Arturo si avvicinò alla rastrelliera della stalla e prese un rastrello per raccogliere i rami e ripulire una zona della sua proprietà. Le quattro mucche ruminavano placide, dopo aver pascolato all'aperto tutto il giorno.

Giobatta stava ripulendo la stalla, brontolando, e Arturo lo redarguì <<Smetti di brontolare, stai facendo innervosire Rosetta, sai che se è nervosa non da latte>>

<<Tu e Rosetta! Ma andate a fare un giro tutti e due>>

<<Da qualche giorno sei insopportabile, che ti succede? Poi me lo dirai. Vado verso i fossi a raccogliere i rami della potatura>>

<<Lascia stare. Non andare ai fossi, c'è un morto da quelle parti>>

<<Lo hai visto tu?>>

<<Sicuro come la luna che l'ho visto>>

<< E non hai chiamato la polizia?>>

<<Son mica matto, capace che quelli danno la colpa a me>>

<<Sei sempre il solito vigliacco, non so perché ti tengo ancora qui a lavorare! Vado subito a vedere e chiamo i poliziotti>>

<<Fai come vuoi ma ti troverai nei guai>>

Arturo non rispose, salì sul vecchio trattore e corse verso il luogo chiamato 'I fossi', per via di tre canali che si incontravano per formare un ruscello. Il fetore non lasciava dubbi sulla presenza del cadavere. L'odore di morto non si dimentica più per tutta la vita. Il corpo giaceva sotto un cespuglio di salici. Si trattava indubbiamente di un uomo. Arturo non perse tempo, tornò a casa di corsa e telefonò al primo numero che gli venne in mente. Risposero i carabinieri, dapprima increduli gli fecero mille domande. Alla fine si convinsero e in breve arrivarono ai fossi con l'ambulanza e un grosso faro per illuminare la scena, visto che ormai era sceso il buio della notte.

Stabilirono che era morto da almeno un mese, visto lo stato di avanzata decomposizione. Non era riconoscibile perché gli animali avevano banchettato allegramente. Lo portarono all'obitorio. Il giorno dopo Arturo e Giobatta dovettero rispondere alle domande degli inquirenti e se uno rispondeva tranquillamente e senza esitazioni, l'altro si impappinò più volte. Abbassava lo sguardo e cadeva in contraddizione e alla fine crollò. Si mise a piangere e confessò di aver ucciso l'amico Carlino della cascina rossa, perché gli doveva dei soldi e Carlino glieli aveva chiesti più volte e lui non sapeva come saldare il debito. Lo arrestarono. Il caso è chiuso.

In paese si cominciò a parlare e le donne, al lavatoio, dissero che almeno una di loro aveva visto Carlino solo due giorni prima, ma la Gloria fece sentire la sua voce autorevole <<Vi sbagliate, se è morto un mese fa come possono averlo visto l'altro ieri?>>

<<Si, si, parli bene tu - disse Carola - Me lo ha detto ieri mia cognata che lo ha saputo da sua cugina alla quale lo ha detto la panettiera>>

In poche ore la notizia fece il giro del paese e le donne per qualche mese ebbero argomento di conversazione. Quanto agli uomini per un certo tempo evitarono di frequentare i fossi, tutti, tranne Arturo che continuò il suo lavoro come sempre, e se a volte gli capitava di vedere Carlino era ben felice di scambiare due parole col vecchio amico.

Tutti i racconti

0
0
8

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
7

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
37

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
4
21

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

3
4
29

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
35

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

3
4
37

I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: Per i miei gusti 5 minuti di lettura erano troppi, forse dovevi essere piu' [...]

  • Dax: bello, triste.Like

12
17
71

La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
13
35

Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A scanso di eqiuvoci: in questo testo, la IA non ci ha messo becco.

  • Aaron: Molto interessante Rubrus... Che ne dici di ricavarne un articolo per il nostro [...]

6
9
33

Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Veramente uno dei lavori più benfatti che ho letto qui su LDM per i [...]

  • Smoki: AMO. TUTTO. SMODATAMENTE.
    Amo le storie di nonni e nipoti.
    Amo la differenza [...]

4
4
27

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz.....Like

  • Rubrus: Temo sempre che le mie scene di azione non siano sufficientemente dinamiche. [...]

5
10
26

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • CarloAnti: Grazie Rubrus annoto il tuo suggerimento:) Purtroppo Dax al momento non ho [...]

  • Lawrence Dryvalley: il finale, secondo me, è illusoriamente positivo. le premesse portano [...]

Torna su