Ero er pischello che correva pe’ Viale del Re a Trastevere pe’ annà a scòla ai Carissimi, pronto per saltare dall’artra parte della barricata e diventà ateo.

Ero un pischello, c’avevo ‘na decina d’anni, crescevo, ancora nun ce capivo gnente della vita, era tutto bello, c’avevamo la prima televisione in bianco e nero, la sera c’era tutto er monno dentro casa pe’ vede “Lascia o raddoppia”, ner quartiere c’erano pure quattro o cinque cinema… beh, non solo cinema, c’erano pure li pidocchietti pe’ guarda’ li firm vecchi, terze visioni co’ le sedie de legno, scomode, scheggiate, ce strappavi li carzoncini quando provavi a riarzatte, però armeno c’avevi er monno che ‘mboccava dentro il tuo mondo.

Ero quello che giocava cor gatto che me guardava, me studiava, indeciso se damme fiducia o sbranamme, ero quello che aspettava la domenica pe’ guarda’ le cosce alle regazzine, troppo grandi pe’ mme, vestite pe’ fasse mirà da quelli quasi maggiorenni, che a me nun me se filavano pe’ gnente.

Ero quello che aveva imparato presto a legge e quindi se leggeva tutti li cartelloni pubblicitari, le scritte cor pennello, vota PCI, Forza Roma, Saretta ti amo, attento che t’attacca lo scolo, Almirante boja, Valpreda libero.

Che ne sapevo io de ‘sti casini? Ero libero de giocà a pallone a piazza Mastai, corre dietro agli amici ad Acchiapparella a piazza di San Cosimato er pomeriggio, quanno le bancarelle der mercato avevano chiuso e li monnezzari erano già passati co’ l’idranti pe’ pulì l’avanzi der pesce.

La Festa de Noantri,  co’ la Madonna che me passava davanti alla finestra a via della Luce con le beghine che la seguivano salmodiando finchè giravano pe le altre vie e piano piano nun se sentivano più, guardavo le luci belle, attaccate per aria tra i palazzi, le bancarelle co’ le nocchie fresche, er cocomeraro che venneva pure er cocco fresco, poi te ricordavi che avevi fatto coi tuoi un giuramento: solo se t’accompagnava uno grande potevi uscì dar confine e anna’ a pijallo, er cocco, dalla Sora Mirella, ‘a grattacheccara a Lungotevere che lo metteva dentro er bicchierone co’ la granita, la menta e la cannuccia, era tutta n’artra cosa e te sentivi grande e felice.

Ero quello che sartava in mezzo ai tavoli delle fraschette assaggiando tutto, li tavoli erano occupati da tutti l’amici dei parenti mia, eri fijo de tutti.

C’ero, mo’ nun ce sto’ più, è finito quer periodo, nun c’ho più li sogni in bianco e nero, adesso è tutto a colori, ma li colori nun so’ mai veri, c’è sempre quarche firtro che te li falsifica, quarche marchingegno che nun te fa vede’ la verità, ma tu ce voi continua a crede pe’ sentitte vivo. 

Tutti i racconti

4
4
22

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz.....Like

  • Rubrus: Temo sempre che le mie scene di azione non siano sufficientemente dinamiche. [...]

4
9
20

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello...ma come farà a vendere l'appartamento? Oppure era in affitto?La [...]

  • CarloAnti: Grazie Rubrus annoto il tuo suggerimento:) Purtroppo Dax al momento non ho [...]

4
3
22

Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
22

Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
22

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
30

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: .Le riunioni di condominio sono spesso racconti dell'orrore

  • Dax: intrigante .Like

4
12
46

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

8
11
49

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

5
7
39

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

6
10
64

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
10
39

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
31

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

Torna su