Violante lasciò l'auto del car sharing nel primo posto che riuscì a trovare, a pochi passi dall'ufficio, e si incamminò velocemente. Fu mentre passava davanti al bar che vide la Ferrari. Le erano sempre piaciute le macchine, era un amore che risaliva a tanti anni prima e non poté fare a meno di guardarla, nonostante fosse eccessivamente vistosa e sfacciatamente mollata in doppia fila. In quel momento il proprietario uscì dal bar. Indossava un completo scuro, con i pantaloni troppo corti, i mocassini senza calze, la sigaretta accesa tra le dita. Era un uomo volgare. Sicuramente un balordo, pensò Violante e, per istinto, strinse i manici della borsa.

Fu in quel momento che i loro occhi si incrociano e notò una scintilla impercettibile nello sguardo scuro e impassibile di lui, l'accenno di un sorriso che sembrava quasi una cicatrice sul volto abbronzato e segnato. Un volto vissuto. Ma ci sono dei volti che si portano dietro la nostra giovinezza e in un attimo Violante rivide la propria. Rivide se stessa a sedici anni e le sere d'estate passate su una panchina a parlare con il suo amico, quello a cui raccontava tutto, anche del ragazzo che le piaceva. E lui le raccontava della ragazza con cui voleva uscire. Parlavano a lungo, spesso ridevano, poi lui una sera le disse della proposta che aveva ricevuto, di quei soldi facili e veloci che avrebbero risolto i problemi economici suoi e della sua famiglia sbandata. Violante aveva scosso la testa, aveva cercato di convincerlo, anche se non si era spaventata più di tanto, perché era giovane e incosciente e non si soffermava troppo su quello che non le piaceva. 

Un anno dopo non si parlavano più. Si incontravano ogni tanto e lei si sentiva a disagio quando i suoi occhi incontravano lo sguardo cupo di lui. Capiva che anche lui preferiva evitarla dal cenno quasi impercettibile con cui la salutava. Eppure non c'era mai stato un momento, in quei loro incontri silenziosi, in cui non avesse sentito la sua amicizia. 

Intanto stava con quel ragazzo che le piaceva e poi con un altro. Alla fine se n'era andata, adesso abitava da tutt'altra parte, sola con sua figlia. Una figlia adolescente per cui si preoccupava che non frequentasse cattive compagnie. 

La Ferrari le passò accanto e, mentre sentiva il rombo del motore, avvertì una fitta di nostalgia per quelle sere lontane, per le loro chiacchierate, le loro risate. 

Maledetto te, pensò. 

L'uomo sulla macchina la guardò un'ultima volta dallo specchietto retrovisore, mentre l'aria della mattina d'autunno gli sbatteva in faccia. Era diventata esattamente come l'aveva immaginata tanti anni prima e forse anche lui era diventato esattamente come lei l'aveva immaginato. Si guardò le mani appoggiate sul volante. Forse Violante non aveva proprio immaginato quello che avevano fatto le sue mani. Erano cose terribili e a volte gli pesava pensarci. Ma era stato tutto troppo veloce, era andato tutto troppo oltre e in poco tempo era stato troppo tardi per tornare indietro.

Sarebbe stato bello poter tornare indietro, a quelle sere d'estate sulla panchina con Violante. Sarebbe stato bello poter ricominciare e scegliere di avere una vita diversa, di essere una persona diversa. 

Tutti i racconti

0
0
3

Baishù

27 July 2024

Nella notte più buia sfavillano sogni con stelle Sciabordano onde stanche tra quei intimi cibrei sermoni Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
1
5

Con la A maiuscola

27 July 2024

L'Amore si insegna, non si impara

Tempo di lettura: 30 secondi

1
1
10

La cometa di Halley

(Proseguimento del) ciclo dei miei ricordi di infanzia

26 July 2024

Premessa: All’età di trentasette anni credo di aver raggiunto il primo giro di boa della mia vita. Per questo motivo mi piace “allietarvi” (termine usato solo per darmi un tono e scherzarci su) e nel contempo riportare la mente a quei momenti della mia infanzia. Cantata nella celebre canzone [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Un ricordo piacevole, ero già più hrande ma anche io tivordo [...]

