi ma con due piccioni con una fava!

1
2
12

Haiku

25 July 2024

tramonto estivo - garriti di gabbiani sul piatto mare Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
20

Diciassette anni

25 July 2024

Dal mio letto sento l‘acqua battere sui vetri e i tuoni scoppiare in lontananza. L’aria é ferma e fa caldo quasi da soffocare. Ció nonostante mi rintano sotto le lenzuola, mi copro tutta, pure la testa, e resto lí, immobile, ad aspettare che passi. Fuori un vocío e scalpiccío di passi, sono i miei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
2
13

Mini Haibun

Poesia Giapponese

24 July 2024

In controluce dei primi forieri del giorno di un'altra estate, trascritta nelle pagine del passato, affioravano sulla sua fronte le prime gocce di sudore di quella giornata a raccontare il sacrificio nel piacere di creare ancora vestiti, ad ornare le grazie femminili con stoffe e fantasie che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
5
23

Compromesso

24 July 2024

Ricordo benissimo la sensazione di felicità totalizzante che provavo in questo giorno di otto anni fa. Il sentirmi parte integrante di un progetto di vita e di futuro. Stavamo comprando la casa al mare. Il plurale in questa ultima frase è fondamentale, è un plurale che è molto di più che una [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ecate: nessuna firma = nessun possesso. Spero sia solo uno sgomento letterario e non [...]

  • Vally: ...diciamo che è uno sgomento letterario che prende spunto dalla realtà! [...]

3
1
12

Cosa cerca un uomo in una donna? ed una donna in un uomo?

Quando la natura inganna

23 July 2024

Io che vivo al centro di Napoli, nel quartiere Sanità, (di fronte al palazzo dello Spagnuolo), un quartiere ricco di storia, con i suoi palazzi architettonici, le sue chiese patrizie. Pochi metri per raggiungere la casa natale di Totò, passando per il palazzo di Sant'Alfonso Maria dei Liguori, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
5
18

Il giorno più felice di sempre

23 July 2024

«Sarà possibile votare dalle 10 alle 13. Potete recarvi presso un terminale di comunicazione, inserire nell'apposita fessura il tesserino di identificazione e poggiare sullo schermo l’indice della mano sinistra. Una volta che sarete autenticati, potrete esprimere la vostra preferenza». L’annuncio [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
8
29

Il ritrovamento

22 July 2024

Erano passate molte ore oramai da quando l’aveva trovato. Aveva girato per tutto il paese in cerca del proprietario, era entrata in diversi negozi, alcuni giá con le saracinesche mezze chiuse, ed aveva chiesto di chi fosse, se qualcuno per caso lo avesse smarrito. Ma niente. Nessuno lo aveva perso [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
53

Le Avventure di Lone Gun e Milady

Stagione 1 - Parte 2/4

22 July 2024

EPISODIO 4 Il Capitano non sospetta affatto che sulla sua nave ho un alleato. È ora di incassare il credito. “Re Xander non avrà mai il piacere di essere in mia presenza” sussurro per innervosirlo. “Gettatelo in una cella!” urla infatti alla scorta militare. * EPISODIO 5 Inutile tentare qualcosa [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Rubrus: In tutte o moltissime storie dell'epoca il buono finiva prigioniero del [...]

  • Lawrence Dryvalley: Esattamente, Rubrus! Possiamo considerare la mia striscia come un micro-bignami [...]

Torna su