Pioviccica.

Schizzechéa, come avrebbe detto Pino Daniele.

È bello, dopo la lunga estate calda è la prima volta che succede, dopo tutta l’afa sofferta mi ero ripromesso, la prima volta che sarebbe successo, di togliermi la maglietta e di inebriarmi dell’acqua su di me, una sensazione stupidamente eccitante.

A dire il vero ha sempre fatto parte delle mie fantasie sessuali lo spogliarmi completamente sotto l’acqua, le gocce che mi avrebbero colpito l’uccello fino a farlo allungare ed irrigidire mentre i tuoni si avvicinavano avvertendomi del loro arrivo maestoso, imponente, vibrante.

Forse in campagna l’avrei fatto, qui in città non posso, non ci riuscirei, mi sentirei continuamente osservato, come se a qualcuno potesse interessare la mia persona.

Isola Tiberina, otto di sera, mentre cammino ascolto il rumore del fiume che si getta nella cascatella, un suono che ho sempre amato. Quando posso vengo qui per fare un giro da solo, una passeggiata della parte esterna, vicino al fiume, aspettando il momento giusto.

Ho toccato Ponte Garibaldi, ho fatto “tana” col pilone per un nascondino virtuale contro me stesso, ora torno indietro verso il Fatebenefratelli, deluso per essere ancora vivo.

Per il punto più scuro, triste… e forse finale del mio percorso ho scelto casa, nato e morto nello stesso punto, l’Ospedale, si chiude il cerchio, buonanotte a tutti.

«È così bello questo punto che molte volte ho pensato di farmi possedere dal fiume, un saltino e via, sono tua, fai di me ciò che vuoi, anche lei sta pensando a quello?»

Mi giro e vedo una ragazza, era lei che mi parlava

«Signorina, sta sotto la pioggia? Dovrebbe sbrigarsi ad andare verso l’ospedale, se inizia il temporale è la fine»

«Questo vale anche per lei, non s’illuda di essere idrorepellente come un pennuto»

Rimango in silenzio, vorrei dirle che ciò che succederà dopo mi è completamente indifferente, tanto è la mia ultima sera, continua a parlare

«Però erano anni che non passavo più di qua, è stato come esserne attirata, camminavo sul Lungotevere, ed era come se qualcuno mi cercasse»

Ride, poi continua

«Brutta giornata per riprendere vecchie abitudini, ci venivo con mio nonno da bambina, lui era amico della Sora Lella, la ricordi? La sorella di Aldo Fabrizi, aveva il ristorante qui vicino, tu la conosci?»

«Beh al massimo la potevo conoscere, è morta nel ‘93»

«Lo so, avevo 9 anni, sono stata al suo funerale, c’erano tanti attori famosi»

«Fortunata, è stato un mito del quartiere»

«Ci ho cenato tante volte con mio nonno»

Ridendo le rispondo «Sei spuntata dietro di me per farmi invidia?»

«No, scusami, era orgoglio, è una delle poche cose nella vita di cui sono orgogliosa»

La guardo meglio, trentatré anni quindi, un viso molto bello, lineamenti dolcissimi ma con uno sguardo triste, poco curata, trucco inesistente, acqua e sapone, potrebbe benissimo essere una di quelle donne che non le noti al primo sguardo, ma quando superi il primo strato di emozioni vorresti averla con te per tutta la vita.

Quale vita, quella che ormai non possiedo più?

«Mi stai a sentire? Ti dispiace se faccio la stessa strada?»

«Puoi fare ciò che vuoi, i posti belli sono di tutti»

«La domanda era diversa, volevi stare solo?»

Non rispondo subito

«Ho dei problemi, ma mi piace un po’ di compagnia, fare due chiacchiere, potrebbero essere le ultime...»

Mi guarda strana

«… per stasera»

«Sei strano»

«È la serata, il clima, mi portano pensieri negativi»

Mi scocca un bacio su una guancia

«Un bacino per un sorrisino!»

Sposto in alto i lati della bocca in una cattiva imitazione di un sorriso, praticamente un ghigno alla Jack Nicholson

«Quasi quasi me lo riprendo, non era allegro, mi viene quasi da piangere»

«Hai ragione, scusami, non lo merito, te lo ridò»

Appoggio le labbra sulla sua guancia, odora di buono

«Perché sei sola?»

«Ne ho bisogno, non sopporto di uscire con le amiche che si sentono in obbligo di dirmi in cosa sbaglio oppure con uomini che già hanno in mente come vorrebbero finire la serata»

«Pensi che io non avrei in mente quel finale?»

«No, hai altri pensieri per la testa che mi preoccupano»

«Si vede così tanto?»

Annuisce.

«Non hai un ragazzo?»

«Mmh. Diretto! In questo momento no, preferisco stare sola»

La pioggia aumenta d’intensità, la prendo per mano e corriamo verso le scalette

 

Tutti i racconti

0
0
5

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
4

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
19

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
14

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
24

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

  • Dax: @thecarnival Mi sono immaginato Lyra, wuesta creatura fragile e l'ho associata [...]

4
7
37

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

4
6
24

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
45

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

Torna su