1
2
16

Equilibrismi lessicali

26 July 2024

Equilibrismi lessicali L'equilibrismo catartico omocinetico, conseguenziale ad uno spaesamento ortodosso di derivazione pseudo apologetica e dal tratto tardo aristotelico, ben si rapporta al formalismo ubiquitario posturale del fenomeno parasimpatico del dito a scatto di mia nonna, di ortopedica [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: ... divertente! All'inizio ho avuto la sensazione che stesse parlando un [...]

  • Adribel: Meglio tardi ma con due piccioni con una fava!

1
2
12

Haiku

25 July 2024

tramonto estivo - garriti di gabbiani sul piatto mare Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
20

Diciassette anni

25 July 2024

Dal mio letto sento l‘acqua battere sui vetri e i tuoni scoppiare in lontananza. L’aria é ferma e fa caldo quasi da soffocare. Ció nonostante mi rintano sotto le lenzuola, mi copro tutta, pure la testa, e resto lí, immobile, ad aspettare che passi. Fuori un vocío e scalpiccío di passi, sono i miei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
2
13

Mini Haibun

Poesia Giapponese

24 July 2024

In controluce dei primi forieri del giorno di un'altra estate, trascritta nelle pagine del passato, affioravano sulla sua fronte le prime gocce di sudore di quella giornata a raccontare il sacrificio nel piacere di creare ancora vestiti, ad ornare le grazie femminili con stoffe e fantasie che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
5
23

Compromesso

24 July 2024

Ricordo benissimo la sensazione di felicità totalizzante che provavo in questo giorno di otto anni fa. Il sentirmi parte integrante di un progetto di vita e di futuro. Stavamo comprando la casa al mare. Il plurale in questa ultima frase è fondamentale, è un plurale che è molto di più che una [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ecate: nessuna firma = nessun possesso. Spero sia solo uno sgomento letterario e non [...]

  • Vally: ...diciamo che è uno sgomento letterario che prende spunto dalla realtà! [...]

3
1
12

Cosa cerca un uomo in una donna? ed una donna in un uomo?

Quando la natura inganna

23 July 2024

Io che vivo al centro di Napoli, nel quartiere Sanità, (di fronte al palazzo dello Spagnuolo), un quartiere ricco di storia, con i suoi palazzi architettonici, le sue chiese patrizie. Pochi metri per raggiungere la casa natale di Totò, passando per il palazzo di Sant'Alfonso Maria dei Liguori, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
5
18

Il giorno più felice di sempre

23 July 2024

«Sarà possibile votare dalle 10 alle 13. Potete recarvi presso un terminale di comunicazione, inserire nell'apposita fessura il tesserino di identificazione e poggiare sullo schermo l’indice della mano sinistra. Una volta che sarete autenticati, potrete esprimere la vostra preferenza». L’annuncio [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
8
29

Il ritrovamento

22 July 2024

Erano passate molte ore oramai da quando l’aveva trovato. Aveva girato per tutto il paese in cerca del proprietario, era entrata in diversi negozi, alcuni giá con le saracinesche mezze chiuse, ed aveva chiesto di chi fosse, se qualcuno per caso lo avesse smarrito. Ma niente. Nessuno lo aveva perso [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
53

Le Avventure di Lone Gun e Milady

Stagione 1 - Parte 2/4

22 July 2024

EPISODIO 4 Il Capitano non sospetta affatto che sulla sua nave ho un alleato. È ora di incassare il credito. “Re Xander non avrà mai il piacere di essere in mia presenza” sussurro per innervosirlo. “Gettatelo in una cella!” urla infatti alla scorta militare. * EPISODIO 5 Inutile tentare qualcosa [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Rubrus: In tutte o moltissime storie dell'epoca il buono finiva prigioniero del [...]

  • Lawrence Dryvalley: Esattamente, Rubrus! Possiamo considerare la mia striscia come un micro-bignami [...]

Torna su