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Inesorabbilmente er tempo passa che lo possino ammazzallo e cancella tutto o quasi perchè la memoria, ogni tanto pè fortuna, fioca, fioca te fà brillà dentro la capoccia n'ricordo der passato. Oggi ve vòjo riccontà dè n'pedalino bucato cucito a mano, n'quarcosa semplice, banale, insignificante che 50anni fà era normalità e adesso solo antichità, ma prima de annà avanti ve darò nà spiegazzione. N'amica mia dice che pò esse nostalgia e io cò la penna la correggo che n'vece stò ricordo è solo la constatazzione che grazzie a la modernità semo annati troppo avanti, nun vojo dìì che er progresso nun sia necessario, mica sà matto però voi fatece caso, guardateve n'torno, riflettete davanti a quello che vedete n'televisione, tutti sembrano pazzi non trovate? E nel dire questo sò pure generoso perchè peggio avrei potuto dire, daje ammettemolo stamo a mannà pure stò pianeta allo sprofonno e qui me fermo perchè stò ricordo mio era iniziato semplicemente cò n'pedalino bucato cucito a mano, ecco nà vòrta quanno n'pedalino a forza de struscià sulla punta e sul tallone delle scarpe, n'zomma se bucava sempre sur ditone e sur carcagno ma mica se buttava come fàmo adesso, prima normalmente cò ago e filo a mano se cuciva la magagna e se riparava er buco con amore così s'arisparmiava e nun c'era spreco.Questo però alla fine sarebbe n'piccolo dettaglio perchè seconno me la cosa più importante rapportata ai giorni d'oggi era che prima, tante cose se facevano a mano e l'essere umano cjaveva la sua connotazzione, la mano 'opra era n'portante, dè valore e rappresentava la vera essenza dell'essere umano adesso e voi cò me spero sarete d'accordo, c'è esaggerazzione n'tutto, er commercio dicono che è globale, cjavemo troppo mentre sò pure tanti quelli che se moreno de fame quanno n'torno tanta robba bona dentro la spazzatura tutti buttamo, ma mica ho finito amici mia, questi sò tempi che semo virtuali, nun se parlamo, nun se guardamo più nell'occhi, tanto a breve parleremo cò li robòt e le machine se guideranno da sòle.Lo sò che tutto è normale e pure doveroso er progresso avanza e nisuno lo fermerà ma nun credete che ce stà quarcosa che nun quadra? Perciò amica mia questa nun è nostalgia, la paura mia è che si nun famo n'passo n'dietro prima o poi faremo er botto.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
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Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
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Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
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Utente Anonimo
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Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Lettere Quella mattina non lanciò il giornale Semplicemente bussò Un gesto ed un rumore che non mi capitava di vedere e sentire da molto tempo Infilandomi la camicia da notte usci sotto la veranda Mi accorsi subito del suo sguardo eloquente e carico di incredulità Come volesse dirmi mille [...]
La storia riporta indietro nel tempo, alla fine degli anni Sessanta. Un donna entra in lacrime nel pronto soccorso di un ospedale torinese. Ha le braccia graffiate e i polsi chiazzati di blu, conseguenza di una stretta di mani nervose. Ai medici confida: «Mio cognato ha tentato di violentarmi, [...]
Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]
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Rubrus:"Tecnicamente" essendo angeli, benchè caduti, i diavoli dovrebbero [...]
stapelia:Di tutta la storia, in particolare, non mi convince il rovesciamento, cioè [...]
«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]
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An Old Luca:La mia curiosità di ieri è stata travolta dalla piega del racconto [...]
Walter Fest:Sei Rubrus e sei fatto così, nella prima parte pensavo ai famosi occhiali [...]
Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]
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stapelia:Molto solenne questa dimostrazione di stima. Traspare dal testo la musica e [...]
Gennarino:Stapelia geazie infinie. Mi hai commosso. Un caro saluto daòòa [...]
Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]
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An Old Luca:Rubrus hai ragone. Un cugino o l'amico di un amico...😁
Adribel:Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]
Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]
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stapelia:Per niente noioso, è un inno in parole. La conoscenza serve? Certamente. [...]
Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]
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Patapump:le aspettative erano davvero molte preso spunto da lettera ad un bambino, [...]
stapelia:Parlerò della stesura. Il contenuto è lontano dai miei gusti.Impeccabile [...]
Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]
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Patapump:a me piace l inserimento dei girasoli che conoscendo un po Scili ha voluto [...]
Rubrus:Non sono un fanatico del taglio breve, ma, in questo caso specifico e benchè [...]
Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]
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Antonellina:Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]
stapelia:Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]