Io e Mario stamo seduti ar tavolino der bar mò telefonamo a Dalì sperando che ce risponne!

-Pronto maestro? Sono Walter Fest stò quì ar bar e vorremmo parlà cò lei de n'opera sua, ce farebbe er piacere de facce compagnia?

-Seguro, dateme er tempo de vestimme, state sempre ar solito bar? Ecchime arivo.

Salvador Dalì è n'pò stravagante ma pè fortuna è sempre disponibbile, n'tanto che lo aspettamo ve parlo de lui e dell'opera sua. Salvador Dalì, classe 1904, Spagnolo, bizzarro, stravagante, eccentrico, egocentrico, star surreale der movimento de li Surrealisti, personalità fortemente ar confine fra realtà e follia, passa dalla pittura alla scurtura, dalla scrittura alla fotografia, alla tecnica cinematografica.L'opera che descriveremo sarà "LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA" ma provamo a dimenticacce der titolo, immaginamo de nun sapello, provamo a guardalla usando la nostra fantasia. L'opera è de piccolo formato n'olio su tela 24X33, pochi centimetri più grande de n'normale fojo A4, eppure sembra più grande, le forme dipinte vanno n'fuga verso n'orizzonte lontano e sconfinato che fà allargà er campo visivo fino ar nulla, all'orizzonte solo silenzio, nun se muove na foja, dentro a n'quadro così piccolo l'artista ha simboleggiato la grandezza dell'esistenza. A'velatura d'azzurro attira lo sguardo ma viene sovrastata dar marrone n'tenzo della tera e dall'arancio misto all'ocra de tutto er resto nell'inquadratura. C'è n'tourbillon de forme ma tutto sembra essese fermato, dar basso dell'opera dà er via er primo dell'orologi chiuso a pendolo color rosso pommodoro, è fermo ma  accenne la danza delle formiche sur tic-tac der tempo che passa, poi passamo a nartro orologio chiuso a pendolo  cò sopra la mosca che è mejo lassà n'pace, ferma sulle lancette der quadrante fuso nella forma e spiaccicato sur bordo della struttura geometrica, mortacci che emozione, che ironia, che mistero!

Tutto è fermo, tutto è straordinariamente n'movimento, ecco che dall'arbero celeste colorato de luce riflessa se sporge l'unico ramo forte a sostegno der terzo orologio squajato come na musicassetta lasciata n'machina sotto a li raggi der sole, totarmente arreso e proteso verso la scojera a picco fra mare e cielo e io che la guardo vorrei dalla cima come Icaro libramme n'volo n'indietro ner tempo pe rivedemme quanno da regazzino correvo con na bicicletta senza freni.Sotto l'arbero sulla nuda tera rimane l'urtimo orologio sciorto sopra na forma incompleta, bianca de tonalità somijante a na fronte umana, n'occhio, n'naso appena percettibile, tutto sfumato nella materia come n' labile penziero, abbiamo tutti dentro la nostra testa n'orologio che scandisce er tempo, er passare de li ricordi nella mente che spazia senza limiti superando la barriera der tempo, la nostra mente che ner sonno lavora giocando co li sogni fra visioni ar di fuori della nostra volontà, davanti a quest'opera  potrei sognare de annà dritto verso l'orizzonte de Dalì e salì su na nave, chiudo l'occhi, provo ad immaginare...li riapro e davanti a me vedo lui, Salvador Dalì.

-Maestro benvenuto.

-Benvenuto n'cazzo, l'autobusse nun passava mai, poi quanno sò salito era tutto pieno e uno m'ha acciaccato pure n'piede, a' prossima vorta me venite a pjà cor tassì, tacci vostra!

-Maestro ce dispiace , le possiamo offrire n'ber caffè?

-Ma che stai a dì, famose portà dù salatini, dù olivette, pure dù patatine e n'Martini dry.

Pe fortuna Gianni da dietro er bancone ha visto la scena e come n'lampo ce porta tutto.

-Oh, mò raggionamo, inzomma de che parlamo?

-Mentre l'aspettavamo avemo descritto "La persistenza della memoria" Mario djelo pure te che semo stati precisi e analitici!

