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Cumuli nembi scivolano silenziosamente sulla tela di un anonimo artista impressionista; la consistenza indefinita del cielo si rispecchia in modo irregolare sulla superficie indomita dell’acqua mentre a riva la risacca produce uno sciabordio malinconico che oserei definire wagneriano. Cammino su un lungo mare deserto, la sabbia dura e umida si lascia plasmare dai miei passi nonostante capti l’indecisione con cui strofino i granelli fra le dita. Mi volto a guardare quel cimitero di impronte, falso conforto di un sentieroprivo di destinazione. Da lontano giunge un rombo cupo, preludio della tempesta che lentamente si fa strada lasciando una plumbea bava di tragedia dietro a sé. Qualche goccia solitaria inizia a sfumare dolcemente quel bizzarro nastro di orme, mi chiedo quante volte ancora sentirò il bisogno di voltarmi indietro. La pioggia continua con pacata insistenza a cancellare quello che fu il mio unico conforto, la sottile sicurezza che tengo stretta al collo. Resto ad ammirare le sfumature violacee della Tempesta, scavo dentro di me per cercare la paura ma trovo solo apatico stoicismo. Di nuovo un passo dietro l’altro, il vento mi spinge verso il fulcro del sisma, fulmini fanno vibrare l’atmosfera di luce albina, inondando di sostanziale nulla l’aria ormai gelida. Grandi nuvole si cimentano in riti baccanali, gioendo di pallida ammirazione di fronte al terribile spettacolo, volteggiano attorno alla Dea violetta ubriacandosi di elettricità nell’estasi di un secondo. La pioggia abbandona la sua mite pacatezza, quasi a rimarcare la mia pericolosa presenza a quel rito segreto, un gelido ammonimento smorzato dalla foga del vento che invece preme sulle mie scapole affinché affretti i miei passi. Le gocce diventano malvagi aguzzini, chiodi appuntiti che mi graffiano il viso e mi schiacciano verso il basso impedendomi il respiro. Sollevo sempre più difficilmente i piedi da terra, mentre attraverso il punto di non ritorno con la consapevolezza che ormai è troppo tardi per tornare indietro. L’unica possibilità ora è continuare ad avanzare, annullarmi nel caos, scomparire all’interno di quel vaso di pandora. Il nulla mi accolse spalancando le sue porte infernali.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
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Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
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Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
Patapump, 11 April 2024
Fa freddo qui
Tempo di lettura: 1 minuto
Fa freddo qui Fa freddo tra le stelle Non so nemmeno come abbia fatto ad arrivarci Che ci faccio qui Vedo la Terra Davvero imponente Ma ho freddo Devo essere partito di corsa Non ho neanche una [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Walter Fest:Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]
Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]
Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
stapelia:Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]
Patapump:piaciuto Ezio molto toccante il finale del voler proteggere 💯
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
La spettatrice:Grazie a tutti. È vero che ognuno percepisce secondo il suo sentire, [...]
Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
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Gennarino:Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.
L’esilioDiRumba:Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Patapump:hai dato molte possibilità e riflessioni opto nel cercare di non [...]
stapelia:Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]