-Signor Dalì è la verità avemo descritto l'opera sua cò molta enfasi!

-Hahahaha, cò mòrta enfasi..vabbè ve credo, sapete qual'è er problema? Che la gente core, core, ma n'dò cazzo core, n'zomma l'arte è poesia, è riflessione, è amore, domanno a voi, che l'amore se fà de corza?No, nun ce sarebbe piacere, perciò la gente dovrebbe stà più carma e godesse la vita e l'arte, appunto sarebbe la cornice della vita e dell'umanità, io a divve la verità stà cornice l'ho n'pò stravorta, ho sperimentato mica potevo stà fermo ar classico schema, dovevo entrà nella capoccia della gente e poi attraverso l'arte mia, faje vede la risoluzione de ogni problema, ecco l'artista è n'divulgatore di immagini e di verità, la gente comune nun pò annà oltre le linee de penziero, sinnò saremmo tutti artisti, state a capì?

-Maestro semo d'accordo con lei.

-Ecco è sbajato! Voi nun dovete esse d'accordo, dovete contestà, dovete trovà na motivazione pe trova la luce, io cjò provato, a vorte è annata bene a vorte è ita male, ho provato cò la pittura, cò la scurtura, cor cinema, cò la fotografia, ste cose le avete detto vero? Ma n'sintesi  vò lassato er testimone, mò tocca a voi, tocca a l'artri artisti, l'arte mica è come la benzina nun pò mai finiìì dentro ar serbatoio della mente, della fantasia, de tutta l'anima de limortacci loro che vonno renne l'arte na cosa marginale, ve stanno a rincojonì cò novi mezzi de comunicazzione quanno n'vece quì toccherebbe da aritornà n'dietro, che nun vordì aritornà alle cose vecchie ma semplicemente da dà più n'mportanza all'omo.

BOING!!..n'rumore sordo assomjante ar legno su legno, quarcosa me rotola sotto a li piedi  spezzando l'incantesimo e la conversazzione.

-Uè pirla per favore ridammi la pallina!

Azz! è Giovanna la Milanese che gioca a biliardo!

-Forza che aspetti! (sibilando cò autorità)

-Veramente stò a parlà cò Mario e cò Salvador Dalì

-Salvador Dalìì..ah e chi è?

-Daje dopo te lo spiego, viè quà che te lo presento.

Je porsi la pallina che cò n'colpo mardestro Giovanna aveva fatto sortì fora dar bjardo.

-Giovanna, vedi, potresti considerà Dalì n'sognatore der passato.

-Piacere. Giovanna, un sognatore del passato?...ma và a dà via i ciap voi e il vostro passato, signor Dalì mi scusi ma io preferisco Nino, un giovane artista mio vicino di casa, me piaseno un sacco i suoi colori.

-Signora Giovanna nun c'è probblema, la capisco, senta se vorebbe sedè cò noi? La prego se prenda du patatine.

Vi ringrazio ma torno a finire la partita al tavolo del bigliardo, ma lo sà che dà vicino cò stì dù baffetti non è male?

-Hahahah, ce perdevo n'sacco de tempo a faje er ghirigoro, sapesse che successo che cjò avuto!

-Eri n'ber fjo de na...

-Giovà..Dalì è n'grande artista!

-Sì ma rimane sempre un lazzarone!

-Amici adesso ve devo lassà, voi capite la giornata pe me mica è finita ma voi quanno volete arichiamateme stò bar me piace e pe er prossimo appuntamento fate contenta sta signora, parlate de stò giovane artista, come ha detto che se chiama?

-Nino.

-Sì n'nome corto e musicale, dopo fateme legge quello che avete scritto eh!

-Maestro la ringraziamo pe esse n'tervenuto.

Lo salutiamo mentre Dalì spalancando l'occhi se beve l'urtimo Martini n'dry

S'è fatto tardi, Gianni er barista ce caccia via e se prepara a chiude la serranda, tanto noi s'arivedemo n'artro giorno ar prossimo artista.

Tutti i racconti

3
6
15

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

  • Adribel: Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]

1
1
12

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
16

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

28
31
154

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

1
8
31

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

1
2
18

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
197

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su